lunedì 30 maggio 2016

3A - Esempi svolti ed esercizi per gli esami

Tre esempi svolti sul cono

 



Calcolo di % e rappresentazione grafica:



Geometria analitica:



Un aiuto per i compiti: dopo aver provato a disegnare le rettte come richiesto, prova ad usare questa calcolatrice grafica per verificare la correttezza del tuo lavoro:
http://mathematikoi.it/Strumenti-Di-Calcolo/grafico-funzione.html
oppure questa, dove le puoi tracciare entrambe con colori diversi (ricorsati di usare * come simbolo di moltiplicazione: esempio 4*x-16):
http://www.mathe-fa.de/it

Un'equazione svolta:



Equazioni (difficili):



Equazioni (facili):




Funzione:


Trova poi il peso specifico dei cubi.

Problemi di geometria solida (il gruppo di recupero faccia il n. 966, calcolando prima perimetro ed area del trapezio):







domenica 22 maggio 2016

3A - Materiali per esami

Per Allyson

Samantha Cristoforetti 
https://www.esa.int/esaKIDSit/

Vita nello spazio
https://www.esa.int/esaKIDSit/LifeinSpace.html
Esplorazione dello spazio
https://www.esa.int/esaKIDSit/SEM14EBE8JG_LifeinSpace_0.html

Storia dell'Universo
https://www.esa.int/esaKIDSit/OurUniverse.html 

vedi anche:
http://www.asi.it/it/attivita/abitare-lo-spazio/gli-astronauti/samantha-cristoforetti

TUTTI I RECORD STABILITI DA SAMANTHA CRISTOFORETTI
See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Tutti-i-record-stabiliti-da-Samantha-Cristoforetti-c6b83568-502a-45ef-b7d1-7a310c86f983.html

Ecco, in ordine cronologico, i primati stabiliti dal capitano dell'Aeronautica, astronauta dell'Agenzia Spaziale Italiana e dell'Esa: Prima donna italiana nello spazio Astronauta italiano con più giorni consecutivi nello spazio: 199 giorni e 18 ore (record precedente: 166 giorni e 6 ore – Luca Parmitano) Astronauta italiano con più giorni trascorsi nello spazio: 199 giorni e 18 ore (record precedente: 174 giorni e 9 ore – Paolo Nespoli) Astronauta dell'Esa con più giorni consecutivi nello spazio: 199 giorni e 18 ore (record precedente: 192 giorni e 21 ore – André Kuipers) Donna con più giorni consecutivi nello spazio: 199 e 18 ore (record precedente: 194 giorni e 19 ore – Sunita Williams) Astronauta non russo ad aver passato più giorni nello spazio alla sua prima missione: 199 giorni e 18 ore (record precedente: 198 giorni e 16 ore – Michael Barratt)  


Per Axl
Da Wired:

A. EINSTEIN

1. Non era una capra in matematica

Leggenda vuole che il giovane Einstein a scuola andasse malissimo in matematica. Una parabola edificante di redenzione che è stata propinata a generazioni di studenti in difficoltà con le materie scientifiche, che (purtroppo per loro) non contiene un briciolo verità. A Monaco, dove studiò fino all’età di 15 anni, Einstein aveva buoni voti, soprattutto in matematica. A 16 anni, è vero, fallì il test di ingresso per il Politecnico di Zurigo, ma ottenendo comunque il massimo dei voti in fisica e matematica. Quando, anni dopo, ad Einstein arrivò la voce dei suoi pessimi risultati giovanili in matematica, il fisico rispose: “Non ho mai avuto problemi in matematica. A 15 anni sapevo svolgere perfettamente il calcolo differenziale e gli integrali”.

2. Respinto dall’accademia

Einstein non era un pessimo studente come vuole la leggenda, ma aveva effettivamente dei problemi in campo scolastico. Una personalità ribelle e un forte rifiuto per l’autorità lo accompagnarono lungo tutto il periodo degli studi, al termine del quale, nonostante gli ottimi voti, fu l’unico tra i diplomati del suo anno a non ottenere un posto da assistente al Politecnico di Zurigo. Einstein fu quindi costretto a trovare lavoro presso l’ufficio brevetti di Berna, un lavoro umile che gli garantiva però sufficiente tempo libero per portare avanti le sue ricerche. Nel 1905 arrivò quindi il suo annus mirabilis, in cui pubblicò quattro articoli che rivoluzionarono il mondo della fisica. Nonostante questo, passarono altri quattro anni (dieci dalla sua laurea) prima che gli venisse proposto un posto da professore universitario.

