sabato 28 novembre 2015

2 e 3A - Momenti dell'Open Day 2015

Il kit per l'inchiostro ferrogallico
Gli insetti stecco
Uno stecco fa un giretto con una visitatrice



martedì 17 novembre 2015

2A - Aree: formule dirette

Ricordiamo che (vedi le animazioni):

- L’area di una figura piana è la misura della superficie occupata dalla figura stessa
- Due figure piane sono equivalenti quando hanno la stessa area
- Se due figure sono congruenti, sono anche equivalenti
- Se due figure sono equivalenti, possono anche non essere congruenti
- L’unità di misura delle superfici è il metro quadrato (m2, con multipli e sottomultipli).

Consideriamo un rettangolo di base di 5 cm e l’altezza  4 cm; scegliamo come unità di misura il cm2. Sulla base di 5 cm possiamo riportare 5 cm2 mentre sull’altezza di 4 cm possiamo riportare 4 cm2. In totale possiamo riportare sulla figura 20 cm2, 4 file da 5 quadretti, cioè la misura della base per l’altezza. In formula A = b x h

Il quadrato è un rettangolo con base ed altezza congruenti. Applichiamo la regola usata per calcolare l’area del rettangolo, cioè A = b x h dove però base ed altezza sono congruenti e uguali entrambe al lato l. La formula  A = b x h diventa A=lxl=l^2.

Per trovare le aree di parallelogramma e rombo abbiamo trasformato opportunamente le figure in rettangoli equivalenti (per il parallelogramma un rettangolo equivalente con la stessa base e la stessa altezza; per il rombo in un rettangolo equivalente al doppio del rombo, con base congruente a una diagonale e altezza congruente a metà dell'altra diagonale).




FORMULARIO COMPLETO QUI.

ESERCIZI
Un quadrato con il perimetro di 144 m è equivalente ai 3/5 di un rettangolo. Conoscendo che l’altezza del rettangolo misura 80 m, calcola il suo perimetro.
In un parallelogramma l’area misura 1 027,95 dam2 e l’altezza è di 26,7 dam. Calcola la base.
In un parallelogramma la somma della base e dell’altezza misura 96 cm e una è i 3/5 dell’altra. Calcola l’area.
Un quadrato ha il perimetro di 168 cm. Calcola la misura dell’altezza di un parallelogramma con la superficie equivalente a quella del quadrato e con la base corrispondente ai 2/3 del lato del quadrato
In un rombo la diagonale maggiore misura 42 cm mentre la diagonale minore è i 5/6 della maggiore. Calcola l’area del rombo.
L’area di un rombo è di 112,095 m2, la diagonale minore misura 5,3 m. Calcola la diagonale maggiore. Un rombo è equivalente ad un rettangolo avente il perimetro di 160 cm e la base lunga 60 cm. Calcola la misura della diagonale maggiore sapendo che la diagonale minore misura 30 cm.
In un trapezio le due basi misurano rispettivamente 50 cm e 30 cm. Sapendo che l’altezza è la terza parte della base minore, calcola la sua area.
In un trapezio la differenza delle lunghezze delle basi è di 16 cm e una è i 1/5 dell’altra. Sapendo che l’altezza misura 11 cm, calcola l’area.
Un trapezio, avente l’area di 1 100 m2, ha le due basi lunghe rispettivamente 54 m e 46 m. Calcola il perimetro e l’area di un quadrato con il lato congruente all’altezza del trapezio.
 Crediti -Esercizi e immagini da matemedie.blogspot.com

3A - Angoli al centro ed alla circonferenza

Si chiama angolo al centro di una circonferenza ogni angolo avente il vertice nel suo centro.


Si chiama angolo alla circonferenza un angolo con il vertice su una circonferenza e i lati o entrambi secanti, o uno secante e l'altro tangente alla circonferenza.


Un angolo alla circonferenza ed un angolo al centro che insistono sullo stesso arco si dicono corrispondenti. In ogni circonferenza l'angolo al centro è doppio dell'angolo alla circonferenza che insiste sullo stesso arco.
https://tube.geogebra.org/material/simple/id/1990921



Tutti gli angoli alla circonferenza che insistono sullo stesso arco sono congruenti.
https://tube.geogebra.org/material/simple/id/200565

ESERCIZI
1- In una circonferenza di raggio r, disegna un angolo al centro di 90° e almeno due angoli alla circonferenza corrispondenti ad esso.


2- Completa la tabella, sapendo che α è l’angolo al centro e β il corrispondente angolo alla circonferenza.
α = 48°     β= α/2 = ...
α = 66°     β= ...
α = 50°     β= ...
α = 102°   β= ...

