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martedì 22 maggio 2018

3A - Il sistema solare







https://www.youtube.com/watch?v=GoW8Tf7hTGA

Riduciamo in scala 1 : 1.000.000.000 (cioè riduciamo di un miliardo di volte):

SOLE
1.390.000 Km= 1.390.000.000 m  
1.390.000.000 m : 1.000.000.000= 1,39 m

MERCURIO
4880 km = 4.880.000 m
4.880.000 m : 1.000.000.000 = 0,004880000 m
0,004880000 m = 0,488 cm = 0.5 cm

TERRA
12756 km =12.756.000 m
12.756.000 m : 1.000.000.000 = 0,012756 m= 1,28 cm

VENERE
Generalizziamo il procedimento:
- trasformo i km in m moltiplicando per 1000
- divido per 1.000.000.000
- moltiplico per 100 per avere il dato in cm
Quindi è:
dato x 1000 : (1.000.000.000) x 100 = dato Venere x 0,0001=1,21 cm

MARTE
6794x0,0001= 0,68 m

GIOVE
142.984 x 0,0001= 14,3 cm
...
Continua tu per avere le misure ridotte in cm di tutti i pianeti.

martedì 8 maggio 2018

3A - Astronomia: il calcolatore solare

Possiamo misurare con il sestante l'altezza del sole ad una certa ora e poi confrontare i nostri dati con quelli dell'Osservatorio di San Marino.
Il calcolatore solare:
Esempio
Oggi, martedì 8 maggio 2018 è il 128° giorno dell'anno.
Nella posizione di coordinate geografiche 9.2256° est, 45.5343° nord, altitudine 141 metri s.l.m., 
il sole è sorto alle ore 5:59, tramonterà alle ore 20:41, raggiungerà la massima elevazione in cielo (61.6°) alle ore 13:20.
La durata del dì è 14h 41' 51s. La durata complessiva della notte è 9h 18' 8s, di cui 5h 6' 0s notte fonda e 4h 12' 7s crepuscolo.
La luna, calante, si è levata alle ore 2:40, ha raggiunto la massima elevazione in cielo (28.6°) alle ore 7:49, calerà alle ore 12:59.
Alle ore 10:00 il sole ha un'elevazione di 39.9° sopra l'orizzonte ed un azimut di 107.7°.
Il sole è sorto da 4 ore e 0 minuti. 
Un'asta verticale alta un metro proietta un'ombra lunga 1.2 metri. 
La luna è illuminata per il 47.8% ed il suo centro ha un'elevazione di 22.3° sopra l'orizzonte, un azimut di 213.7°.
* Tutti gli orari sono riferiti a UTC+2.







Sesto S. Giovanni
Longitudine 9.2256378
Latitudine 45.5343331
h 141 m

Nord geografico e nord magnetico
https://bredainrete.blogspot.it/2013/05/il-percorso-del-sole-e-le-ombre.html





lunedì 23 aprile 2018

3A - Prova indiretta della sfericità della terra

Già alcuni secoli prima di Cristo i Greci erano giunti alla conclusione che la Terra non era piatta ma sferica. Varie sono le prove indirette a favore della sfericità della Terra; tra queste quella più semplice si ha guardando una nave che prende il largo. Di questa scompare prima lo scafo e infine le vele; se la Terra fosse piatta, si osserverebbe che la nave, allontanandosi, diventa sempre più piccola, ma comunque la si vedrebbe sempre tutta intera.





Abbiamo fatto questo esperimento in modo diverso ma con la stessa conclusione. Come?


Come possiamo invece allestire questo esperimento?





3A - Prima del Planetario

Cosa faremo al Planetario

Il Planetario è una struttura con una cupola sulla quale una macchina (il planetario, appunto) proietta stelle, costellazioni ed altri oggetti o animazioni. E' anche una macchina del tempo che permetterà di fare osservazioni notturne facendo tramontare il sole in anticipo e permettendoci di osservare il cielo notturno.
Sentirai parole nuove, alcune difficili, e potrai completare alcune nozioni che già possiedi (dalla geografia, per esempio).

INTANTO SU QUESTO SITO (promosso da Telecom Italia e realizzato presso l'Osservatorio Astronomico di Padovahttp://archive.oapd.inaf.it/pianetav/ POTRAI ALLENARTI A RIFLETTERE SULA COSMOGONIA.
La parte che segue riprende i contenuti del sito. per le domande e le animazioni è preferibile andare sul sito stesso (puoi interrompere quando vuoi e riprendere usando una password).

Per poter studiare il moto dei corpi celesti è necessario stabilire rispetto a che cosa essi si spostano.



Chiamiamo zenith la direzione esattamente sopra il capo dell'osservatore. Il nadir è invece la direzione opposta, cioè agli antipodi rispetto all'osservatore. La direzione dello zenith e del nadir dipendono dal punto in cui si trova l'osservatore.



