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domenica 28 ottobre 2018

1A - CALIBRO

Il calibro (dall'arabo qālib) è uno strumento di misura della lunghezza, adatto a misurare (con precisione del decimo, del ventesimo, del cinquantesimo e del centesimo di millimetro) la larghezza di un oggetto, la distanza tra due facce piane in una concavità, la profondità di un solco o foro filettato o non (da Wikipedia).
Noi abbiamo usato un calibro a corsoio a nonio (noto anche come calibro Vernier).



Esempio interattivo:
https://www.stefanelli.eng.br/paquimetro-virtual-simulador-milimetro-05/

Guarda l'esempio (da http://www.galileo.fr.it):
La tacca sul regolo che precede lo zero del nonio indica la misura di 4,7 cm = 47 mm; la prima tacca sul nonio che coincide con una tacca sul regolo indica la misura di 0,90 mm, quindi l’oggetto misura 47,90 mm = 4,79 cm.


Altro esempio:
La tacca sul regolo che precede lo zero del nonio si trova tra 2,3 cm (23 mm) e 2,4 cm (24 mm); la prima tacca sul nonio che coincide con una tacca sul regolo indica la misura di 8 decimi di mm (0,8 mm). Quindi 23,8 mm= 2,38 cm.



Misura: 2 cm

Misura: 2,15 cm

                                                                        Misura: 0,49 cm












domenica 14 ottobre 2018

1A - Il calibro

Qualche dettaglio sul calibro:



ll calibro è costituito da un'asta (1) graduata, in genere, sia in mm (3) che in inch (4), sulla quale scorre un cursore (2) che porta incisa una particolare graduazione - o due, una (5) adiacente alla scala in mm e una (6) adiacente a quella in pollici - che prende il nome di nonio. Il cursoio e l'asta sono dotati di ganasce (7) e di becchi (9) che servono per rilevare, rispettivamente, spessori, diametri esterni di tubi, … e distanze e diametri interni; all'estremità opposta il cursoio termina con una sottile asta (8) per rilevamenti di profondità. La misura viene letta sull'asta graduata in corrispondenza dello 0 del nonio.
(da http://macosa.dima.unige.it/diz/c1/calibro.htm)

lunedì 25 ottobre 2010

Il calibro

Oggi abbiamo imparato ad usare il calibro. A molti sembrava abbastanza complicato!
Rivediamo con un esempio (disegno di Umberto, da Wikipedia):


La prima lettura si fa sulla scala principale (quella disegnata in rosso), usando come indice la prima tacca della scala secondaria (in blu), di solito indicata con 0 (punto A nella figura: cade tra 4,7 e 4,8 cm). La seconda lettura si fa invece sulla scala secondaria usando come indice la tacca della scala principale che si trovi esattamente allineata con una della secondaria (B nella figura). Nel disegno vedo che la tacca blu esattamente allineata con una tacca rossa è la 4. Allora la nostra misura è 4,74 cm.