venerdì 24 dicembre 2010
lunedì 20 dicembre 2010
La fusione del ghiaccio
Abbiamo misurato la temperatura per circa un'ora. Per 40' la temperatura è rimasta costante a 1°C, poi la neve si è sciolta quasi del tutto e la colonnina di mercurio del termometro ha cominciato a salire. Il grafico che ne risulta è il seguente:
La fusione del ghiaccio è un fenomeno che si svolge a temperatura costante.
Sale e neve
3- Abbiamo misurato di nuovo la temperatura: contrariamente alle previsioni fatte, era scesa fino a - 15°C! (foto 3, il termometro è sceso a -12°C):
Come mai la temperatura è scesa?
Alla neve, che era a circa 0 °C, abbiamo aggiunto il sale ottenendo una miscela. La neve si liquefa per dissolvere il sale, ma, per fondere, la neve assorbe calore, e allora la temperatura cala. Alla neve, o al ghiaccio, serve calore per diventare acqua e prende l’energia dalla miscela stessa che quindi diminuisce la propria temperatura.
Dunque, contrariamente a quanto possa sembrare, spargere del sale sul ghiaccio per scioglierlo, come si fa sulle strade d'inverno, abbassa la temperatura del ghiaccio.
Alternativa 3-Peperoni e vitamina C
giovedì 16 dicembre 2010
Ebollizione
Cosa succede quando la pressione diminuisce? Non potendo fare a scuola l'esperimento, abbiamo cercato in rete del materiale da montare. Ecco il risultato:
lunedì 13 dicembre 2010
Oggi in Laboratorio
Restiamo in attesa dei commenti e delle spiegazioni dei partecipanti.
sabato 11 dicembre 2010
Un reportage di Sara: i diritti
domenica 5 dicembre 2010
giovedì 2 dicembre 2010
Termologia: altri esperimenti.
Equilibrio termico
Abbiamo preparato 2 cilindri graduati di plastica con la stessa quantità di acqua (250 ml) a temperature diverse: T1= 54°C e T2= 7°C
Abbiamo tentato una previsione sulla temperatura Tfinale che otterrai mescolando i due campioni. Sono state fatte tre previsioni diverse.
Previsione 1 (sette scelte):
Tfinale= 47°C
Chi ha fatto questa previsione ha detto di aver pensato che l’acqua fredda avrebbe tolto calore a quella calda.
Previsione 2 (una scelta):
Tfinale= 61°C
Chi ha fatto questa previsione ha detto di aver pensato che l’acqua calda avrebbe aggiunto calore a quella fredda.
Previsione 3 (tutti gli altri):
Tfinale un valore intermedio tra T1 e T2. Tra questi valori sono stati indicati 29°C, 31°C e 32°C, ma anche molti altri.
Allora abbiamo mescolato i campioni e misurato la temperatura:
Tfinale= 28°C
Se rappresentiamo i dati con un istogramma vediamo che la temperatura sperimentale Tfinale si colloca a metà della somma delle temperature T1 e T2 dei due cilindri. Cioè è la media delle due temperature e la trovo facendo (T1 + T2) : 2.
giovedì 25 novembre 2010
L'esperimento delle tre vaschette
Fusione del ghiaccio e superfici
Su 23 , 17 hanno detto: sulla cattedra, mentre 6 hanno detto: sull'acciaio.
Poi abbiamo messo due cubetti identici di ghiaccio uno sulla cattedra e l'altro su una superficie metallica. Ecco il risultato (sulla cattedra a sinistra, sul piano di acciaio a destra):
Nella foto i due pezzi (identici) di ghiaccio a confronto. Il ghiaccio sull'acciaio si scioglie per primo. Perché? L'acciaio è un buon conduttore di calore, la plastica no. La plastica è un isolante. Tutti hanno detto che per cucinare si usano attrezzi con il manico di legno o plastica, o tutti in legno, per evitare di scottarsi. Per prendere una pentola o un coperchio usiamo le presine per non scottarci.