L'orizzonte è il piano che passa per l'osservatore e perpendicolare alla direzione dello zenith. Su di esso vengono definite quattro direzioni: Nord, Est, Sud e Ovest. Esso ci appare come la linea lungo la quale il cielo e la terra si incontrano.
Il Sud è la direzione nella quale si trova il Sole quando si trova più alto sull'orizzonte, il Nord è la direzione opposta; Est e Ovest si trovano a 90° dal Nord e dal Sud.

Il Sole sorge ogni giorno all'incirca (vedrai al planetario il perché di questo "all'incirca") in direzione est, percorre un arco nel cielo in senso orario e tramonta all'incirca in direzione ovest (anche le stelle compiono lo stesso tragitto: lo vedrai sempre al Planetario).


Il Sole sembra compiere un giro completo attorno a noi in 24 ore.
La Terra, quindi, ruota intorno al proprio asse alla velocità di 15° ogni ora (360°:24h=15°/h). La rotazione avviene da ovest verso est, cioè se osservassimo la Terra da sopra il Polo Nord, la vedremmo ruotare in senso antiorario.

Di quanti km si sposta in un'ora ogni punto della Terra?
Il raggio della Terra all'equatore è pari a 6.378 Km.
L'equatore sarà lungo 2 x 3,14 x 6378 km, cioè circa 40.000 km (ho semplicemente ipotizzato che la Terra sia sferica e che l'equatore sia una circonferenza, calcolata con la formula C= 2πr).
Ogni ora, un punto fisso A sull'equatore si sposta di 15°. Quindi percorre (40.000/360)x15= 1670 km circa. Naturalmente, un altro punto B che non si trovi sull'equatore percorre un arco BB' più breve di AA', nello stesso intervallo di tempo.

A causa della rotazione della Terra, dunque, la sua superficie è sempre illuminata per metà dal Sole, mentre l'altra metà è in ombra. Quando la superficie terrestre entra nella zona d'ombra comincia la notte: preceduta da un periodo di penombra, così come lo è il sorgere del Sole.
 Ciò avviene a causa dell'atmosfera terrestre: le particelle che compongono l'atmosfera diffondono i raggi della luce solare in tutte le direzioni, quindi anche verso la zona buia, creando una zona di penombra: l'alba e il crepuscolo. Se la Terra non avesse atmosfera passeremmo improvvisamente dal pieno giorno alla notte fonda e viceversa.

Come ci si orienta sulla Terra

Dovresti già conoscere le cose essenziali dalla geografia, ma un riepilogo è sempre utile.

La Terra ruota attorno al proprio asse: questo asse definisce la direzione Nord-Sud; il piano equatoriale rappresenta l'altro riferimento fondamentale.
Rispetto a questi due riferimenti è possibile definire le coordinate di qualsiasi punto della superficie terrestre.
Oltre al piano equatoriale e all'asse di rotazione, il sistema di coordinate terrestri è costituito da una serie di piani. Ogni piano passante per il centro della Terra e per entrambi i poli si chiama meridiano e contiene l'asse di rotazione, il quale lo divide in due. 
Ogni piano parallelo al piano equatoriale si chiama parallelo. Per convenzione, si è scelto un meridiano fondamentale, quello che passa per  Greenwich, vicino a Londra. Il parallelo fondamentale è invece l'equatore, che è anche l'unico passante per il centro della Terra.


Adesso considera un punto B sulla superficie terrestre. La prima delle due coordinate di B è la longitudine: l'angolo (ecco perché si misura in gradi) compreso tra il semimeridiano passante per quel punto e il semimeridiano fondamentale, cioè quello formato dai segmenti AP e PB nel disegno qui sopra.
 La longitudine è un numero positivo se B è ad est di Greenwich, negativo altrimenti. 



La seconda coordinata è la latitudine, cioè l'angolo compreso tra l'equatore e il parallelo passante per quel luogo, misurato in gradi, da -90° a 90°. La latitudine è un numero positivo se il punto si trova a Nord dell'equatore, negativo altrimenti.


A quale distanza dall'equatore si trovano i punti di uno stesso parallelo?
Alla stessa!


Adesso guarda il disegno sottostante e prova a rispondere alla seguente domanda.
Sulla superficie terrestre sono segnati 3 punti appartenenti allo stesso parallelo, cioè alla stessa distanza dall'equatore.
In quale ordine il sole sorge nei tre punti A, B e C ? 
1-Nella sequenza A B C
2-Alla stessa ora
3-Nella sequenza C B A
In quale ordine tramonta il Sole per gli stessi punti? 
1-Alla stessa ora
2-Nella sequenza C B A
3-Nella sequenza A B C


L'asse terrestre è inclinato rispetto alla direzione della retta che unisce la Terra e il Sole. La linea che separa la zona illuminata dalla zona d'ombra viene chiamata circolo di illuminazione; essa è quindi inclinata rispetto all'asse Nord-Sud.

 A causa di questa inclinazione, la durata del giorno dipende dalla nostra posizione sulla Terra. Ad esempio vedi come la parte illuminata del parallelo 1 è minore di quella del parallelo 2. 


