martedì 26 aprile 2016

Uno spartito per TUBOFONIA


Abbiamo assistito ad uno spettacolo sulle onde, in cui abbiamo suonato con dei tubi battendoli sul palmo della mano. Il concertino è piaciuto così tanto che abbiamo pensato di riproporlo ai visitatori di Scienza Under18.Un'onda è una perturbazione che si propaga in un mezzo in cui si manifesta, al passaggio dell'onda, una qualche forma di oscillazione locale senza trasporto di materia.
Le particelle del mezzo vibrano attorno a una posizione di equilibrio, mentre a viaggiare è solo la perturbazione, come nella ola: i tifosi che si alzano e si abbassano rimanendo però sempre al proprio posto.
Il suono è costituito da onde generate da un oggetto che vibra, come la corda di una chitarra. Il suono può essere generato e trasmesso solo in un mezzo materiale, come un gas, un liquido o un solido. La vibrazione raggiunge l'apparato uditivo che crea una sensazione "uditiva" correlata alla natura della vibrazione.
La frequenza è una caratteristica oggettiva del suono perchè può essere misurata. Le note della scala musicale corrispondono a ben precise frequenze sonore.
Nelle canne il mezzo vibrante è l’aria. I nostri tubi sono canne semi-aperte (un lato viene chiuso quando lo battiamo sul palmo). Abbiamo che la frequenza è data dal rapporto tra la velocità del suono e 4 volte la lunghezza della canna; quindi se voglio produrre un la di frequenza 440 Hz devo avere un tubo lungo 19,5 cm.
Formula:
f= vsuono/4L da cui L= vsuono/4f
dove f è la frequenza, vsuono=343,8 m/s ed L la lunghezza della canna.

Abbiamo acquistato dei tubi da impianti elettrici, abbiamo calcolato le lunghezze corrispondenti alle frequenze delle note e tagliato i tubi con un seghetto. Abbiamo scelto facili brani da suonare insieme. Costo: meno di 10 euro.




























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