3- Un angolo alla circonferenza misura 20°; quanto misura il corrispondente angolo al centro? Su quale parte di circonferenza insiste?
Il corrispondente angolo al centro misura 2x20°= ...
Insiste su 1/9 della circonferenza.
90° : C/2 = 20° : x
x = ((C/2)*20)/90° = (C*10)/90= ...

4- Sapendo che l’arco CD è pari ai 2/5 della circonferenza, calcola l’ampiezza degli angoli del quadrilatero ACBD.
Se l’arco CD è pari ai due 2/5 della circonferenza, il corrispondente angolo al centro COD misurerà i 2/5 dell’angolo giro:
(... : 5) x 2 = 144° 
L’angolo alla circonferenza che insiste sullo stesso arco CD sarà la metà dell’angolo al centro:
144° : 2 = ... (angolo DAC)

5- Un arco che insiste su un angolo al centro di 18° è lungo rispetto alla circonferenza:
a 1/10
b 1/2
c  1/4
d 1/20
e  1/10

Archi e angoli
L'arco AB determina un angolo al centro (a) i cui lati passano per gli estremi dell'arco l, viceversa assegnato un angolo al centro α viene determinato un arco; pertanto esiste una relazione di proporzionalità diretta tra arco e angolo.
l : C = α : 360°
l : 2x3,14x r = α : 360°

Vedi l'animazione:
https://tube.geogebra.org/material/simple/id/351269

Esercizi
Calcola l’ampiezza dell’angolo che corrisponde a un arco di 5 cm in una circonferenza lunga 20 cm.
Calcola la lunghezza della circonferenza in cui un angolo al centro è di 60° e l’arco corrispondente misura 4 cm.

lunedì 16 novembre 2015

2A - Aree: animazioni. Equivalenza e congruenza

Trova i poligoni equivalenti:
https://tube.geogebra.org/material/simple/id/622761

Quadrilateri con le diagonali perpendicolari (esercizio):
https://tube.geogebra.org/material/simple/id/26921

L'area del trapezio:
https://tube.geogebra.org/material/simple/id/38352

L'area del rombo:
https://tube.geogebra.org/material/simple/id/52419

L'area del parallelogramma:
https://tube.geogebra.org/material/simple/id/645719
oppure:
https://tube.geogebra.org/material/simple/id/300319

L'area del triangolo:
https://tube.geogebra.org/material/simple/id/480735


Due figure geometriche sono CONGRUENTI quando sono sovrapponibili. Congruenza=Sovrapponibilità.
Due figure geometriche sono EQUIVALENTI se occupano la stessa parte di piano. Non è detto che siano sovrapponibili.





2A - Il tangram

Cos'è il tangram? Guarda qui.

Il Tangram tradizionale è costituito da un quadrato scomposto in sette parti (tan), tali che gli angoli dalle stesse abbiano ampiezze multiple di 45° (la metà di un angolo retto).
Occorrente per costruire il tangram: 1) un foglio a quadretti; 2) una riga; 3) una matita; 4) un paio di forbici. Come procedere: 1) disegnare un quadrato con la matita e la riga (contando i quadretti); 2) tracciare con la riga le linee come da modello (contando i quadretti); 3) tagliare ora le figure ottenute seguendo le linee,si ottengono così i 7 pezzi del tangram.


Le figure geometriche che formano il tangram sono 7: 5 triangoli di tre dimensioni diverse: 2 grandi di uguale misura, 1 medio, 2 piccoli di ugual misura; 1 quadrato; 1 parallelogramma.

Il gioco consiste nel riprodurre delle figure in cui non siano evidenziate le disposizioni dei singoli pezzi (cioè non devono rimanere spazi tra le diverse figure), con la sola regola di utilizzare tutti e sette i tan senza mai sovrapporli. Le infinite possibilità di combinazione dei tan permettono di creare molte immagini stilizzate di persone, animali, etc.