Eppure, nonostante tutti siano convinti di ciò, circa il 74% della classe ha fatto una previsione errata. Ciò che ha tratto in inganno la maggior parte della classe è che al tatto il metallo sembra più freddo ma ATTENZIONE! ciò non va confuso con il suo reale stato termico! Plastica e metallo hanno la stessa temperatura, quella dell'aula. Il metallo però favorisce la propagazione del calore (provocando in noi, quando lo tocchiamo, una sensazione di freddo: la temperatura del nostro corpo è superiore a quella dell'ambiente).
Riassumendo, il metallo, che ha una elevata conducibilità termica, cede calore al ghiaccio molto rapidamente (la superficie di metallo è alla stessa temperatura dell'aula, circa 22°C), per cui il ghiaccio si scioglie molto più velocemente sulla lastra di metallo di quanto non accada sul foglio di polistirolo. D'altra parte, per trasportare il gelato si usano contenitori di polistirolo e non di metallo!
mercoledì 24 novembre 2010
martedì 23 novembre 2010
Espressioni
domenica 21 novembre 2010
Mele (gruppo di alternativa)
La mela della casa discografica dei Beatles e della Apple Computer:
La mela che costò ad Adamo ed Eva la cacciata dal Paradiso Terrestre (qui nella rappresentazione di Lucas Cranach):
La leggendaria mela che cadendo in testa a Newton lo portò alla formulazione della teoria della gravitazione universale (con il "doodle" di Google che celebra l'evento):
venerdì 19 novembre 2010
L'esperimento di Martina
Chi prova a raccontare quello che è successo (molti hanno fatto a casa la stessa prova):
Alejandro documenta la spinta di Archimede
Chi vuole raccontare tutto l'esperimento?
martedì 16 novembre 2010
Puzzle
Il colpevole
Un bruco verde, solidamente ancorato alle foglie di Chlorophytum, che pasteggiava senza ritegno (foto 1-2, visione anteriore; foto 3, visione posteriore; foto 4-5, escrementi):
lunedì 15 novembre 2010
John Appleseed
Laboratorio 2
Oggi abbiamo trovato una sorpresa in aula: un bruco aveva gozzovigliato con le foglie di alcune piantine preparate per l'Open Day. Del suo lauto pranzo aveva lasciato tracce consistenti: una bella serie di escrementi sul tavolo!
Ci siamo chiesti se fossero davvero tracce del pasto ed allora le abbiamo guardate al microscopio. Si vedevano chiaramente dei residui di foglie.
In zoologia è molto importate l'analisi degli escrementi, o fatte, degli animali. Si possono ricavare informazioni sulla dieta o sulle cause di eventuali malattie dell'animale.
Chi ha visto Jurassic Park si ricorderà che la paleobotanica Ellie Sattler trova delle piante e dice che sono tossiche (These are West Indian Lilacs. This is toxic).
Il Veterinario Dr. Harding le risponde che lo sa, ma che gli animali non le mangiano (We know, but the animals don't eat them). Allora Ellie gli dice che c'è solo un modo per verificarlo: andare a vedere cosa c'è nella cacca del Triceratopo (There's only one way to find out. I'd have to see the animal's droppings). E infatti ha la conferma dei suoi sospetti!
Noi non abbiamo escrementi di dinosauro, ma qualche foto di quelle di aquila reale (Aquila chrysaetos) con resti di lepre (Lepus europaeus) e di gufo reale (Bubo bubo) con resti di ghiro (Glis glis):
Proveremo a fotografare gli escrementi del bruco!
Poi siamo passati a studiare la capillarità e i vasi comunicanti.
(foto di A.Ri.F. Associazione Rilevatori Faunisti)
venerdì 12 novembre 2010
giovedì 11 novembre 2010
lunedì 8 novembre 2010
Un nuovo gioco
PRIMI LAVORI DI ALTERNATIVA
scritto da Giacomo e Vittoria - 2C