3. Tutto merito di un’eclissi
La teoria della relatività generale venne pubblicata nel 1916, ma non ebbe da subito il successo che conosciamo oggi. Molti fisici dubitavano infatti delle formule di Einstein, e continuarono a farlo fino al 1919. In quell’anno ci fu un’eclissi totale di Sole, e l’astronomo inglese Arthur Eddington ne approfittò per fotografare il fenomeno, e calcolare l’effetto della gravità del Sole sulla luce delle stelle. I suoi risultati confermarono le previsioni di Einstein, obbligando il mondo della fisica ad accettare la nuova teoria, e rendendo lo scienziato una celebrità di calibro mondiale.

4. Spiato dall’Fbi

Einstein si trasferì negli Stati Uniti nel 1933, iniziando a lavorare come professore presso l’ Institute for Advanced Study di Princeton. All’epoca era già famoso per le sue idee pacifiste e per il supporto dato ai movimenti per i diritti civili, e fu da subito bollato come comunista dall’Fbi. Per 22 anni, gli agenti del Bureau non si arresero, e spiarono meticolosamente la vita dello scienziato, ascoltando le sue telefonate, aprendo la sua corrispondenza, e controllando persino la sua spazzatura. Per un periodo, l’Fbi indagò persino la possibilità che il fisico stesse costruendo un raggio della morte per conto dei sovietici. La sorveglianza si fermò solo alla sua morte, nel 1955, quando il fascicolo relativo ad Einstein aveva raggiunto ormai le 1.800 pagine di lunghezza.

5. La bomba atomica
Alla fine degli anni ’30 Einstein venne a sapere che gli scienziati del Reich stavano lavorando alla bomba atomica. Messo da parte il suo pacifismo scrisse quiondi una lettera al presidente Roosvelt, incitando gli Stati Uniti a condurre ricerche nel campo per ottenere l’arma prima dei nazisti. Einstein non partecipò mai in alcun modo al progetto Manhattan, ma nei decenni seguenti si pentì fortemente del piccolo ruolo giocato nello sviluppo delle bombe atomiche, e pochi mesi prima della sua morte scrisse insieme al filosofo Bertrand Russell un documento noto comeManifesto Russel-Einstein, in cui si ricordavano i pericoli legati agli armamenti atomici, e si chiedeva a tutti i governi del mondo di “trovare metodi pacifici per risolvere le dispute tra loro”.

6. Teoria unificata
Nella seconda parte della sua vita, Einstein lavorò incessantemente alla creazione di una teoria unificata, che combinasse la spiegazione della gravità e dell’elettromagnetismo. Una teoria che, sperava il grande scienziato, avrebbe aiutato a risolvere quelli che lui vedeva come i paradossi della fisica quantistica. A questa teoria Einstein non arrivò mai, ma continuò a lavorarci testardamente fino alla morte. Poche ore prima di soccombere ad un aneurisma dell’aorta addominale, stava ancora lavorava alle sue ultime equazioni, le cui scansioni sono disponibili nell’archivio online della Hebrew University di Gerusalemme.

Einstein pacifista
https://it.wikipedia.org/wiki/Manifesto_Russell-Einstein
http://www.scienzainrete.it/contenuto/articolo/einstein-aveva-ragione




Per Amir e Kirolos (Egitto)

https://it.wikipedia.org/wiki/Diga_di_Assuan
http://www.nigrizia.it/notizia/etiopia-diga-della-rinascita-comincera-presto-a-generare-elettricita


venerdì 20 maggio 2016

2A - Call for young artists

Maria Nordman‬ 

Giovedì 26 maggio 2016, alle ore 16.30, l'artista Maria Nordman, che presenterà la sua mostra personale in ‪#‎PirelliHangarBicocca‬ nella primavera del 2017, invita giovani persone di diverse età (dai 6 ai 15 anni) a lavorare con lei per realizzare una nuova opera.
Scopri di più e iscriviti!
Ho iscritto 3 ragazzi della 2A: la partecipazione dipende dalla voglia di partecipare, dall'autorizzazione dei genitori, dalla fortuna...
Perché se ci saranno troppi candidati dovremo procedere ad un sorteggio!