Il circolo di illuminazione è allineato nella direzione Nord-Sud solo in due particolari giorni dell'anno: l'equinozio di primavera (21 marzo) e l'equinozio d'autunno (23 settembre). Il nome equinozio deriva dal fatto che in quei giorni la durata della notte è uguale a quella del dì, perché la lunghezza dell'arco di parallelo illuminato è pari alla lunghezza dell'arco di parallelo al buio. Nel resto dell'anno, come abbiamo detto,  il circolo di illuminazione è invece inclinato rispetto alla direzione Nord-Sud.
L'angolo massimo tra la direzione Nord-Sud e il circolo di illuminazione si ha in due giorni chiamati solstizi.

Equinozi
Solstizio estate
Solstizio inverno
Che ore sono?
Se leggi su un giornale il sole oggi tramonta alle ore 17:02l'ora 17:02 corrisponde al tempo vero locale solo per quell'insieme di punti che si trovano lungo un particolare meridiano, quello evidenziato nel disegno.  A quell'ora c'è un solo punto dove il meridiano interseca il circolo di illuminazione. Il sole tramonterà quindi veramente alle 17:02 locali solo per quel punto: per tutti gli altri punti dello stesso meridiano sarà già tramontato oppure lo farà più tardi. Il sole tramonta contemporaneamente anche per tutti i punti lungo il circolo di illuminazione, ma se essi misurassero il loro tempo a partire dal mezzogiorno locale, l'ora sarebbe diversa dalle 17:02. Solo agli equinozi il tramonto avviene alla stessa ora locale per tutti i punti che si trovano sullo stesso meridiano, perchè esso coincide con il circolo di illuminazione. 

In posti diversi d'Italia tramonto e alba avvengono in generale ad un'ora diversa. Ci si accorda allora su un orario comune che vada bene per tutto il paese. Questa convenzione non può valere su una zona troppo estesa. Si è stabilito di dividere la Terra in spicchi, detti fusi orari, cioè zone con lo stesso orario ma differenze di un'ora tra una zona e l'altra. I fusi sono separati tra di loro da un meridiano. 

Nella figura qui sotto puoi vedere l'arco percorso dal Sole durante il dì, agli equinozi, a tre diverse latitudini: all'equatore, a 45° e a 75° di latitudine. Come puoi notare, l'arco percorso dal Sole all'equatore è più alto e ampio rispetto alle altre latitudini. 

Inoltre, puoi notare come l'altezza dei raggi solari sull'orizzonte varia a seconda della latitudine.



Rispondi alla seguenti domande.
In quale sequenza temporale gli abitanti dei luoghi A, B e C vedranno sorgere il Sole al mattino? 



1-Nella sequenza A B C
2-Nella sequenza C B A
3-Sorgerà per tutti allo stesso istante

In quale sequenza lo vedranno calare? 
1-Nella sequenza C B A
2-Tramonterà per tutti allo stesso istante
3-Nella sequenza A B C

La Terra ruota con velocità costante, perciò impiega meno tempo a coprire l'arco A'A" che non C'C". Per il punto A, la notte dura di più e il dì dura di meno, cioè il Sole sorge più tardi e tramonta prima.

giovedì 12 novembre 2015

3A - Liberare il mappamondo

Da http://www.meteo.sm/solare.php vediamo qual è il mezzogiorno di venerdì 13/11/2015.
Leggiamo:

"Venerdì 13 novembre 2015 è il 317° giorno dell'anno. In località Sesto San Giovanni MI, Italia, coordinate geografiche 9.2257° est, 45.5328° nord, altitudine 144 metri s.l.m., il sole sorgerà alle ore 7:16, tramonterà alle ore 16:58, raggiungerà la massima elevazione in cielo (26.5°) alle ore 12:07.
La durata del giorno è 9h 41' 25s. La durata complessiva della notte è 14h 18' 34s, di cui 10h 53' 55s notte fonda e 3h 24' 39s crepuscolo.
La luna, crescente, si leverà alle ore8:30, raggiungerà la massima elevazione in cielo (27.2°) alle ore 13:33, calerà alle ore18:37."


Seguendo le istruzioni di http://www.globolocal.net/costruzione.html utilizzeremo il mappamondo liberato.

     
Come fare:
Liberare un mappamondo commerciale (di circa 30 cm di diametro) dal supporto fisso Trovare un’asta, tipo un manico di scopa, e farla passare per i fori dei due Poli  Bloccarla, ad esempio con pongo o colla  Conficcare l’asta nel terreno con l’inclinazione corretta, cioè con il proprio paese nel punto più alto del globo, e la direzione corretta, cioè con l’asse orientato Nord-Sud. Con un goniometro posto alla base dell’asta, si può controllare che la sua inclinazione sul piano orizzontale, corrisponda alla latitudine del luogo. < Il nostro luogo di osservazione, l'Italia, risulti in alto: il piano tangente al mappamondo nell'Italia, risulta così parallelo al piano orizzontale locale. Sul goniometro possiamo leggere di quanti gradi è inclinato l'asse dei poli: leggiamo cioè la nostra latitudine.

