lunedì 2 febbraio 2015

1A - Dalle spore ai fiori

Le Bryophyta o muschi sono un gruppo di piante non vascolari, cioè prive di tessuti vascolari lignificati: l'assorbimento ed il trasporto dell'acqua avviene generalmente per capillarità e interessa tutta la superficie della pianta.
La mancanza di un sistema di conduzione impedisce lo sviluppo in altezza: le briofite sono piante di dimensioni piuttosto ridotte e con crescita generalmente orizzontale.

Le Pteridofite (felci) sono cormofite: sono costituite da un fusto, vere radici e foglie, e posseggono un sistema vascolare. Sono difatti le prime piante terrestri che hanno cominciato a differenziare un sistema di trasporto dei fluidi, permettendo così un ulteriore accrescimento in altezza a differenza dei muschi.
Le foglie portano sulla pagina inferiore parecchi sporangi riuniti in sori (cellule riproduttrici che germinando producono un nuovo individuo).

Phyllitis scolopendrium
Vediamo più da vicino la riproduzione delle piante.
Riproduzione vegetativa o riproduzione asessuale 
Si verifica per semplice divisione in due parti, oppure per distacco di sue porzioni di corpo (vedi le talee che abbiamo fatto in laboratorio). I nuovi individui così ottenuti sono tutti geneticamente identici tra loro e al genitore che li ha prodotti.
Riproduzione sessuale
È l'unione di due cellule riproduttive specializzate dette gameti, generalmente provenienti da individui diversi per formare una nuova cellula detta zigote. Si formano così individui geneticamente nuovi, differenti tra loro e da entrambi i genitori.

Le Gimnosperme sono un gruppo di piante vascolari che producono semi non protetti da un ovario. A differenza delle Angiosperme, i semi delle Gimnosperme non si formano all'interno di un ovario, che diventa il frutto, ma sono nudi e disposti sulle scaglie di un cono (o pigna), o di una struttura simile (come ad esempio i pinoli del pino domestico).
Nelle Angiosperme, l'ovario del fiore si trasforma in frutto dopo l'impollinazione e la fecondazione dell'ovulo. Il frutto ha funzione di proteggere e di contribuire alla dispersione dei semi in esso contenuti e di regolare il tempo della loro germinazione. Il fiore è l'organo che contiene l'apparato riproduttore della pianta. Generalmente le piante superiori hanno fiori ermafroditi in cui sono presenti contemporaneamente organi maschili e organi femminili, ma in alcuni casi i sessi sono separati (ortica, e kiwi portano fiori maschili e femminili su piante diverse), in altri ci sono i fiori di ambo i sessi sulla stessa pianta.
Il fiore è composto da uno o più pistilli che a loro volta costituiscono l'ovario che contiene gli ovuli e dallo stilo che riceve il polline dalla sua parte terminale detta stimma.

Disegno di G. Dose
Le varie parti del fiore si possono presentare in una varietà di modi:


Disegni di G. Dose
Prova a riconoscere questa varietà nelle foto che seguono:

Leucojum vernum
Pulsatilla - Stami numerosi con antere gialle, stilo di 3,5 - 5 mm
Soldanella - Fiori pendenti lilla, raramente bianchi; corolla lunga 10-15 mm, con frange arrotondate lunghe 1/3-1/4 di essa; stilo incluso nella corolla; stami con antere gialle (1,7-3,2 mm) a forma di lancia (2 punte divergenti alla base).
Genziana - Stami 5, inseriti sul tubo corollino, antere connate, di color giallo oro.
Papavero dei Tatra
Aster - Capolino con diametro di 3 - 4 cm. Fiori ligulati violetti, fiori tubulosi gialli.
Durante la fruttificazione i petali si separano rapidamente dal fiore al contrario dei sepali che spesso restano al loro posto. Gli stami appassiscono o cadono, ma possono anche persistere più o meno a lungo attorno al frutto. Il ricettacolo può diventare carnoso come nella fragola o avvolgente e edule come nella mela. Il calice può accompagnare il frutto nel suo sviluppo come in Physalis alkekengi dove accrescendo forma un involucro rigonfio. Le brattee involucrali possono fondersi a formare la parte del frutto come la cupola della ghianda.

Le dimensioni e la forma dei semi sono molto variabili: da semi appena visibili ad occhio nudo a semi giganteschi come quello della palma Lodoicea maldivica, che può pesare parecchi kg.

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