Prova queste:


http://www.tiziana1.it/tangram/modelli.htm

Altre figure qui: http://www.tiziana1.it/tangram/modelli2.htm


giovedì 12 novembre 2015

L'ora del codice

Gioca con Guerre Stellari:
https://code.org/

Corsi per tutti:
https://studio.code.org/

Impara:
https://code.org/learn



3A - Liberare il mappamondo

Da http://www.meteo.sm/solare.php vediamo qual è il mezzogiorno di venerdì 13/11/2015.
Leggiamo:

"Venerdì 13 novembre 2015 è il 317° giorno dell'anno. In località Sesto San Giovanni MI, Italia, coordinate geografiche 9.2257° est, 45.5328° nord, altitudine 144 metri s.l.m., il sole sorgerà alle ore 7:16, tramonterà alle ore 16:58, raggiungerà la massima elevazione in cielo (26.5°) alle ore 12:07.
La durata del giorno è 9h 41' 25s. La durata complessiva della notte è 14h 18' 34s, di cui 10h 53' 55s notte fonda e 3h 24' 39s crepuscolo.
La luna, crescente, si leverà alle ore8:30, raggiungerà la massima elevazione in cielo (27.2°) alle ore 13:33, calerà alle ore18:37."


Seguendo le istruzioni di http://www.globolocal.net/costruzione.html utilizzeremo il mappamondo liberato.

     
Come fare:
Liberare un mappamondo commerciale (di circa 30 cm di diametro) dal supporto fisso Trovare un’asta, tipo un manico di scopa, e farla passare per i fori dei due Poli  Bloccarla, ad esempio con pongo o colla  Conficcare l’asta nel terreno con l’inclinazione corretta, cioè con il proprio paese nel punto più alto del globo, e la direzione corretta, cioè con l’asse orientato Nord-Sud. Con un goniometro posto alla base dell’asta, si può controllare che la sua inclinazione sul piano orizzontale, corrisponda alla latitudine del luogo. < Il nostro luogo di osservazione, l'Italia, risulti in alto: il piano tangente al mappamondo nell'Italia, risulta così parallelo al piano orizzontale locale. Sul goniometro possiamo leggere di quanti gradi è inclinato l'asse dei poli: leggiamo cioè la nostra latitudine.

La nostra latitudine è 45,5° Nord. La Stella Polare è dunque alta 45,5° sul nostro piano orizzontale. Con la bussola e con questo dato sistemiamo il nostro strumento all'aperto, sotto il Sole, con l'Italia posta in alto.
Può essere usato per vedere l'inclinazione dei raggi solari nei vari momenti e nei vari luoghi: con un omino realizzato con plastilina e uno stecchino, si possono osservare le lunghezze e le direzioni della sua ombra. Ci si può allora domandare: in quali paesi ora il Sole è allo Zenit? dove è ora mezzogiorno?



Codici per il web - 3


Didascalie

<div class="caption">
   <img src="esempio2.jpg" alt="" />
   <span>
      <strong>Lorem ipsum</strong>
      Lorem ipsum dolor sit amet consectetuer eros
      vivamus porta interdum venenatis.
   </span>
</div>

Cambiare i colori del testo
<p>
  
<font color=”red”>
    
<b>titolo 1</b>
  
</font>
</p>

oppure:

<p>
<font color=”green”>
    
<i>titolo 1</i>
  
</font>
</p>


Per inserire un’immagine come sfondo è sufficiente utilizzare la seguente sintassi:
<body bgcolor=”#0000ff” background=”imgSfondo.gif”>

Prova con queste, ma puoi scegliere anche altre immagini. Attenzione: uno sfondo molto ricco di dettagli rende difficile la lettura della parte di testo presente.







Sottolineare il testo presente nel tag
Nel web le sottolineature del testo sono da evitare, per non confondere il lettore con i link.
<u>testo sottolineato</u>

Il tipo di carattere (cioè il “font”) che il browser visualizza di default è il “Times”.

<font face=”Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif”>Verdana e caratteri simili</font>
Verdana e caratteri simili

<font size=”1″>testo di grandezza 1</font>
<br />

<font size=”2″>testo di grandezza 2</font>
<br />

<font size=”3″>testo di grandezza 3</font>
<br />

<font size=”4″>testo di grandezza 4</font>
<br />

<font size=”5″>testo di grandezza 5</font>
<br />

<font size=”6″>testo di grandezza 6</font>
<br />

<font size=”7″>testo di grandezza 7</font>






Tabelle
<table border="1">
    <tr>
       <td>prima cella</td>
       <td>seconda cella</td>
   </tr>

   <tr>
      <td>terza cella</td>
      <td>quarta cella</td>
   </tr>
</table>


prima cella       
seconda cella
terza cella       
quarta cella

Possiamo specificare la larghezza e l’altezza delle tabelle tramite gli attributi width e height che possono essere riferiti a tutti e tre i tag (<table>, <tr>, <td>). Il valore di questi attributi può essere specificato con una larghezza fissa (in pixel: in questo caso basta indicare un numero intero), oppure in percentuale (il numero deve essere allora seguito dal simbolo “%”): in questo caso la tabella si adatta secondo lo spazio a disposizione.