La nostra latitudine è 45,5° Nord. La Stella Polare è dunque alta 45,5° sul nostro piano orizzontale. Con la bussola e con questo dato sistemiamo il nostro strumento all'aperto, sotto il Sole, con l'Italia posta in alto.
Può essere usato per vedere l'inclinazione dei raggi solari nei vari momenti e nei vari luoghi: con un omino realizzato con plastilina e uno stecchino, si possono osservare le lunghezze e le direzioni della sua ombra. Ci si può allora domandare: in quali paesi ora il Sole è allo Zenit? dove è ora mezzogiorno?



martedì 3 novembre 2015

3A - Moti della Terra

La Terra ruota attorno al proprio asse in 24 ore.
Questo moto produce l'alternanza del dì e della notte.

Considerando che il raggio terrestre equatoriale è 6378 km, che distanza percorre un punto sull'equatore compiendo un intero giro? Calcoliamo la velocità di questo punto, usando per la velocità la formula v= spazio/tempo.
Lo spazio percorso da un punto all'equatore per fare un giro completo è 40000 km.
Allora v = s/ t = 40000 / 24= 1667 km/h
Avvicinandoci ai poli il raggio (distanza dall'asse di rotazione terrestre si riduce progressivamente; la velocità dei poli, dovuta alla rotazione terrestre, è zero. L'Italia, più o meno a 45° di latitudine, viaggia a circa 1180 km/h.

La Terra ruota attorno al Sole. In un anno compie una circonferenza (in realtà un'ellisse) di raggio medio pari a 150 milioni di km.
C=2 x 3,14 x 150 milioni di km = 942 milioni di km
1 anno = 365x24=8760 ore
v = 942000000/8760 =107534 km/h= 29,8 km/s

La Terra inoltre, trascinata dal Sole, partecipa del moto dell'intero Sistema Solare intorno alla Galassia con una velocità sia di circa 220 km/s.

Una persona sulla Terra, quando sta ferma, è sottoposto ai tre moti descritti.
Com'è possibile che non avvertiamo nessuno di questi moti?

La ragione è il principio d'inerzia: "un corpo non sottoposto a forze permane nel proprio stato di quiete o di moto rettilineo uniforme finché non interviene una forza esterna ad interromperlo".
La Terra, l'atmosfera e tutte le cose poste in superficie hanno lo stesso moto rettilineo uniforme. Un qualunque oggetto fisso terrestre, essendo animato dello stesso moto della Terra, si muove come noi (se stiamo fermi), alla medesima  velocità, nella medesima direzione.

Scrisse Galileo (qui ho "modernizzato" il suo italiano):

Chiudetevi con qualche amico nella stanza più grande che c’è sottocoperta in una qualsiasi nave e fate in modo di avere mosche,  farfalle e simili animaletti volanti; cia sia anche un grande vaso d’acqua, e dentro al vaso dei pescetti; si sospenda anche in alto un secchiello dal quale l’acqua scenda goccia a goccia in una vaso a bocca stretta posizionato in basso: e stanto la nave ferma, osservate diligentemente come quegli animaletti volanti con uguale velocità vanno verso tutte le parti della stanza; vedremmo i pesci nuotare indifferentemente in tutti i versi; le gocce cadenti entreranno tutte nel vaso posto sotto; e voi, gettando una qualsiasi cosa all’amico, non dovrete lanciarla con più forza da una parte piuttosto che da un’altra, se le distanze dono le stesse; e se saltate a piedi uniti percorrerete uguali spazi verso tutte le parti.

Osservate diligentemente tutte queste cose: non ci sia nessun dubbio che mentre il vascello sta fermo le cose stiano così. Poi fate muovere la nave alla velocità che volete; purché il moto sia uniforme e, non fluttuante in qua e in là voi non riconoscerete una minima mutazione in tutti gli effetti che abbiamo descritti, né da alcuno di quelli potrete comprendere se la nave cammina o sta ferma: voi saltando passerete nel tavolato i medesimi spazi di prima, né, anche se la nave si muovesse velocissimamente, farete salti maggiori verso la poppa che verso la prua, né, nel tempo che voi state in aria, il tavolato sotto di voi scorra verso la parte contraria al vostro salto; e gettando qualcosa al compagno, non con piú forza bisognerà tirarla, per raggiungerlo, se egli sarà verso la prua e voi verso poppa, che se voi foste situati da parti opposte; le gocce cadranno come prima nel vaso inferiore, senza che nessuna cada verso poppa, benché, mentre la goccia è per aria, la nave avanzi di molti metri; i pesci nella lor acqua non con piú fatica nuoteranno verso la precedente che verso la susseguente parte del vaso, ma con pari agevolezza verranno al cibo posto su qualsivoglia luogo dell'orlo del vaso; e infine le farfalle e le mosche continueranno i loro voli indifferentemente verso tutte le parti, né mai accadrà che si riducano verso la parete che riguarda la poppa, quasi che fossero stanche di tener dietro al veloce corso della nave, dalla quale per lungo tempo, trattenendosi per aria, saranno state separate; e se bruciando dei grani d'incenso si farà un poco di fumo, lo si vedrà salire in alto e lì trattenervisi in forma di nuvoletta, e indifferentemente muoversi non piú verso questa che quella parte. 

