lunedì 28 settembre 2015

Andiamo all'EXPO - Il padiglione Zero

Il Padiglione Zero è la tappa fondamentale dell’Itinerario dell’ONU; il suo racconto si intreccia con il tema delle Nazioni Unite: ‘Sfida Fame Zero. Uniti per un mondo sostenibile’.
Lungo il suo percorso espositivo si incontrano le Stele ONU con storie legate al tema della stanza in cui si trovano. Attraverso queste si scopre la stretta relazione tra il tema ‘Nutrire il pianeta, Energia per la vita’ e una delle missioni fondamentali delle Nazioni Unite: garantire a tutte le persone il diritto ad avere cibo sicuro e nutriente per condurre delle vite sane e produttive, senza compromettere i bisogni delle generazioni future.

Il respiro divino della terra *
Il Padiglione Zero, progettato dall’architetto Michele De Lucchi e curato da Davide Rampello, è il padiglione di introduzione ai temi dell’Esposizione Universale. Il percorso espositivo, di circa 5 mila metri quadri, conduce i visitatori in un viaggio scenografico attraverso la storia alimentare dell’Uomo.

Noi faremo la visita guidata alle 12,30 di venerdì. Durata: 30’.
Luogo di ritrovo: UN Garden H 7



Unisciti alla Sfida dell'ONU e rendi l'Itinerariointerattivo ed istruttivo: scarica "Get to Zero", il gioco delle Nazioni Unite per Expo Milano 2015, e contribuisci a raggiungere l'obiettivo Fame Zero. È disponibile gratuitamente per Android e iOS: http://www.un-expo.org/it/get-to-zero. Clicca sui loghi per andare al negozio (gioco gratuito).

La fame nel mondo può essere eliminata se tutti diamo il nostro contributo; con questo spirito più persone giocano più velocemente il numero di persone che soffre la fame scende. Attualmente circa 800 milioni di persone ogni sera vanno a dormire affamate. L'obiettivo è arrivare a zero e insieme possiamo farcela!
Supera tutti e sette i livelli e firmata la Dichiarazione Sfida Fame Zero ottieni il Passaporto virtuale ONU che potrai condividere sui social network.

Come si gioca?
Puoi giocare a Get to Zero durante la visita a Expo Milano 2015, utilizzando i QRCode che troverai sugli Spazi ONU dell'Itinerario Sfida Fame Zero, o online, ovunque tu sia.
Come funziona?
Ad ogni livello di gioco ci sarà un'immagine che illustra uno degli elementi della Sfida Fame Zero, si scomporrà e ti sarà chiesto di ricomporla, toccano i due tasselli del puzzle che vuoi spostare. Una volta ricreata l'immagine, dovrai rispondere ad una domanda a risposta multipla per passare al livello successivo. Le risposte si troveranno sugli Spazi ONU o su altre fonti d'informazione online. Se sbagli risposta, dovrai ricominciare il livello, a partire dal puzzle. Ci sono un totale di sette livelli, uno per ciascuno dei cinque elementi della Sfida Fame Zero, uno sul tema delle empowerment delle donne ed uno finale. Qual è il premio? Superati tutti e sette i livelli e firmata la Dichiarazione Sfida Fame Zero, riceverai un Passaporto virtuale ONU con la tua foto, il tuo nome e il punteggio realizzato. Potrai condividere su Facebook, Twitter, Pinterest o Instagram i tuoi risultati, ad ogni livello, ed il tuo passaporto.

VIDEO: L'ONU a Expo Milano 2015 - Itinerario Sfida Fame Zero: https://youtu.be/vyDyZInuCUs

* Il verso latino sul padiglione Zero (divinus halitus terrae) è di Gaio Plinio Secondo, conosciuto come Plinio il Vecchio (23–79), è stato uno scrittore, ammiraglio e naturalista romano. Morì infatti tra le esalazioni sulfuree dell'eruzione vulcanica del Vesuvio che distrusse Stabiae, Ercolano e Pompei, mentre cercava di osservare il fenomeno vulcanico più da vicino. Per questo venne riconosciuto come primo vulcanologo della storia. La Naturalis historia, che conta 37 volumi, è il solo lavoro di Plinio il Vecchio che si sia conservato. Quest'opera è stata il testo di riferimento in materia di conoscenze scientifiche e tecniche per tutto il Rinascimento e anche oltre. Plinio vi ha infatti registrato tutto il sapere della sua epoca su argomenti molto diversi, come cosmologia, geografia, antropologia, zoologia, sostanze medicinali, metallurgia e mineralogia.

Andiamo all'EXPO - La visita

ITINERARIO PROPOSTO 
Padiglioni Uk e Bahrain, cluster caffè , cluster legumi, eventualmente padiglioni Austria e Svizzera. Giro dell’EXPO (il decumano a/r sono 3,2 km).
A questo percorso aggiungeremo alle 12,30 una visita guidata al Padiglione Zero.

UK 
http://www.expo2015.org/it/partecipanti/paesi/regno-unito
Il Padiglione del Regno Unito presso Expo Milano 2015 s'ispira al viaggio dell'ape mellifera ed evidenzia il ruolo vitale svolto dagli insetti impollinatori nella catena alimentare mondiale. È una metafora utilizzata per presentare il Regno Unito come alveare di innovazione e creatività, che contribuisce alla produzione alimentare mondiale.
Delle 100 colture che producono il 90% delle derrate alimentari mondiali, 70 sono impollinate dalle api. 

Il Regno Unito collabora con i propri partner a livello globale per promuovere la prosperità, migliorare la qualità della vita e offrire un futuro sostenibile a tutti. Offre vantaggi all'ecosistema mondiale contribuendo alla risoluzione di problematiche universali complesse quali povertà, fame, crisi umanitarie e cambiamento climatico.
Nutrire il pianeta significa puntare su un approccio maggiormente creativo, su tecnologie più intelligenti e su una maggiore collaborazione internazionale. Quale centro mondiale per la ricerca e il talento creativo, nel Regno Unito nascono e crescono grandi idee e soluzioni innovative.
L'ape è un valido esempio d’insetto sociale che può sopravvivere solo come soggetto di una comunità.

Il Padiglione
Il frutteto accoglie i visitatori. E' composto di alberi da frutto tipici del Regno Unito e rievoca i giardini recintati inglesi, i cosiddetti "walled-garden", riconoscibili dai mattoni che circondano l'intero giardino-frutteto. Un video mostrerà in diretta un vero alveare, prima di "calpestare" il prato naturale.


Passeggiando per il giardino fiorito, realizzato ad altezza d'uomo, avremo la visione che delle api stesse durante il volo. Il prato è il percorso che ci condurrà all’installazione centrale.