<table width="300" height="200" border="1">
    <tr>
       <td>prima cella</td>
       <td>seconda cella</td>
   </tr>

   <tr>
      <td>terza cella</td>
      <td>quarta cella</td>
   </tr>
</table>



martedì 3 novembre 2015

3A - Moti della Terra

La Terra ruota attorno al proprio asse in 24 ore.
Questo moto produce l'alternanza del dì e della notte.

Considerando che il raggio terrestre equatoriale è 6378 km, che distanza percorre un punto sull'equatore compiendo un intero giro? Calcoliamo la velocità di questo punto, usando per la velocità la formula v= spazio/tempo.
Lo spazio percorso da un punto all'equatore per fare un giro completo è 40000 km.
Allora v = s/ t = 40000 / 24= 1667 km/h
Avvicinandoci ai poli il raggio (distanza dall'asse di rotazione terrestre si riduce progressivamente; la velocità dei poli, dovuta alla rotazione terrestre, è zero. L'Italia, più o meno a 45° di latitudine, viaggia a circa 1180 km/h.

La Terra ruota attorno al Sole. In un anno compie una circonferenza (in realtà un'ellisse) di raggio medio pari a 150 milioni di km.
C=2 x 3,14 x 150 milioni di km = 942 milioni di km
1 anno = 365x24=8760 ore
v = 942000000/8760 =107534 km/h= 29,8 km/s

La Terra inoltre, trascinata dal Sole, partecipa del moto dell'intero Sistema Solare intorno alla Galassia con una velocità sia di circa 220 km/s.

Una persona sulla Terra, quando sta ferma, è sottoposto ai tre moti descritti.
Com'è possibile che non avvertiamo nessuno di questi moti?

La ragione è il principio d'inerzia: "un corpo non sottoposto a forze permane nel proprio stato di quiete o di moto rettilineo uniforme finché non interviene una forza esterna ad interromperlo".
La Terra, l'atmosfera e tutte le cose poste in superficie hanno lo stesso moto rettilineo uniforme. Un qualunque oggetto fisso terrestre, essendo animato dello stesso moto della Terra, si muove come noi (se stiamo fermi), alla medesima  velocità, nella medesima direzione.

Scrisse Galileo (qui ho "modernizzato" il suo italiano):

Chiudetevi con qualche amico nella stanza più grande che c’è sottocoperta in una qualsiasi nave e fate in modo di avere mosche,  farfalle e simili animaletti volanti; cia sia anche un grande vaso d’acqua, e dentro al vaso dei pescetti; si sospenda anche in alto un secchiello dal quale l’acqua scenda goccia a goccia in una vaso a bocca stretta posizionato in basso: e stanto la nave ferma, osservate diligentemente come quegli animaletti volanti con uguale velocità vanno verso tutte le parti della stanza; vedremmo i pesci nuotare indifferentemente in tutti i versi; le gocce cadenti entreranno tutte nel vaso posto sotto; e voi, gettando una qualsiasi cosa all’amico, non dovrete lanciarla con più forza da una parte piuttosto che da un’altra, se le distanze dono le stesse; e se saltate a piedi uniti percorrerete uguali spazi verso tutte le parti.

Osservate diligentemente tutte queste cose: non ci sia nessun dubbio che mentre il vascello sta fermo le cose stiano così. Poi fate muovere la nave alla velocità che volete; purché il moto sia uniforme e, non fluttuante in qua e in là voi non riconoscerete una minima mutazione in tutti gli effetti che abbiamo descritti, né da alcuno di quelli potrete comprendere se la nave cammina o sta ferma: voi saltando passerete nel tavolato i medesimi spazi di prima, né, anche se la nave si muovesse velocissimamente, farete salti maggiori verso la poppa che verso la prua, né, nel tempo che voi state in aria, il tavolato sotto di voi scorra verso la parte contraria al vostro salto; e gettando qualcosa al compagno, non con piú forza bisognerà tirarla, per raggiungerlo, se egli sarà verso la prua e voi verso poppa, che se voi foste situati da parti opposte; le gocce cadranno come prima nel vaso inferiore, senza che nessuna cada verso poppa, benché, mentre la goccia è per aria, la nave avanzi di molti metri; i pesci nella lor acqua non con piú fatica nuoteranno verso la precedente che verso la susseguente parte del vaso, ma con pari agevolezza verranno al cibo posto su qualsivoglia luogo dell'orlo del vaso; e infine le farfalle e le mosche continueranno i loro voli indifferentemente verso tutte le parti, né mai accadrà che si riducano verso la parete che riguarda la poppa, quasi che fossero stanche di tener dietro al veloce corso della nave, dalla quale per lungo tempo, trattenendosi per aria, saranno state separate; e se bruciando dei grani d'incenso si farà un poco di fumo, lo si vedrà salire in alto e lì trattenervisi in forma di nuvoletta, e indifferentemente muoversi non piú verso questa che quella parte. 