E di tutta questa corrispondenza d'effetti ne è causa l'esser il moto della nave comune a tutte le cose contenute in essa ed all'aria ancora.

mercoledì 14 ottobre 2015

3A - Fusi orari

Cosa si fa dopo aver calcolato nei due casi presentati nella verifica:
1- città entrambe ad EST di Greenwich (come Roma e Manila)
2- città una ad EST ed una a OVEST del meridiano fondamentale (Roma e Chicago)?

Nel primo caso sottraggo la longitudine, nel secondo sommo. Riduco in forma normale (es. se trovo 100° 67', riduco a 101° 7'), poi, per rendere più facile il calcolo, approssimo (101° 7' a 10°), divido per 15° e trovo la differenza in ore tra le due città. Se per esempio la differenza è di 7 ore, l'ora di Chicago, se a Roma è mezzogiorno, è 12-7=5 AM. Manila è a più 7h circa da Roma; se a Roma sono le 12, a Manila sono 12+7=19.



Molti hanno confuso la differenza in ore con l'ora segnata dall'orologio. Alcuni NON SANNO POSIZIONARE LE LANCETTE!!!
Non sai leggere l'ora con le lancette? Niente paura, guarda il cartone animato e la lezione qui. Fai l'esercizio sulle lancette.
Volendo essere precisi, come ha fatto Axl (e qualcun altro):



si fa 101°/15°=6,7. Trovo quindi 6 ore e 7 decimi di ora. 1/10 di ora sono 60'/10=6 minuti. 0,7x6=42 minuti. La differenza oraria tra Roma e Chicago è 6h 42'. Si calcola 12h - 6h 42' (11h 60' - 6h 42') e e si perviene all'ora di Chicago.


martedì 13 ottobre 2015

3A - A proposito di angoli

Nel nostro calcolo della differenza di orario tra le varie città del mondo, abbiamo detto che la terra ruota di 15° ogni ora e che se conosciamo la longitudine di due città possiamo trovare l'ora segnata dagli orologi di queste città.
Come si fa la divisione con le misure angolari?
Ecco due esempi svolti:




domenica 13 settembre 2015

Si comincia?

PRIMI AVVISI
Partecipiamo (2A e 3A) a http://www.puliamoilmondo.it/.
Le due classi saranno impegnate venerdì 25 settembre al mattino.



PRIME DOMANDE IN 3A
Che ore sono? 
Sembra una domanda banale ma non lo è. Cominciamo a controllare se il sole sorge e tramonta alla stessa ora in alcune località italiane.

Leggi qui per trovare quando sorge e tramonta il sole a Sesto:
http://www.comuni-italiani.it/soleluna/comune/015209/
Per esempio:
DOMENICA 13/09/2015
Il sole sorge alle 06:56 e tramonta alle 19:42. Il culmine è alle 13:19. Durata del giorno dodici ore e quarantasei minuti.

Sempre per domenica 13/09/2015 (cliccando sui link vedrai i dati aggiornati alla data in cui ti colleghi):

Leggi qui per trovare quando sorge e tramonta il sole a Bari:
http://www.comuni-italiani.it/soleluna/comune/072006/
Il sole sorge alle 06:30 e tramonta alle 19:07. Il culmine è alle 12:49. Durata del giorno dodici ore e trentasette minuti.

Leggi qui per trovare quando sorge e tramonta il sole a Cagliari:
http://www.comuni-italiani.it/soleluna/comune/092009/
Il sole sorge alle 07:02 e tramonta alle 19:37. Il culmine è alle 13:20. Durata del giorno dodici ore e trentacinque minuti

Genova:
http://www.comuni-italiani.it/soleluna/comune/010025/
Il sole sorge alle 07:00 e tramonta alle 19:41. Il culmine è alle 13:20. Durata del giorno dodici ore e quarantuno minuti

A Torino:
http://www.comuni-italiani.it/soleluna/comune/001272/
Il sole sorge alle 07:02 e tramonta alle 19:48. Il culmine è alle 13:25. Durata del giorno dodici ore e quarantasei minuti

COSA NOTI?
Guarda con attenzione la cartina e confronta le località con l'orario dell'alba e del tramonto.