Il concept
L'artista ha voluto rappresentare la vita all'interno di un alveare per metterlo in parallelo con la vita dell'intero mondo e della civiltà umana. Infatti, gli alveari sono malati e stanno scomparendo. Allo stesso modo il mondo è ammalato a causa dell'inquinamento e la sopravvivenza dell'umanità è messa a rischio.

 Un alveare può essere visto come il termometro del mondo e delle sue condizioni di salute, perché è molto di più di un ecosistema complesso. — afferma Wolfgang Buttress, il progettista vincitore della competizione lanciata per scegliere l’architettura del padiglione - è una cultura avanzata con meccanismi di interazione e interdipendenze molto complesse. Il design è ispirato al ruolo unico che gli alveari hanno nel nostro ecosistema e rappresenta lo spirito della partecipazione del Regno Unito a Expo Milano 2015.
Struttura
L’alveare è una struttura reticolare cubica in alluminio poggiata su delle colonne. La cellula elementare, un cubo 40 cm x 40 cm x 40 cm, è realizzata con listelli di metallo fissati con una corretta angolazione in modo da creare figure esagonali, a ricordare le celle nelle quali viene conservato miele e polline. È stato ricostruito schematicamente un vero e proprio alveare, solo che al posto delle api ci sono le luci a led. La particolarità è che ad ogni luce corrisponde una vera ape di un vero alveare sito in Nottingham; attraverso dispositivi audio-video integrati, l’alveare è in grado di illuminarsi e di pulsare in riferimento ai segnali di vita provenienti dal vero alveare. Punto focale della visita è l’ingresso (al piano superiore) al centro dell’alveare: entrando si è circondati da impulsi e brusii, insieme a 1.000 lucine LED, che sono collegate a vere api in un alveare in Regno Unito. L’impressione è quindi quella di essere al centro di un alveare vero e proprio. Anche l’aspetto sonoro è stato curato nei dettagli, con una selezione di artisti britannici capaci di creare l’atmosfera di un dialogo con la natura. Arrivati sotto la struttura dell’alveare, le colonne propongono un’originale esperienza. Mettendo in bocca dei legnetti, si può provare a ‘ronzare’ come un’ape, ovvero sperimentare il modo di comunicazione di questi insetti. Sfruttando la conduzione ossea, ovvero la conduzione del suono attraverso le ossa del cranio, si possono udire quattro tipi di vibrazioni delle api mellifere mentre comunicano nell’alveare: supplica, danza (comunica l’ubicazione del cibo), tromba (il canto dell’ape regina vergine che sfida una regina non ancora nata), suono di tromba e stridulo (tra due api regine che valutano la forza della rivale).
Lungo le pareti delle scale in uscita, che riconducono al piano terra, sono ricordati i primati del Regno Unito nel campo della ricerca e dell’innovazione tecnologica: il Regno Unito è quindi in se stesso un alveare di innovazione e creatività, che aiuta a nutrire il Pianeta.

BAHRAIN
http://www.expo2015.org/it/partecipanti-paesi-bahrain

Già dall'antica Civiltà di Dilmun, il Bahrain ha vantato una storia agraria ricca e unica. Questo patrimonio è favorito dalle abbondanti sorgenti di acqua dolce che scorrono in questa terra, altrimenti arida. Il Padiglione del Bahrain a Expo Milano 2015 rappresenta un’interpretazione delle relazioni che legano insieme il patrimonio agrario del Paese e la sua cultura.
Il cuore del Padiglione rende omaggio a questo ricco patrimonio e presenta anche dei manufatti storici risalenti a migliaia di anni fa, ognuno dei quali legato alle tradizioni agrarie e alle leggende che circondano il Bahrain, raccontandolo come il Giardino dell'Eden e la Terra da un Milione di Palme.
Il padiglione rappresenta la storia agraria del Paese, un arcipelago di 33 basse isole del golfo arabo menzionato come il luogo del Giardino dell'Eden e la casa di un milione di palme.
Pannelli di calcestruzzo bianco prefabbricato sono stati utilizzati per costruire la struttura. Questi sono stati collegati tra loro mediante giunti a secco, che sono stati poi rifiniti con raccordi in ottone. L'architettura è composta da 350 pezzi di cemento in totale, pannelli prefabbricati di cemento bianco che assemblato come un puzzle, ma liberamente impilati uno sopra l'altro.
Questo sistema di costruzione consentirà anche al padiglione di essere smontato facilmente al termine dell'Expo e trasportato nel Bahrain, dove sarà ricostruito come struttura permanente.
Le sue varie sale espositive espongono reperti archeologici relativi all'agricoltura, mentre un bar centrale serve alimenti derivati dalla frutta. Le attrazioni del Padiglione Il Padiglione del Bahrain permette ai visitatori di fare un viaggio attraverso dieci orti botanici, ognuno caratterizzato da piante (vedi elenco) che porteranno frutto in momenti diversi del Semestre. Il padiglione, progettato dall’architetto Anne Holtrop e dal paesaggista Anouk Vogel, è concepito come un paesaggio continuo di frutteti che si intersecano in una serie di spazi espositivi chiusi. Costruito in pannelli prefabbricati in calcestruzzo bianco, il Padiglione verrà trasferito in Bahrain alla fine di Expo Milano 2015 e sarà ricostruito trasformandosi in un giardino botanico. I componenti prefabbricati degli edifici, visibili attraverso le cuciture che li collegano l'un l'altro, ricordano le forme presenti nell'archeologia tipica del Bahrain.

Piante presenti nel padiglione
MUSA BASJOO 
FICUS CARICA 
ZIZIPHUS JUJUBA 
OPENTIA FICUS INDICA
PHOENIX DACTYLIFERA
PUNICA GRANATUM
CITRUS
OLEA EUROPAEA
CARICA PAPAYA
VITIS VINIFERA

ARCHEOLOGIA
La posizione strategica del Bahrain – anticamente Dilmun e successivamente Tylos – nel cuore del Golfo Arabo, crocevia che collegava anticamente il vicino Oriente alla valle dell’Indo, sin dal terzo millennio a.c. pose le fondamenta per un porto e un mercato di vitale importanza. A questa posizione di privilegio si aggiungeva un eccezionale vantaggio naturale che consisteva nell’affioramento di riserve sotterranee d’acqua dolce che, tramite abbondanti sorgenti artesiane, creavano un “mare” di acqua, dando così origine a una florida orticoltura. I lussureggianti giardini, il clima mite e i porti riparati attirarono l’attenzione dei viaggiatori sin dall’antichità e fecero del Bahrain una destinazione ambita e un passaggio fondamentale, sia per i popoli che per le merci. Questa eccezionale ricchezza naturale permisse alle popolazioni di insediarsi e prosperare sin dal quarto millennio a.c. ed è il motivo principale per l’attribuzione del moderno nome del paese - Bahrain (letteralmente “Due Mari” in arabo). Questa selezione celebra la millenaria tradizione dell’agricoltura del paese e perpetua i molti miti del Bahrain quale luogo del Giardino dell’Eden.