mercoledì 18 maggio 2016

2^A- L'ORA DI GENIO

L'ora di genio è un'attività in cui gli studenti scelgono un determinato progetto dove possono scoprire le loro capacità.
Questa attività è durata due mesi lavorando sia a casa che a scuola.
Ogni studente ha scelto un lavoro più attinente ai propri interessi, ad esempio piantine di edifici, foto, costruzioni, racconti, ritratti e disegni.
Inizialmente ci eravamo aspettati qualcosa di semplice e veloce, ma in realtà abbiamo riscontrato difficoltà.
Nonostante tutto abbiamo ottenuto successi: scoperto qualcosa sulla nostra persona. L'ora di genio ci ha aiutato nella scelta della scuola superiore.
Speriamo che questa attività potrà essere d'aiuto anche ai futuri studenti.

2^ A CLASH OF CLANS

Clash of Clans è un gioco di strategia dove devi costruire edifici e difese potenziandoli.
è un gioco multiplayer dove devi addestrare truppe sempre più potenti.
Per ogni attacco vincente guadagnerai trofei per accedere ad una lega , cioè il tuo livello di forza.
Ogni villaggio ha risorse ed il tuo obbiettivo è rubarle per potenziare il tuo villaggio.
Ti puoi unire ad clan è i più forti vengono scelti per partecipare alle guerre, dette war .
Il tuo obbiettivo e di addestrare truppe dal barbaro al bocciatore , dalla fulmine alla velocità.
 In questo gioco esistono anche eroi.
Clash of Clans è il padre di Clash Royale perchè molte delle carte usate in quel gioco vengono da questo.:-)
KEVIN ORTEGA, OMAR APRILE, GEORGIE GORELESHUILI

2A- THE GREAT BRITAIN SHOW

Era un mercoledì di scuola.
Siamo andati in metropolitana fino a Porta Venezia, da lì siamo andati ad un teatro.
Gli attori era di origini Inglesi, lo spettacolo si chiamava "The Great Britain  Show".
Questo spettacolo  era comico e descriveva la vita di un ragazzo nel periodo in cui doveva prepararsi agli esami, un confronto tra Italiani e Inglesi rappresentati da una donna inglese contro una donna italiana e un uomo inglese contro un uomo italiano.
Abbiamo trascorso tutta la mattinata a Milano.
Alla fine dello spettacolo gli attori si misero a disposizione per rispondergli sulla loro carriera d'autori.
Patrick Hidalgo, Gaia Della Noce, Martina Secci, Omar Aprile

2^A-Clash Royale

Clash Royale è un gioco multiplayer, 1vs1, online.
E' un gioco che è fatto per farti spendere soldi, ma è possibile giocare senza spendere un centesimo, e si ottengono più o meno gli stessi risultati.
Clash Royale è formato da 58 carte suddivise in comuni, rare, epiche e leggendarie.
Un deck è costituito da 8 carte, ogni carta ha un costo di elisir; quando si gioca si può contenere
massimo 10 elisir e quando un'unità di elisir viene giocata un'altra si ricrea, ma ci impiega 2,4 secondi.
Ogni vittoria equivale a un certo numero di trofei, oro e se si ha uno slot bauli vuoto otterrai un baule.
Clash Royale può sembrare un gioco ma aiuta la reattività, coordinazione occhio mano e la memoria.

JASON ALEXIS FLORES ESTRADA-SIMONE FIORITA-RICHARD WILLIAM SPARE-ALEXANDRO HUAMAN DIEGO

martedì 17 maggio 2016

2A - USCITA EXTRA SCOLASTICA CON LABORATORIO

AVVISO

C'E' UN'INTERESSANTE PROPOSTA DI VISITAGUIDATA ALLA MOSTRA "DOUBT" DELL'ARTISTA CARSTEN HOELLER ALL'HANGAR BICOCCA PER GIOVEDI' 19 MAGGIO (DOPODOMANI).