Verificando giorno dopo giorno l'orario di levata e tramonto del sole, vedremo che essi variano.
La differenza tra tramonto e levata ci dà la durata del giorno (le ore di luce), mentre 24 h meno le ore di luce ci dà la durata della notte.
Se facciamo questo calcolo su un periodo lungo possiamo vedere se e come varia. Possiamo poi fare un grafico per vedere meglio le differenze.
REGISTREREMO I DATI PER SESTO, BARI, CAGLIARI usando i link riportati a lato, nel frame di destra. Prepara una tabella (EXCEL va bene) di questo tipo:



Sai già che per esempio Roma e New York non hanno la stessa ora. Poniamo che sia mezzogiorno a Roma.
New York si trova a ovest di Roma: il mezzogiorno deve ancora arrivare.  Per Calcutta invece, che si trova a est di Roma, il mezzogiorno è già passato.
La Terra fa un giro completo (360 gradi) su se stessa in 24 ore. Essa quindi descrive ogni ora un angolo di 15° (360° : 24 = 15°). New York è a circa 90° di longitudine più a ovest di Roma; la differenza di orario tra le due città sarà circa 6 ore (90° : 15° = 6). Quando a Roma sono le 12, a New York saranno le 6 del mattino. Invece, a Calcutta, situata a circa 75° di longitudine più a est di Roma, la differenza di orario rispetto a Roma sarà di cinque ore e saranno le 5 del pomeriggio.
Quando a Milano, che si trova a circa 9° E di longitudine, è mezzogiorno, a Bari, che si trova invece a 17° E di longitudine, cioè a circa 8° più a est di Milano, dovrebbero essere circa le 12.30.
Controlla tu stesso gli orari (del momento in cui ti colleghi al link):
http://www.timeanddate.com/worldclock/italy/rome
http://www.timeanddate.com/worldclock/usa/new-york
http://www.timeanddate.com/worldclock/india/kolkata
http://www.timeanddate.com/worldclock/italy/milan
http://www.timeanddate.com/worldclock/italy/bari

Riguarda la mappa dell'Italia qui sopra.
Cosa sono le linee rosse tratteggiate? E quelle blu (ce ne sono di verticali e di orizzontali)?

Hai già studiato in geografia cosa sono i paralleli e i meridiani.

I paralleli sono i circoli determinati dall’intersezione della superficie terrestre con piani perpendicolari all’asse di rotazione. Sono di lunghezza diversa. L’Equatore è il parallelo di circonferenza massima.

I meridiani sono le semicirconferenze (unite in corrispondenza dei Poli) da cui è formato ciascuno dei circoli determinati dall’intersezione della superficie terrestre con piani passanti per i Poli.

L’intersezione dei paralleli e dei meridiani determina la formazione di un reticolato immaginario, detto reticolato geografico. In esso, il meridiano di riferimento è il meridiano di Greenwich e il parallelo di riferimento è l’Equatore.
Le coordinate geografiche, latitudine e longitudine, servono per individuare la posizione di un dato punto sulla superficie terrestre.
La longitudine di un punto è la distanza angolare tra il meridiano passante per il punto e il meridiano di Greenwich, seguita dall’indicazione E oppure O, a seconda che il punto si trovi a est o a ovest di Greenwich.
La latitudine di un punto è la distanza angolare tra il parallelo passante per quel punto e l’Equatore, seguita dall’indicazione N o S, a seconda che il punto si trovi nell’emisfero settentrionale o in quello meridionale.





Ogni meridiano, e tutte le località situate su quel meridiano, ha una propria ora locale e dovremmo cambiare posizione alle lancette dell’orologio ogni volta che ci spostiamo verso ovest o verso est, per esempio andando da Milano a Torino.
Per facilitare le comunicazioni tra le nazioni e uniformare gli orari all’interno di ciascuna di esse, si è deciso di dividere la Terra in 24 spicchi, o fusi, tanti quante sono le ore. Ogni fuso è delimitato da due meridiani che distano tra loro 15° di longitudine e ha un meridiano centrale, equidistante dai due meridiani che lo delimitano.
I fusi sono numerati verso est a partire da quello che ha come meridiano centrale il meridiano di Greenwich (il fuso 0).
Noi, come Parigi, Madrid e Berlino, che ci troviamo nel fuso successivo a quello di Greenwich, siamo nel fuso +1, centrato sul meridiano 15° E e delimitato dai meridiani 7°30’ E e 22° 30’ E.
In realtà i fusi generalmente seguono i confini nazionali, in modo che tutto il Paese abbia un orario unificato. L’Italia ha adottato il Tempo Medio dell’Europa Centrale, corrispondente al meridiano di longitudine 15° E, detto dell’Europa Centrale. Questo meridiano passa per l’Etna.
In Italia, come in molti altri Paesi, è stata inoltre introdotta l’ora legale. Durante i mesi di maggiore insolazione si fanno avanzare le lancette degli orologi di un’ora in modo da guadagnare un’ora di luce e ridurre i consumi energetici.



mercoledì 14 maggio 2014

Astronomia in giardino

Per le nostre osservazioni e misure dovrai costruire un sestante e uno gnomone.
Per il sestante istruzioni qui e disegno del goniometro qui (altrimenti fai una fotocopia del goniometro).

Al planetario

Ricordi le lezioni sulla tana del coniglio? Quando ci siamo chiesti cosa succede a un sasso lasciato cadere in un tunnel scavato nella Terra che la attraversi passando per il centro?