E di tutta questa corrispondenza d'effetti ne è causa l'esser il moto della nave comune a tutte le cose contenute in essa ed all'aria ancora.

domenica 1 novembre 2015

Scrivere codici 2

Aggiungiamo altri tag.
Proviamo <i> e <small>.


<i>Oggi scrivo in corsivo.</i>
Oggi scrivo in corsivo. 

<small>Oggi scrivo più in piccolo.</small>
Oggi scrivo più in piccolo.

Se usi 2 tag chiudi prima il tag che hai aperto per ultimo:
<b><i>Oggi scrivo in grassetto e in corsivo</i></b>
Oggi scrivo in grassetto e in corsivo

Metti una linea orizzontale con <hr />:


Vuoi fare una lista? Per gli elementi delle liste devi usare il tag li (abbreviazione delle parole inglesi "list item") Hai due modi: ul è l'abbreviazione di "unordered list" (lista non ordinata) e inserisce un simbolo per ogni elemento della lista. Il codice:

<ul>
      <li>Cane</li>
      <li>Gatto</li>
</ul>
Produce:
  • Cane
  • Gatto
ol è l'abbreviazione di "ordered list" (lista ordinata) e numera ogni elemento della lista.

<ol>
       <li>Cane</li>
       <li>Gatto</li>
</ol>
Produce:
  1. Cane
  2. Gatto
Gli elementi forniscono la struttura di un documento HTML e dicono come il browser dovrà visualizzare il tuo sito web. In generale gli elementi sono formati da un tag iniziale, dal contenuto e da un tag finale. In alcuni elementi si possono inserire informazioni aggiuntive dette attributi. Con l'attributo di stile puoi aggiungere un colore di sfondo. Ogni colore ha un codice scritto con un numero esadecimale:

White: #ffffff

Black: #000000 (zero)

Red: #ff0000
Blue: #0000ff

Green: #00ff00

Yellow: #ffff00

<h2 style="background-color:#ff0000;">Un HTML colorato</h2>

Un HTML colorato

oppure prova:
<html>
       <head>
       </head>
       <body style="background-color:#ff0000;">
       </body>
</html>
Il web è fatto di link.
Impariamo a costruirli. L'elemento a è l'abbreviazione della parola inglese "anchor" (ancora), mentre l'attributo href sta per "hypertext reference" (riferimento ipertestuale), che specifica dove deve portare il link. Nell'esempio:

<a href="http://bredainrete.blogspot.com">Questo è il link al nostro blog di classe</a>

l'attributo href ha il valore " http://bredainrete.blogspot.com", che è l'indirizzo completo del blog e viene chiamato URL (Uniform Resource Locator).
Nota che "http://" deve essere sempre inclusa in una URL.
La frase "Questo è il link al nostro blog di classe" è il testo che viene mostrato sul browser come link. Ricordati di chiudere l'elemento con il tag di chiusura .

Ora scolleghiamoci dalla rete e costruiamo un ipertesto. Prepara una cartella e dalle un nome, per esempio PRIMO IPERTESTO. Prepara due file che chiameremo per semplicità pagina1.html e pagina2.html. Puoi usare anche la/le pagine della lezione precedente:


<html>
       <head>
       <title>Il mio primo sito web</title>
       </head>
       <body>
       <p> Il primo sito web di …… .</p>
       <p> la prima pagina web di …… .</p>

       </body>
</html>


e


<html>
       <head>
       <title>Il mio primo sito web</title>
       </head>
       <body>
       <p>La seconda pagina web pagina web di …… </p>
       </body>
</html>


Realizza un link da una pagina all'altra semplicemente digitando il nome del file nel link:

<a href="pagina2.htm">Clicca per andare alla pagina 2</a>

Se vuoi linkare un’immagine, inserisci un’immagine nella cartella (immagine.jpg). L'elemento img viene aperto e chiuso nello stesso tag; src sta per "source", cioè sorgente):  
<img src="immagine.jpg" />

con <img src=" immagine.jpg " width="32" height="32" /> cambi le dimensioni dell’immagine.