- E' un'uscita extrascolastica perché non ci sono i tempi per delibere e autorizzazioni. Non è pertanto obbligatoria. I ragazzi avranno l'opportunità di essere accompagnati da un docente in uno spazio di arte contemporanea (dove ci sono anche, oltre alle istallazioni permanenti, quelle della Triennale)

- E' gratuita e di grande livello culturale

- I genitori devono comunque scrivere per accettazione, sul libretto: "Autorizzo mio figlio/a a partecipare alla visita alla mostra "Doubt". Trasferimento a piedi alle 13.40, fine visita 16.30 circa. Rientro libero"

- I ragazzi potranno essere prelevati dai genitori, oppure andare a casa da soli, o fare un pezzo di strada con la prof (Hangar- Rondò-V.le Casiraghi).

Programma di giovedì 19/05
- mattino scuola come al solito
- tempo per pranzo al sacco all'ultima ora; portare panini e da bere
- 13.40 partenza da scuola, a piedi
- 14.30 circa Hangar Bicocca
- 14.30-16.30 visita con lezione

Rientro libero; i ragazzi potranno essere prelevati dai genitori, oppure andare a casa da soli, o fare un pezzo di strada con la prof.




Per tutte le immagini: Courtesy dell’artista e Pirelli HangarBicocca, Milano. Foto: © Attilio Maranzano. Per l’immagine di Flying Mushrooms (2015): Courtesy dell’artista, Gagosian Gallery e Pirelli HangarBicocca, Milano. Foto: © Attilio Maranzano

La mostra

Carsten Höller
Doubt

Carsten Höller è artista tedesco tra i più riconosciuti a livello internazionale.
La mostra è strutturata in due percorsi speculari e paralleli, che richiedono la partecipazione sensoriale del pubblico. Sono i visitatori a poter scegliere quale percorso intraprendere.

La scelta si presenta fin dall’inizio della mostra con l’installazione Y (2003), formata da numerose lampadine che si accendono a intermittenza, pone il dubbio sulla direzione da scegliere.

“Doubt” presenta oltre venti opere, sia storiche che nuove produzioni, collocate sull’asse centrale dello spazio, in modo da creare un muro divisorio che permette di vedere le opere solo a metà. Il pubblico deve ricordarle così fino al momento in cui incontra l’altra metà, percorrendo il lato opposto.

Il percorso espositivo alterna lavori che rimandano a esperimenti ottici – tra cui Upside-Down Goggles (1994 – in corso), con i quali l’artista invita il pubblico a vedere il mondo capovolto – a quelli legati a una dimensione ludica – come Two Flying Machines (2015), con le quali si può sperimentare la sensazione del volo o Double Carousel (2011), una giostra per adulti che provoca sentimenti di euforia e stupore.

Formatosi come fitopatologista, Carsten Höller (Bruxelles, 1961. Vive e lavora a Stoccolma, Svezia, e Biriwa, Ghana) ha un dottorato in scienza dell’agricoltura, ed è specializzato in ecologia chimica. A partire dai primi anni Novanta Höller abbandona la carriera da scienziato per dedicarsi all’arte.

(sintetizzato dalla pagina http://www.hangarbicocca.org/mostra/carsten-holler-doubt/ dove potete leggere altre informazioni utili)

DOVE
Pirelli HangarBicocca Via Chiese 2 20126 Milano







lunedì 16 maggio 2016

3A - La guerra del fuoco

Una scheda sul film:
http://bredainrete.blogspot.it/2014/02/la-guerra-del-fuoco.html

3A- Ultimi esperimenti e attività di laboratorio

La cella elettrolitica e la galvanostegia




La carriola



    

   

 

  

   

  
L'orologio

    
    


2A - Apparato locomotore

Stiamo studiando l'apparato locomotore, che nei vertebrati permette il movimento. E' costituito da due componenti che funzionano in stretta correlazione: il sistema muscolare e il sistema scheletrico.