Avevamo discusso le varie possibilità e poi guardato un'animazione su questo sito (promosso da Telecom Italia e realizzato presso l'Osservatorio Astronomico di Padova). Questo planetario virtuale
offre un percorso con animazioni e domande di comprensione e verifica.
La parte che segue riprende i contenuti del sito. per le domande e le animazioni è preferibile andare sul sito stesso (puoi interrompere quando vuoi e riprendere usando una password).

Riprendiamo le domande di allora.
1-Se la Terra è sferica, sai spiegare perchè il suolo su cui viviamo è piano ?
2-Che forma ha la Terra? E’ sfera perfetta?
3-Qual è la nostra posizione su questo pianeta? Dove ci troviamo e dove vivono gli altri abitanti? Noi viviamo... sulla sommità della Terra, tutto intorno alla Terra o sul lato piatto della Terra?
4-Un oggetto lasciato cadere si muove... Verso sud, verso il suolo, verso il centro della Terra o verso il basso?
5-Un uomo tiene in mano un bicchiere d'acqua; un altro uomo si trova dall'altra parte del globo diametralmente opposto anch’egli con in mano un bicchiere d'acqua. 
Che cosa succede all'acqua dall'altra parte del globo? Resta al suo posto o esce dal bicchiere?
6-Alcuni uomini, in vari punti del globo, tengono in mano una pietra. Che cosa succede alle pietre quando vengono lasciate andare ? Cadono ai piedi della persona o verso il basso?
7-Immagina una tunnel che attraversi tutta la Terra passando per il suo centro. Hai in mano un sasso che lasci cadere dentro l'apertura. Quale percorso seguirà? (A) Arriva dall'altra parte del tunnel e viene perso nello spazio (B) Si ferma al centro della Terra (C) Esce dall'altra parte del tunnel e si ferma sul suolo sul lato opposto (D) Si mette ad oscillare attorno al centro della Terra

Cosa faremo al Planetario
Il Planetario è una struttura con una cupola sulla quale una macchina (il planetario, appunto) proietta stelle, costellazioni ed altri oggetti o animazioni. E' anche una macchina del tempo che permetterà di fare osservazioni notturne facendo tramontare il sole in anticipo e permettendoci di osservare il cielo notturno.
Sentirai parole nuove, alcune difficili, e potrai completare alcune nozioni che già possiedi (dalla geografia, per esempio).

Per poter studiare il moto dei corpi celesti è necessario stabilire rispetto a che cosa essi si spostano.

Chiamiamo zenith la direzione esattamente sopra il capo dell'osservatore. Il nadir è invece la direzione opposta, cioè agli antipodi rispetto all'osservatore. La direzione dello zenith e del nadir dipendono dal punto in cui si trova l'osservatore.



L'orizzonte è il piano che passa per l'osservatore e perpendicolare alla direzione dello zenith. Su di esso vengono definite quattro direzioni: Nord, Est, Sud e Ovest. Esso ci appare come la linea lungo la quale il cielo e la terra si incontrano.
Il Sud è la direzione nella quale si trova il Sole quando si trova più alto sull'orizzonte, il Nord è la direzione opposta; Est e Ovest si trovano a 90° dal Nord e dal Sud. Il Sole sorge ogni giorno all'incirca (vedrai al planetario il perché di questo all'incirca) in direzione est, percorre un arco nel cielo in senso orario e tramonta all'incirca in direzione ovest (anche le stelle compiono lo stesso tragitto: lo vedrai sempre al Planetario).
Il Sole sembra compiere un giro completo attorno a noi in 24 ore.
La Terra, quindi, ruota intorno al proprio asse alla velocità di 15° ogni ora (360°:24h=15°/h). La rotazione avviene da ovest verso est, cioè se osservassimo la Terra da sopra il Polo Nord, la vedremmo ruotare in senso antiorario.

Di quanti km si sposta in un'ora ogni punto della Terra?
Il raggio della Terra all'equatore è pari a 6.378 Km.
L'equatore sarà lungo 2x3,14x6378 km, cioè circa 40.000 km.
Ogni ora, un punto fisso A sull'equatore si sposta di 15°. Quindi percorre (40.000/360)x15= 1670 km circa. Naturalmente, un altro punto B che non si trovi sull'equatore percorre un arco BB' più breve di AA', nello stesso intervallo di tempo.

A causa della rotazione della Terra, dunque, la sua superficie è sempre illuminata per metà dal Sole, mentre l'altra metà è in ombra. Quando la superficie terrestre entra nella zona d'ombra comincia la notte: preceduta da un periodo di penombra, così come lo è il sorgere del Sole.
 Ciò avviene a causa dell'atmosfera terrestre: le particelle che compongono l'atmosfera diffondono i raggi della luce solare in tutte le direzioni, quindi anche verso la zona buia, creando una zona di penombra: l'alba e il crepuscolo. Se la Terra non avesse atmosfera passeremmo improvvisamente dal pieno giorno alla notte fonda e viceversa.