CLUSTER 
Nel Cluster del Caffè si possono scoprire tutti gli aspetti della filiera del caffè, con particolare attenzione ai progetti delle agenzie delle Nazioni Unite dedicate ai piccoli agricoltori che producono l’80% degli oltre 9 miliardi di tonnellate prodotti ogni anno. 
Nel cluster di frutta e legumi, prodotti immancabili per delle diete adeguate e sane, vedremo che circa metà della produzione mondiale va persa o sprecata. La centralità di questi prodotti nella sicurezza alimentare e nutrizionale è illustrata nello Spazio ONU presente in questo Cluster. Qui saranno inoltre raccontati le pratiche agricole tradizionali capaci di garantire la diversità agricola e alimentare, la resilienza e i mezzi di sostentamento.  





http://www.expo2015.org/it/esplora/cluster
CAFFE’ e mostra di Sebastião Salgado 


Il logo ONU all'EXPO è il cucchiaio, blu come la bandiera delle Nazioni Unite. E' stato scelto come  emblema perché parlando di alimentazione e nutrizione e della sfida di sfamare l’intera popolazione mondiale, il cucchiaio è un elemento che accomuna le tradizioni alimentari di tutto il mondo a dimostrazione di quanto la Sfida Fame Zero appartenga a tutte e tutti noi. 

http://www.expo2015.org/it/esplora/cluster/caffe
http://expo2015.illy.com/origini
http://www.illy.com/wps/wcm/connect/it/arte/sebastiao-salgado
Profumo di sogno: Sebastião Salgado
Nato dall’incontro fra Sebastião Salgado e illy, Profumo di sogno è un viaggio nei Paesi coltivatori di caffè che, dal 2002, si fonda sulla condivisione di un valore comune: lo sviluppo sostenibile, che per illy rappresenta un principio fondamentale e il mezzo attraverso il quale ha scelto di mantenere il proprio primato qualitativo. Tra i grandi maestri della fotografia contemporanea, Sebastião Salgado nasce nel 1944 nello stato di Minas Gerais, in Brasile. Prima di intraprendere la carriera di fotografo, nel 1973, lavora per l'International Coffee Organization. Ha pubblicato ed esposto poi in tutto il mondo i grandi progetti decennali Workers (La mano dell’Uomo), Migrations (In Cammino), Genesi, conquistando una platea internazionale infinita.
Da sempre interessato ai temi dei diritti umani e ambientali, nel 1998 fonda l’Instituto Terra insieme alla moglie Lélia Wanick, con l’obiettivo di ripristinare l’ecosistema della Foresta Atlantica nel territorio della Valle del fiume Doce, tra gli stati di Minas Gerais e Espìrito Santo in Brasile.

FRUTTA E LEGUMI 




http://www.expo2015.org/it/esplora/cluster/frutta-e-legumi
Piccole e grandi piante da frutto che diffondono il loro profumo e invogliano il visitatore a scoprirne l’origine, la storia e le leggende costellano il Cluster Frutta e Legumi. Gli spazi, i prodotti dei Paesi e le strutture architettoniche creano passaggi e giochi di luce e ombra dando al visitatore la sensazione di trovarsi in un bosco coltivato.
Il giardino delle meraviglie
Dice Irene Kung:   "Penso che l’artista debba dare al pubblico quello che il pubblico non ha, e quindi il compito di un artista contemporaneo è quello di far sognare le persone attraverso un messaggio positivo e intimo. Il sogno ci fa raggiungere le grandi mete e ci aiuta in momenti di difficoltà. Nella mia visione ci permette di accedere all’intuizione: un’emozione molto forte che elimina la razionalità. Credo che attraverso il sogno si arrivi meglio all’essenza dell’oggetto. Gli alberi da frutto sono simboli di produttività, salute, fertilità e rappresentano un’immagine positiva in questo momento di crisi e di difficoltà. Lavorando a questo progetto ho affrontato due grandi difficoltà: avevo poco tempo per le fotografie, perché questi alberi hanno un momento preciso in cui sono perfetti, e dovevo trovare l’esemplare che non facesse parte di un frutteto, perché in quel contesto gli alberi sono messi a ringhiera e quindi non nella posizione giusta per l’immagine che volevo. Nel mio modo di lavorare è possibile riportare l’albero a quello che ho sentito. Il mio lavoro consiste proprio in questo: tolgo ciò che non è essenziale per far vedere l’albero com’è, come lo sento. È intuizione, è irrazionale: il razionale ci può portare fuori strada, il sentimento no. La fotografia giusta per me è quella che fa emozionare".

ALTRI POSSIBILI PADIGLIONI DA VISITARE 
Il padiglione Svizzera http://newsexpo2015.esy.es/padiglioni/europa/pavillon_suisse_padiglione_svizzera.html
La "Torre delle mele"
L'idea di portare le rondelle di mele all'Expo Milano 2015, è venuta all'Unione svizzera dei contadini e alla Agro-Marketing Suisse, associazione per la promozione dei prodotti agricoli svizzeri.

 Lo stesso presidente della Agro-Marketing Urs Schneider, intervenuto alla festa dedicata alle mele il 14 maggio, ha rilasciato le seguenti parole: «sono felice che una delle torri sia dedicata alle rondelle di mele. È un prodotto non solo tipicamente svizzero, ma è anche sano e genuino, e presenta, nel contempo, un lato innovativo e uno tradizionale. Fa da contrappunto al contenuto delle altre torri e completa perfettamente gli altri prodotti presenti nel padiglione».

 Le mele provengono da quattro aziende agricole svizzere produttrici di mele, mentre il confezionamento è stato affidato a due laboratori protetti. La Svizzera ha un importante mercato di mele, composto da frutteti ad alto fusto e a basso fusto, oltre ad aziende agricole dedite alla coltivazione biologica del frutto. La torre contenente le rondelle è alta 15 metri, ha una base di 34 metri quadrati e contiene circa 1 milione di rondelle in tanti scatoloni allineati uno di fianco all'altro. Nel momento in cui vi scrivo, la torre delle rondelle di mele è al 75% della sua capacità. Il 25% è stato portato via dai visitatori.

