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giovedì 19 settembre 2013

Nell'orto: giganti di ogni tipo

Oggi nell'orto la 1A ha trovato una zucchina dimenticata diventata gigantesca:


 Poi, mentre si diserbava l'aiuola esterna, è stato trovato un megabruco di 10 cm:

La parte anteriore, con la bocca
Le sei zampette in evidenza
Il bruco nella posizione in stava di preferenza
Il "corno" posteriore
Il bruco a spasso 
Una cacca fresca fresca
Che bruco è?
E' il bruco della farfalla Deilephila elpenor, uno sfingide. Ho trovato una sequenza di immagini dell'allevamento di questa farfalla realizzata da Damiano Merlini.


Il bruco è verde da giovane, e poi diventa scuro. Preferisce le piante di Epilobium e Galium. Ama (nelle regioni del Nord, anche Fuchsia, Impatiens, Lythrum, Calla, Menyanthes e Lonicera, mentre a Sud Vitis, Parthenocissus, Circaea, Oenothera, Arisaema, Polygonum, Daucus, Lysimachia e Rumex. Non mi pare che abbiamo queste varietà! Abbiamo il falso gelsomino, la cicoria selvatica, l'ipomea, peperoncini, pomodori...
Si impupa nel terreno, costruendosi un astuccio duro. Passa tutto l'inverno prima di sfarfallare. Il nostro era pronto per impuparsi. Infatti, dopo che l'ho sistemato nel terrario, in pochi secondi ha cominciato a scavare ed è sparito sottoterra.
Dal sito http://tpittaway.tripod.com/sphinx/d_elp.htm qualche foto/disegno:



L'insetto adulto





martedì 13 marzo 2012

Fare il compost

Oggi si comincia a fare il compost. Tutti dovranno portare scarti di verdure, bucce, fondi di caffè da casa. Il materiale andrà messo nella compostiere dietro l'orto. A proposito, l'ho trovata rotta, con la chiusura divelta. L'ho richiusa con dei sassi, perché non si può aggiustare. Dobbiamo ricordarci di chiudere bene il coperchio rimettendoci sopra i sassi!

Il compostaggio è una tecnica attraverso la quale vengono riutilizzati scarti di cucina (anche fondi di caffè, bucce, scarti vegetali) o del giardino (sfalcio, fiori, foglie, ramaglie) con un processo aerobico (*) di decomposizione biologica in condizioni controllate.
Si ottiene un prodotto ricco in humus (un alto tenore in humus vuol dire elevata dotazione di elementi nutritivi), di flora microbica attiva e microelementi che lo rendono adatto all’impiego nell’orto.
Il processo di compostaggio si compone essenzialmente in due fasi:

- bio-ossidazione, caratterizzata da intensi processi di degradazione delle componenti organiche più facilmente degradabili
- maturazione, durante la quale il prodotto si stabilizza arricchendosi di humus

COME FARE
Se la fermentazione (**) avviene bene, con il giusto grado di umidità e una buona ventilazione, non si producono cattivi odori.
Per ottenere queste condizioni la compostiera deve essere un po’ curata almeno una volta alla settimana. E’ necessario rivoltare con un bastone i 30 cm superficiali. Miscelare in modo equilibrato gli scarti sin dalla fase di accumulo, cercando di bilanciare umidità e porosità dei componenti, aggiungendo “materiale strutturante” (legno o foglie secche o addirittura cartone lacerato grossolanamente) ed assicurando il drenaggio alla base del cumulo con un piccolo letto di fascine o trucioli.

(*) Per processo aerobico si intende quindi una reazione che avviene in presenza di ossigeno.
(**) Il termine fermentazione deriva dal latino fervere (ribollire), termine usato per indicare l’aspetto del mosto durante la preparazione del vino; è un processo svolto da numerosi organismi a carico dei carboidrati.

martedì 29 marzo 2011