Il sistema muscolare permette, attraverso la contrazione muscolare, sia il movimento del soggetto sia quello di sostanze organiche interne come sangue e cibo. I muscoli possono contrarsi e rilassarsi. Un muscolo adeguatamente stimolato si contrae, appena viene interrotta la stimolazione si rilascia.

Nei vertebrati il sistema muscolare è costituito da due tipologie principali di muscoli:
- muscoli volontari, formati da tessuto muscolare striato. Sono legati alle ossa tramite tendini e vengono spesso indicati anche come muscoli scheletrici.
- muscoli involontari, formati da tessuto muscolare liscio. Vengono detti anche muscoli viscerali perché si trovano a ricoprire gran parte delle pareti degli organi interni. Fa eccezione il muscolo cardiaco (miocardio), involontario ma formato da tessuto muscolare striato.

I tendini sono tutti quegli insiemi di fibre che permettono ai muscoli di fissare le proprie estremità ad un osso o alla pelle consentendo all'apparato contrattile di svolgere le sue funzioni. La contrazione che permette il movimento avviene quando le fibre di cui è costituito il muscolo, in seguito ad uno stimolo nervoso, scorrono le une sulle altre generando una forza che attraverso il tendine si trasmette alla leva ossea, permettendo così il movimento del corpo o di una sua parte.

L'adduzione è uno dei movimenti che sono permessi da un'articolazione. Si tratta del movimento che avvicina un arto alla linea mediana del corpo (il piano sagittale). Il termine abduzione indica, in anatomia funzionale, un movimento che allontana un membro dalla linea mediana (il piano sagittale) del corpo. È il movimento contrario rispetto all'adduzione.


Cos'è lo stretching?
Stretching è un termine della lingua inglese (allungamento, stiramento) usato nella pratica sportiva per indicare un insieme di esercizi per il miglioramento muscolare. I muscoli possono contrarsi






                  




(Disegni sono tratti dallapagina facebook di Marco Valle)

Un cartone animato riassuntivo, un po' lungo.
Animazioni (difficile) dei muscoli del braccio e della coscia.


2A - EUCLIDE

http://bredainrete.blogspot.it/2015/05/2a-teoremi-di-euclide.html

Come preferisce Rebecca:
https://www.geogebra.org/m/U8yBeEqs

ESERCIZI
Un triangolo rettangolo ha i cateti lunghi 42 mm e 56 mm. Determinare la lunghezza delle proiezioni dei cateti sull'ipotenusa.
Ricorda che in un qualsiasi triangolo rettangolo ogni cateto è medio proporzionale fra l'ipotenusa e la sua proiezione sull'ipotenusa.
i=70 cm; 44,8 cm; 25,2 cm

 I cateti AB e AC di un triangolo rettangolo ABC misurano, in centimetri, rispettivamente 10 e 24. Determinare la misura delle loro proiezioni sull’ipotenusa.
Sia il triangolo rettangolo  in A ed AH sia l’altezza relativa all’ipotenusa. Con Pitagora calcolo l’ipotenusa: ...  Applico il Teorema di Euclide ...
i=26 cm; 3,85 cm; 22,15 cm

Calcola il perimetro e l’area di un triangolo rettangolo, sapendo che le proiezioni dei cateti sull’ipotenusa misurano rispettivamente di 36 cm e 64 cm.
240 cm; 2044 cm^2


Calcola il perimetro e l’area di un triangolo rettangolo, sapendo che le proiezioni dei cateti sull’ipotenusa misurano rispettivamente di 63 cm e 112 cm.
Per il II Teorema di Euclide...
420 cm; 7350 cm^2

Calcola l’altezza relativa all’ipotenusa di un triangolo rettangolo, sapendo che l’ipotenusa e la proiezione di un cateto sull’ipotenusa sono rispettivamente di 50 cm e di 18 cm. Calcola il perimetro e l’area di un triangolo rettangolo, sapendo che l’altezza relativa all’ipotenusa è di 24 cm e la proiezione di un cateto sull’ipotenusa è di 18 cm.
120 cm; 600 cm^2

lunedì 9 maggio 2016

GIORNATA DELLO SPORT

CORSA

SALTO IN ALTO

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