 L'invito è di non portare via più del necessario. Essere consapevoli e responsabili nei confronti di chi verrà dopo di noi. Che possa trovare anche lui ciò che noi abbiamo gustato. Esattamente questo è il messaggio della Svizzera al mondo: il cibo per tutti c'è, dipende da quanto ne consumiamo e sprechiamo ciascuno di noi.
Padiglione AUSTRIA
http://visit.expo2015.org/it/autriche
L’aria è allo stesso tempo il nostro alimento fondamentale e la nostra principale risorsa. L’allestimento si basa su una superficie di 560 m² di bosco e sulle sue prestazioni ecologiche. I processi naturali, supportati da moderne tecnologie, producono l’ossigeno necessario per 1800 persone all’ora. Il padiglione è un esempio virtuoso di sviluppo urbanistico del futuro: con il 10% di bio-performance in più, infatti, sarebbe possibile compensare un aumento della temperatura di 2 ºC derivante dai cambiamenti climatici.

 Il padiglione funziona come un sistema di climatizzazione naturale. I circa 60 alberi e le oltre 12.000 piante boschive e da boscaglia presentano complessivamente una superficie fogliare di 43.200 m² e producono 62,5 kg di ossigeno in un’ora. Contemporaneamente il bosco assorbe 92 kg di CO2 al giorno. Ventilatori e nebulizzatori stimolano e supportano l’attività naturale del neo-creato bosco. In questo modo, questa superficie di 560 m² consente un rendimento pari a quello di 1 ettaro di bosco in natura. 

Il padiglione ha un bilancio energetico neutro: per la produzione di corrente è installato un impianto fotovoltaico sul tetto. Inoltre vengono utilizzate speciali celle solari a colorante, le celle di Grätzel, che per la produzione energetica si rifanno all’intelligenza della natura: viene prodotta energia dalla luce, secondo il principio della fotosintesi. Quello che avviene nel bosco all’interno del padiglione, in ogni foglia, continua qui su scala più grande.

Andiamo all'EXPO - treno

INFO per i biglietti del treno 

Andata
treno S11 25027
Sesto S. Giovanni ore 08:38→Rho Fiera Expo Milano 2015 ore 09:09

Ritorno
treno S11 25559
Rho Fiera Expo Milano 2015 ore 16:21→Sesto S. Giovanni ore16:49

(in caso di contrattempi c'è il successivo: S11 25561 Rho Fiera Expo Milano 2015 16:51→Sesto S. Giovanni 17:19)

Costo
Adulti    2.50 € x 2 = 5 €
Ragazzi 1.30 € x 2 = 2.60 €

Ritrovo a scuola ore 8.00.
Ritorno da soli da Sesto FFSS. Firmare l'autorizzazione sul diario/libretto.

mercoledì 23 settembre 2015

2A - Ripasso

L'anno scorso abbiamo fatto una serie di esperimenti.

1- Abbiamo preso: acqua; un sasso o un blocchetto di legno; un bicchiere, una bottiglietta, una brocca, una tazza. Ci siamo chiesti:
- Per prendere una quantità d’acqua hai bisogno di un contenitore?
- L’acqua assume la forma del contenitore?
- La puoi versare (sul tavolo, per terra, in un altro contenitore)?
- Se la versi sul tavolo, si spande?
- Puoi immergere la mano nell’acqua (l’acqua, in altre parole, si lascia penetrare)?

Ripeti le stesse operazioni con il sasso (o il legno). Come avresti risposto alle domande di prima in questo caso? Come avresti risposto se avessi considerato olio, aceto, o un blocchetto di metallo?
Sarai d’accordo sul fatto che sasso, legno e metallo non si lasciano penetrare.
Diresti che sono duri, che sono solidi.




Su acqua, olio, aceto diresti invece che si lasciano penetrare, che hanno bisogno di un contenitore e ne assumono la forma, che li puoi versare facendoli spandere e scorrere: sono liquidi.

2- Abbiamo riempito un bicchiere a metà. Com’è la superficie libera del liquido?
Nel bicchiere a sezione circolare di appare piana e, se fai bene attenzione, parallela al piano del tavolo. Versa l’acqua nel secondo contenitore e ripeti l’osservazione. E’ cambiato qualcosa? La forma sarà quella della sezione del contenitore e sarà sempre orizzontale. Immagina adesso di inclinare il bicchiere.

- Cosa pensi che accada?
- Come si disporrà l’acqua? Sarà parallela al fondo del bicchiere o al piano del tavolo?
- E che forma assumerà la superficie libera? Sarà come prima o cambierà?

Versa riso, lenticchie zucchero, sale, sabbia, o farina di granoturco. Non si spandono ma tendono a formare una montagnetta, vero? Rimettila nel bicchiere, scuotilo delicatamente per livellare la farina ed osserva la superficie libera. Immagina cosa accadrà quando inclinerai il bicchiere. La farina si dispone con la superficie libera parallela al tavolo o inclinata rispetto al tavolo? E che forma assume la superficie libera? Sarà come prima o cambia?



Riassumendo in una tabella:

SOSTANZA
SI VERSA
SI SPANDE
FORMA SUPERFICIE LIBERA NEL BICCHIERE
POSIZIONE SUPERFICIE LIBERA RISPETTO AL PIANO DEL TAVOLO
FORMA SUPERFICIE LIBERA DOPO AVER INCLINATO IL BICCHIERE
POSIZIONE SUPERFICIE LIBERA  DOPO AVER INCLINATO IL BICCHIERE
ACQUA
Circolare  *
Parallela
Ovale
Parallela
SASSO
no
no
Il sasso mantiene la sua forma
          
           -

       -

        -
FARINA
no
Circolare **
Parallela
Circolare
Inclinata (fino ad un certo angolo)


 3- Abbiamo aspirato con una siringa (senz'ago!) dell'aria fino a 4 cc, poi appoggiato lo stantuffo sulla mano e spinto finché si riusciva. Abbiamo ripetuto con una siringa piena d'acqua fino a 4 cc, e riprovato a spingere. Se prima lo stantuffo si abbassava adesso è bloccato. Ciò vuol dire che l'aria, che è un miscuglio di gas, si può comprimere mentre l'acqua no quindi... i liquidi sono incomprimibili. Anche quando gonfi la camera d’aria della tua bicicletta, comprimi il gas in uno spazio ristretto.
I solidi non si lasciano penetrare. Sono duri, hanno forma propria.
I liquidi si lasciano penetrare, hanno bisogno di un contenitore e ne assumono la forma; si possono versare, si spandono e scorrono. I liquidi sono incomprimibili.
Le sostanze come la farina non hanno tutte le caratteristiche dei liquidi ma nemmeno le proprietà dei solidi, anche se il singolo granello è solido.


4-Abbiamo preso (esperimenti fatto a casa) una bottiglia di plastica piena d’acqua. E' stata tappata e messa nel congelatore. Dopo qualche ora si toglie dal frigo. L'acqua si è ghiacciata e la bottiglia è rotta.
5- Abbiamo messo in un bicchier d’acqua un cubetto di ghiaccio (galleggia? Sì! Di solito i ragazzi dicono che il ghiaccio galleggia sull’acqua “perché è più leggero”). 
6-Quando si cuoce la pasta, si osserva nell'acqua la formazione di grosse bolle che salgono in superficie. Si vede il vapore formarsi sopra la superficie libera dell’acqua.
Cosa avevamo concluso?

L’acqua nel congelatore da liquida diventa solida e deforma o rompe la bottiglia (fatto da cui concludi che deve essere aumentata di volume), l’acqua nel pentolino diventa vapore, il ghiaccio – che è acqua allo stato solido – galleggia sull’acqua.
L’acqua, dunque, può presentarsi in tre forme o stati di aggregazione diversi. Gli stati della materia si classificano, come hai visto, sulla base delle loro differenze qualitative. Un solido ha un volume e una forma propria; un liquido ha un volume proprio, ma assume la forma del recipiente che lo contiene; un aeriforme non ha né volume né forma propria, ma si espande fino a occupare tutto lo spazio disponibile.

Abbiamo descritto i fenomeni sulla base di quello che vediamo, e cioè in termini macroscopici.
Ora cercheremo di interpretarli in termini microscopici con un’ipotesi particellare sulla costituzione della materia.
Ipotizziamo che i corpi siano costituiti di unità che chiameremo particelle. Queste particelle non possono dividersi e cambiare forma, hanno sempre le stesse dimensioni e sempre la stessa quantità di materia. Nello stato solido le particelle sono legate da forze molto intense che consentono soltanto moti di vibrazione. Solo applicando forze abbastanza intense si possono rompere questi legami. Nello stato liquido le forze agenti tra le particelle sono meno intense, mentre nello stato aeriforme sono estremamente deboli le e particelle possono muoversi indipendentemente ed espandersi occupando tutto il volume disponibile.

IL PUNTO DI VISTA MACROSCOPICO
IL MODELLO PARTICELLARE

I solidi hanno forma, massa e volume definiti e incomprimibili.

Le particelle sono disposte in modo ordinato le une vicine alle altre; le forze di coesione che le tengono insieme sono grandi. I loro movimenti sono quindi molto limitati, sotto forma di piccole oscillazioni nella struttura ordinata del solido.

I liquidi hanno massa e volume definiti, assumono la forma del recipiente e sono incomprimibili.

Le particelle, un po’ più lontane tra loro e meno ordinate; le forze che le trattengono sono più deboli. Si muovono con maggiore libertà rispetto al solido, ma ancora in misura limitata.

Gli aeriformi hanno massa definita, non hanno un volume definito, ma occupano tutto lo spazio disponibile, assumono la forma del recipiente e sono comprimibili.

Le particelle sono molto più lontane (e quindi possono essere avvicinate: di qui la comprimibilità), la coesione è minima. Si muovono liberamente nello spazio disponibile e tendono ad occuparlo tutto.

Come possiamo immaginare queste particelle? I seguenti disegni (dove usiamo delle palline per rappresentare le particelle) descrivono la situazione riassunta nella precedente tabella, prendendo il caso dei tre stati dell’acqua (per il momento guarda solo la parte superiore della figura):
Da un contributo web di Pierluigi Riani
Vediamo la struttura microscopica della materia nei tre stati fisici che abbiamo studiato (solido, liquido, aeriforme): 

 a) I solidi sono difficilmente deformabili; immagino che le particelle che li compongono siano legate fra loro con legami difficili da rompere. 
b) La struttura cristallina di certe sostanze può essere spiegata con particelle siano legate tra loro in strutture regolari; 
c) L'incomprimibilità dei liquidi si può spiegare con particelle più o meno alla stessa distanza di quelle che compongono i solidi, ma con legami diversi (particelle sono più "mobili"); 
d)-La comprimibilità degli aeriformi (esperimento della siringa!) evidenzia il fatto che le particelle devono essere più distanziate l'una dall'altra. 

Le particelle sono uguali tra loro. Sono unite da legami più o meno forti. Possono trovarsi tra loro a distanze diverse. Possono avere mobilità diversa.

Cerchiamo adesso di interpretare i risultati degli esperimenti sulla base di questa ipotesi delle particelle. La comprimibilità dell’aria (esperimento della siringa) evidenzia che le particelle sono distanziate l'una dall'altra; quando premo lo stantuffo, le palline possono avvicinarsi tra loro.
L'incomprimibilità dell’acqua ci fa immaginare che le particelle devono essere più o meno alla stessa distanza di quelle che compongono i solidi, anche se con legami meno forti dal momento che hanno una certa mobilità.
Quando l’acqua diventa ghiaccio aumenta di volume: le palline che rappresentano l’acqua si dispongono in modo ordinato e (solo nel caso dell’acqua, che fa eccezione) con la formazione di spazi maggiori tra una e l’altra. Il numero di palline è lo stesso, ma occuperà più spazio. Diciamo che la densità (il numero di palline per unità di volume) diminuisce e questo è il motivo per cui il ghiaccio galleggia. Non credere però che le palline siano più leggere quando l’acqua passa allo stato solido! Secondo l’ipotesi che abbiamo fatto, queste particelle non possono dividersi e cambiare forma, hanno sempre le stesse dimensioni e sempre la stessa quantità di materia.
Quando l’acqua diventa vapore le forze che tengono insieme le palline diminuiscono finché possono disperdersi nell’atmosfera (ultime due immagini della figura precedente).

Notte Europea dei Ricercatori

MEETmeTONIGHT è l’edizione milanese e lombarda della Notte Europea dei Ricercatori, l’appuntamento annuale che si propone di diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca tra i cittadini di tutte le età attraverso eventi e iniziative divertenti e stimolanti. Quest’anno, per la prima volta, MEETmeTONIGHT raddoppia conquistando il weekend milanese.
Vi aspettiamo il 25 e il 26 Settembre ai Giardini Indro Montanelli e al Museo di Scienza e Tecnologia.


Il programma è qui: http://www.meetmetonight.it/category/giardiniindromontanelli/
Esempi:
http://www.meetmetonight.it/lightdance/ 
http://www.meetmetonight.it/science-in-a-box/ 
http://www.meetmetonight.it/i-sensi-della-chimica/ 
http://www.meetmetonight.it/lape-una-biocentralina-di-monitoraggio-ambientale/

Raggiungi i giardini Indro Montanelli in metro, linea rossa, fermata Palestro.


domenica 20 settembre 2015

LA DOTE SPORT

Dote Sport: un contributo da Regione Lombardia

Se hai figli tra i 6 e i 17 anni che vogliono fare sport nel periodo settembre 2015 - giugno 2016, puoi chiedere la Dote Sport a Regione Lombardia.

Che cos’è 
La Dote Sport è un bando che la Regione ha emanato per dare un aiuto economico alle famiglie e permettere di fare sport ai bambini e ai ragazzi. La Dote prevede due linee di finanziamento:

• la Dote Junior, per i bambini dai 6 ai 13 anni (948 doti per tutta la Provincia di Milano) 
• la Dote Teen, per i ragazzi fra i 14 e i 17 anni (620 doti per tutta la Provincia di Milano)

Per entrambe le linee, il 10% delle risorse finanziarie è riservato ai minori con disabilità.
Il valore della Dote 
Ogni famiglia può avere una sola Dote Sport di massimo 200 euro.
Se ci saranno risorse disponibili Regione Lombardia potrà distribuire più doti per famiglia.

Per chi 
Puoi chiedere la Dote Sport se:
• almeno uno dei due genitori (o il tutore) è residente in Lombardia da almeno 5 anni
• sei residente a Sesto (o in un altro Comune che aderisce alla Dote Sport).Contatta il tuo Comune, se è accreditato. Controlla su questa lista: http://www.sport.regione.lombardia.it/
• hai figli che hanno un’età compresa tra i 6 e i 17 anni. Devono averli compiuti entro il 19 ottobre 2015.
• il tuo ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è fino a 20.000,00 euro 
• hai fatto la preiscrizione o l’iscrizione per i tuoi figli ad attività sportive che si svolgono tra settembre 2015 e giugno 2016 e che:
- prevedono il pagamento di quote di iscrizione o di frequenza
- hanno una durata continuativa di almeno sei mesi
- sono tenute da associazioni o società sportive dilettantistiche iscritte al Coni o affiliate a federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva.

Le società sportive possono anche risiedere in un Comune diverso da Sesto.

Come viene assegnata la Dote 
La Dote Sport viene assegnata in base a questi criteri:
1) la condizione economica delle famiglie, dando priorità a quelle con ISEE più basso
2) la composizione familiare, dando priorità alle famiglie con un solo genitore e a quelle numerose
3) in ultimo, l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

Come e quando fare domanda 
Devi presentare la domanda on line su www.agevolazioni.regione.lombardia.it.
Hai tempo fino alle 16.00 del 19 ottobre 2015.
Per fare la domanda online non devi presentare documenti, è un’autocertificazione.
Devi però avere già fatto la preiscrizione o l’iscrizione al corso e devi avere questi dati (obbligatori):
- la tua mail
- il tuo codice fiscale
- il codice fiscale di tuo figlio
- il valore del tuo Isee
- il codice fiscale, la sede legale e la federazione di appartenenza (Coni etc) della società sportiva in cui tuo figlio fa il corso
- il costo e la durata del corso

Hai bisogno di aiuto per fare la domanda online? 
C'è l'ufficio Sport! Se non hai il computer o internet vieni a fare la domanda da noi in via Benedetto Croce 12, il martedì e il giovedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 16.00.
Se hai solo bisogno di assistenza per fare la domanda online chiamaci allo 02.24968918 da lunedì a giovedì 10.00-12.00 e 15.00-16.00, venerdì dalle 10.00 alle 12.00.
La graduatoria
Una volta chiusa la raccolta delle domande, Regione Lombardia invia al Comune l’elenco delle famiglie ammesse al contributo. Il Comune poi fa una verifica, e se hai i requisiti (residenza in Lombardia, Isee fino a 20.000 euro, etc) ti consegna la Dote Sport.
Se rientri nell’elenco delle famiglie ammesse, l’ufficio sportivo ti contatterà per portare questi documenti: - ISEE - ricevuta dell’iscrizione al corso - eventuale certificato di invalidità del minore Potrai anche vedere lo stato e l’esito della tua domanda su www.agevolazioni.regione.lombardia.it con la tua password.

Qui la pagina del comune con le INFO e il link al bando.

ESEMPIO
Vuoi fare atletica al campo Dordoni?
INFO qui:
https://drive.google.com/file/d/0BzAD_zbPo7WWZkxzd3VTX1Z6N00/view
Spiega che devi fare la preiscrizione, fatti dare i dati della Società (codice fiscale, sede legale, federazione di appartenenza, costo e durata del corso) e procedi con la domanda. Se ti accettano completi l'iscrizione.
Vuoi fare arti marziali?
http://www.sestowalks.it/karat/corsi/corsi-e-orari
O basket?
http://www.polisportivarondinella.it/basket/



Verso l'EXPO

Fai il cruciverba sulla biodiversità:

https://drive.google.com/file/d/0Bwh2FHAOw-pWSy1wVGVKcHhjSWM/view?usp=sharing

Guarda la mappa di EXPO:
https://drive.google.com/file/d/0Bwh2FHAOw-pWaHJqU2FEaVNwZ0U/view?usp=sharing

mercoledì 16 settembre 2015

3A - Proporzioni e e percentuale

La percentuale è un modo per esprimere una proporzione, una frazione di un certo totale o un numero come frazione di 100.
 Di solito con le % si considerano coppie di valori:

 1. "il 55% degli alunni della 3A non è nato in Italia"
 2. "la produzione di automobili è aumentata del 3%"
 3. "per la crisi i ricavi sono il 60% di quelli dell'anno scorso"

La percentuale viene molto utilizzata soprattutto in statistica, anche perché legata all'idea intuitiva di "quanti elementi con una certa caratteristica trovo se prendo un campione di 100 elementi". Posso chiedermi per esempio quanti alunni su 100 portano gli occhiali.
Ne senti parlare spesso quando ci sono i saldi e i beni sono "scontati".

ESEMPIO 1- SCONTI
Un abito che costa 129,11 € viene scontato del 35%.
Per trovare il valore dello SCONTO (di quanto diminuisce il prezzo) uso una proporzione.
Calcolo il 35% del prezzo pieno:
x : 129,11 = 35 : 100

x = (129,11 x 35) /100 = 45,19

Pagherò l'abito 129,11 – 45,19 = 83,92 €

Se il prezzo di un capo di abbigliamento in saldo è di 15 euro, e sai che 15 euro sono il 75% del prezzo originale, quale era il prezzo originale?
75 : 100 = 15 : x
 x= (100x15)/75 = 15 x (100/75) = 20 euro
Il capo era scontato di 20 - 15 = 5 euro.

In altre parole, se sai che un capo di abbigliamento è scontato del 25% e viene venduto, scontato, a 15 euro, qual era il prezzo originale?
100%-25%=75% è la percentuale corrispondente al prezzo scontato

75 : 100 = 15 : x
 x= (100x15)/75 = 15 x (100/75) = 20 euro
Lo sconto è di 5 euro.

Avrai anche sentito parlare di una tassa, o imposta, chiamata IVA.
In Italia i beni acquistati sono gravati (=su di essi pesa) dall’imposta sul valore aggiunto  o IVA per un 22%.
ESEMPIO 2 - IVA
Acquistando un bene che costi 350 euro, IVA esclusa, occorre calcolare l’imposta e aggiungere l’IVA al costo iniziale:

22 : 100 = IVA : 350

IVA= (22x350)/100 = 77 euro
oppure IVA = 350 x (22/100) = 350 x 0,22 = 77 euro

Il prezzo IVA inclusa sarà 350 + 77 = 427 euro
oppure:
prezzo IVA inclusa = 350 x 1,22 = 427 euro

ESEMPIO 3 - Variazioni percentuali di spesa
In agosto ho speso 1200 euro; in settembre il mese 1500.
Qual è la variazione in percentuale delle spese tra questi due mesi?

La differenza degli importi è 1500 - 1200 = 300 euro
x : 100 = 300 : 1200
x= (100 x 300) /1200 = (300/1200)x100=(1/400)x100=0,25 = 25%
Ho speso il 25% in più.

ESEMPIO 4- INCREMENTI DI SPESA
Avrai sentito dire: questo bene di consumo è aumentato del 100%. Cosa vuol dire? Che se prima costava 100, poi ne costa 200: un incremento del 100% raddoppia il valore originale.
Per un aumento del 200%, un bene che costava 100 ne costerà 300 (100 iniziali + 100 + 100): il triplo del valore originale.
E un aumento dell’800%? 100 + 800 = 900, cioè  il valore finale è nove volte il valore originale.

ESEMPIO 5 - DECREMENTI DI PREZZO
Un decremento (diminuzione) del 60% indica che il valore finale è il 40% del valore originale. Se prima costava 100, ora costa 100 - 60 = 40.

ESEMPIO 6 - ETICHETTE NUTRIZIONALI
Leggo che 100 g di fette biscottate integrali forniscono 379 kcal, mentre 1 fetta biscottata fornisce 28 kcal. Quanti grammi pesa una fetta?
100 : 379= x : 28
x = (28x100)/379 = (28/379)x100 = ...

ESEMPIO 7 - CONFRONTARE INSIEMI DI DATI
Per rendere confrontabili dei test si può utilizzare il rapporto tra il punteggio conseguito e il totale dei punti disponibili ed esprimere questo rapporto come percentuale.
Rispondendo correttamente a 27 domande su 30 e a 16 domande su 20 che valori percentuali si sono raggiunti?
x : 100 = 27 : 300
x = (27/30)x100 = 90% di risposte corrette
Se invece avessi risposto esattamente a 16 domande su 20 avrei:
x = (16/30)x100 = 80% di risposte corrette

ESEMPIO 8 - PRESTITI E INTERESSI
Supponi di aver bisogno di una certa somma per acquistare un bene costoso. Se non hai disponibile l'intera somma puoi chiedere un prestito, ma il prestatore ti chiederà un interesse: dovrai restituire la somma richiesta più una certa % (interesse) della somma prestata.
Il tasso di interesse viene espresso come una percentuale per un dato periodo di tempo e indica quanta parte della somma prestata debba essere corrisposta come interesse al termine del tempo considerato.

Supponiamo che Carlo prenda oggi a prestito da una banca una somma (C) di 1.000 euro che deve  restituire dopo un anno, aumentata degli interessi maturati nel corso di quell’anno (I) pari al 5% annuo.
Gli interessi maturati dopo un anno:

I = (1.000 x 5)/100 = (1000/100) x 5= 50 euro

la somma che Carlo deve restituire alla banca dopo un anno (questa cifra viene detta montante) è:

M = 1.000 + I = 1.050 euro

La banca di solito impone altri costi (commissioni) e Carlo dovrà, in realtà, restituire di più.
Vedremo più avanti il problema del cosiddetto credito al consumo.

Se tu invece presti un certo capitale alla Banca, il tuo capitale aumenterà sulla base di un interesse stabilito nel contratto con la banca. Se per esempio hai un capitale di 15.000 euro al 1/01/2015 e hai un interesse del 5% annuo, il tuo capitale diventa:
15000 : 100 = x : 5
x = (15000/100)x5= 150x5=750
Capitale al 31/12/2015 = 15000+ 750 euro

ESERCIZI
I SALDI
Pantaloni
Prezzo iniziale 30,98 € Sconto 30% Prezzo scontato ..........
Tuta
Prezzo iniziale 46,48 € Sconto 25% Prezzo scontato ..........
Giacca
Prezzo iniziale 77,47 € Sconto 40% Prezzo scontato ..........
Gonna
Prezzo iniziale 28,40 € Sconto  20% Prezzo scontato ..........
L'IVA AL 22%
Televisore
Costo iniziale 495,80€ Costo finale  .........
Computer
Costo iniziale 1.007,09 € Costo finale  .........
ETICHETTE
Principi nutritivi su 100 g --------Grammi----------- 
Proteine ------------------------------------12,3-------------   ........
Carboidrati complessi -------------------63,5
Carboidrati semplici ----------------------6,0
Grassi ----------------------------------------5,7
Fibre -----------------------------------------7,2
Sodio ----------------------------------------0,4

* L'IVA è una tassa generale sui consumi, il cui calcolo si basa solo sull'incremento di valore che un bene o un servizio acquista a ogni passaggio economico (valore aggiunto), a partire dalla produzione fino ad arrivare al consumo finale del bene o del servizio stesso. Nel valore aggiunto sono comprese eventuali tasse sulla produzione o fornitura che il venditore rigira al consumatore finale.

martedì 15 settembre 2015

3A - Euclide

Questo il link
http://bredainrete.blogspot.it/2015/05/2a-teoremi-di-euclide.html
per ripassare i teoremi.

Qui invece ripassi (anche per la 2A) i punti notevoli dei triangoli:
http://bredainrete.blogspot.it/2015/05/1a-triangoli-i-punti-notevoli.html

2A - Materiali

I materiali sulle frazioni sono scaricabili.

 • OPERAZIONI CON LE FRAZIONI (schema riassuntivo)
 • Test on line
 • Frazioni 1 (definizioni)
 • Frazioni 2 (frazioni, frazioni equivalenti, semplificazione, frazione inversa, problemi)
 • Riduzione ai minimi termini con esercizi
 • Frazioni: confronto (confronto tra numeri razionali)


domenica 13 settembre 2015

Si comincia?

PRIMI AVVISI
Partecipiamo (2A e 3A) a http://www.puliamoilmondo.it/.
Le due classi saranno impegnate venerdì 25 settembre al mattino.



PRIME DOMANDE IN 3A
Che ore sono? 
Sembra una domanda banale ma non lo è. Cominciamo a controllare se il sole sorge e tramonta alla stessa ora in alcune località italiane.

Leggi qui per trovare quando sorge e tramonta il sole a Sesto:
http://www.comuni-italiani.it/soleluna/comune/015209/
Per esempio:
DOMENICA 13/09/2015
Il sole sorge alle 06:56 e tramonta alle 19:42. Il culmine è alle 13:19. Durata del giorno dodici ore e quarantasei minuti.

Sempre per domenica 13/09/2015 (cliccando sui link vedrai i dati aggiornati alla data in cui ti colleghi):

Leggi qui per trovare quando sorge e tramonta il sole a Bari:
http://www.comuni-italiani.it/soleluna/comune/072006/
Il sole sorge alle 06:30 e tramonta alle 19:07. Il culmine è alle 12:49. Durata del giorno dodici ore e trentasette minuti.

Leggi qui per trovare quando sorge e tramonta il sole a Cagliari:
http://www.comuni-italiani.it/soleluna/comune/092009/
Il sole sorge alle 07:02 e tramonta alle 19:37. Il culmine è alle 13:20. Durata del giorno dodici ore e trentacinque minuti

Genova:
http://www.comuni-italiani.it/soleluna/comune/010025/
Il sole sorge alle 07:00 e tramonta alle 19:41. Il culmine è alle 13:20. Durata del giorno dodici ore e quarantuno minuti

A Torino:
http://www.comuni-italiani.it/soleluna/comune/001272/
Il sole sorge alle 07:02 e tramonta alle 19:48. Il culmine è alle 13:25. Durata del giorno dodici ore e quarantasei minuti

COSA NOTI?
Guarda con attenzione la cartina e confronta le località con l'orario dell'alba e del tramonto.


Verificando giorno dopo giorno l'orario di levata e tramonto del sole, vedremo che essi variano.
La differenza tra tramonto e levata ci dà la durata del giorno (le ore di luce), mentre 24 h meno le ore di luce ci dà la durata della notte.
Se facciamo questo calcolo su un periodo lungo possiamo vedere se e come varia. Possiamo poi fare un grafico per vedere meglio le differenze.
REGISTREREMO I DATI PER SESTO, BARI, CAGLIARI usando i link riportati a lato, nel frame di destra. Prepara una tabella (EXCEL va bene) di questo tipo:



Sai già che per esempio Roma e New York non hanno la stessa ora. Poniamo che sia mezzogiorno a Roma.
New York si trova a ovest di Roma: il mezzogiorno deve ancora arrivare.  Per Calcutta invece, che si trova a est di Roma, il mezzogiorno è già passato.
La Terra fa un giro completo (360 gradi) su se stessa in 24 ore. Essa quindi descrive ogni ora un angolo di 15° (360° : 24 = 15°). New York è a circa 90° di longitudine più a ovest di Roma; la differenza di orario tra le due città sarà circa 6 ore (90° : 15° = 6). Quando a Roma sono le 12, a New York saranno le 6 del mattino. Invece, a Calcutta, situata a circa 75° di longitudine più a est di Roma, la differenza di orario rispetto a Roma sarà di cinque ore e saranno le 5 del pomeriggio.
Quando a Milano, che si trova a circa 9° E di longitudine, è mezzogiorno, a Bari, che si trova invece a 17° E di longitudine, cioè a circa 8° più a est di Milano, dovrebbero essere circa le 12.30.
Controlla tu stesso gli orari (del momento in cui ti colleghi al link):
http://www.timeanddate.com/worldclock/italy/rome
http://www.timeanddate.com/worldclock/usa/new-york
http://www.timeanddate.com/worldclock/india/kolkata
http://www.timeanddate.com/worldclock/italy/milan
http://www.timeanddate.com/worldclock/italy/bari

Riguarda la mappa dell'Italia qui sopra.
Cosa sono le linee rosse tratteggiate? E quelle blu (ce ne sono di verticali e di orizzontali)?

Hai già studiato in geografia cosa sono i paralleli e i meridiani.

I paralleli sono i circoli determinati dall’intersezione della superficie terrestre con piani perpendicolari all’asse di rotazione. Sono di lunghezza diversa. L’Equatore è il parallelo di circonferenza massima.

I meridiani sono le semicirconferenze (unite in corrispondenza dei Poli) da cui è formato ciascuno dei circoli determinati dall’intersezione della superficie terrestre con piani passanti per i Poli.

L’intersezione dei paralleli e dei meridiani determina la formazione di un reticolato immaginario, detto reticolato geografico. In esso, il meridiano di riferimento è il meridiano di Greenwich e il parallelo di riferimento è l’Equatore.
Le coordinate geografiche, latitudine e longitudine, servono per individuare la posizione di un dato punto sulla superficie terrestre.
La longitudine di un punto è la distanza angolare tra il meridiano passante per il punto e il meridiano di Greenwich, seguita dall’indicazione E oppure O, a seconda che il punto si trovi a est o a ovest di Greenwich.
La latitudine di un punto è la distanza angolare tra il parallelo passante per quel punto e l’Equatore, seguita dall’indicazione N o S, a seconda che il punto si trovi nell’emisfero settentrionale o in quello meridionale.





Ogni meridiano, e tutte le località situate su quel meridiano, ha una propria ora locale e dovremmo cambiare posizione alle lancette dell’orologio ogni volta che ci spostiamo verso ovest o verso est, per esempio andando da Milano a Torino.
Per facilitare le comunicazioni tra le nazioni e uniformare gli orari all’interno di ciascuna di esse, si è deciso di dividere la Terra in 24 spicchi, o fusi, tanti quante sono le ore. Ogni fuso è delimitato da due meridiani che distano tra loro 15° di longitudine e ha un meridiano centrale, equidistante dai due meridiani che lo delimitano.
I fusi sono numerati verso est a partire da quello che ha come meridiano centrale il meridiano di Greenwich (il fuso 0).
Noi, come Parigi, Madrid e Berlino, che ci troviamo nel fuso successivo a quello di Greenwich, siamo nel fuso +1, centrato sul meridiano 15° E e delimitato dai meridiani 7°30’ E e 22° 30’ E.
In realtà i fusi generalmente seguono i confini nazionali, in modo che tutto il Paese abbia un orario unificato. L’Italia ha adottato il Tempo Medio dell’Europa Centrale, corrispondente al meridiano di longitudine 15° E, detto dell’Europa Centrale. Questo meridiano passa per l’Etna.
In Italia, come in molti altri Paesi, è stata inoltre introdotta l’ora legale. Durante i mesi di maggiore insolazione si fanno avanzare le lancette degli orologi di un’ora in modo da guadagnare un’ora di luce e ridurre i consumi energetici.



BUON ANNO SCOLASTICO 2015-2016