Vista dall'alto
Come ci si orienta sulla Terra

Dovresti già conoscere le cose essenziali dalla geografia, ma un riepilogo è sempre utile.
La Terra ruota attorno al proprio asse: questo asse definisce la direzione Nord-Sud; il piano equatoriale rappresenta l'altro riferimento fondamentale.
Rispetto a questi due riferimenti è possibile definire le coordinate di qualsiasi punto della superficie terrestre, cioè una coppia di numeri che identificano

Oltre al piano equatoriale e all'asse di rotazione, il sistema di coordinate terrestri è costituito da una serie di piani. Ogni piano passante per il centro della Terra e per entrambi i poli si chiama meridiano e contiene l'asse di rotazione, il quale lo divide in due. 
Ogni piano parallelo al piano equatoriale si chiama parallelo. Per convenzione, si è scelto un meridiano fondamentale, quello che passa per  Greenwich, vicino a Londra. Il parallelo fondamentale è invece l'equatore, che è anche l'unico passante per il centro della Terra.


Adesso considera un punto B sulla superficie terrestre. La prima delle due coordinate di B è la longitudine: l'angolo (ecco perché si misura in gradi) compreso tra il semimeridiano passante per quel punto e il semimeridiano fondamentale, cioè quello formato dai segmenti AP e PB nel disegno qui sopra.
 La longitudine è un numero positivo se B è ad est di Greenwich, negativo altrimenti. 



La seconda coordinata è la latitudine, cioè l'angolo compreso tra l'equatore e il parallelo passante per quel luogo, misurato in gradi, da -90° a 90°. La latitudine è un numero positivo se il punto si trova a Nord dell'equatore, negativo altrimenti.


A quale distanza dall'equatore si trovano i punti di uno stesso parallelo? Alla stessa!
Adesso guarda il disegno sottostante e prova a rispondere alla seguente domanda.
Sulla superficie terrestre sono segnati 3 punti appartenenti allo stesso parallelo, cioè alla stessa distanza dall'equatore.
In quale ordine il sole sorge nei tre punti A, B e C ? 
1-Nella sequenza A B C
2-Alla stessa ora
3-Nella sequenza C B A
In quale ordine tramonta il Sole per gli stessi punti? 
1-Alla stessa ora
2-Nella sequenza C B A
3-Nella sequenza A B C


L'asse terrestre è inclinato rispetto alla direzione della retta che unisce la Terra e il Sole. La linea che separa la zona illuminata dalla zona d'ombra viene chiamata circolo di illuminazione; essa è quindi inclinata rispetto all'asse Nord-Sud.

 A causa di questa inclinazione, la durata del giorno dipende dalla nostra posizione sulla Terra. Ad esempio vedi come la parte illuminata del parallelo 1 è minore di quella del parallelo 2.


Il circolo di illuminazione è allineato nella direzione Nord-Sud solo in due particolari giorni dell'anno: l'equinozio di primavera (21 marzo) e l'equinozio d'autunno (23 settembre). Il nome equinozio deriva dal fatto che in quei giorni la durata della notte è uguale a quella del dì, perché la lunghezza dell'arco di parallelo illuminato è pari alla lunghezza dell'arco di parallelo al buio. Nel resto dell'anno, come abbiamo detto,  il circolo di illuminazione è invece inclinato rispetto alla direzione Nord-Sud.
L'angolo massimo tra la direzione Nord-Sud e il circolo di illuminazione si ha in due giorni chiamati solstizi.

Equinozi
Solstizio estate
Solstizio inverno
Che ore sono?
Se leggi su un giornale il sole oggi tramonta alle ore 17:02, l'ora 17:02 corrisponde al tempo vero locale solo per quell'insieme di punti che si trovano lungo un particolare meridiano, quello evidenziato nel disegno.  A quell'ora c'è un solo punto dove il meridiano interseca il circolo di illuminazione. Il sole tramonterà quindi veramente alle 17:02 locali solo per quel punto: per tutti gli altri punti dello stesso meridiano sarà già tramontato oppure lo farà più tardi. Il sole tramonta contemporaneamente anche per tutti i punti lungo il circolo di illuminazione, ma se essi misurassero il loro tempo a partire dal mezzogiorno locale, l'ora sarebbe diversa dalle 17:02. Solo agli equinozi il tramonto avviene alla stessa ora locale per tutti i punti che si trovano sullo stesso meridiano, perchè esso coincide con il circolo di illuminazione.

In posti diversi d'Italia tramonto e alba avvengono in generale ad un'ora diversa. Ci si accorda allora su un orario comune che vada bene per tutto il paese. Questa convenzione non può valere su una zona troppo estesa. Si è stabilito di dividere la Terra in spicchi, detti fusi orari, cioè zone con lo stesso orario ma differenze di un'ora tra una zona e l'altra. I fusi sono separati tra di loro da un meridiano. 

Nella figura qui sotto puoi vedere l'arco percorso dal Sole durante il dì, agli equinozi, a tre diverse latitudini: all'equatore, a 45° e a 75° di latitudine. Come puoi notare, l'arco percorso dal Sole all'equatore è più alto e ampio rispetto alle altre latitudini. 

Inoltre, puoi notare come l'altezza dei raggi solari sull'orizzonte varia a seconda della latitudine.



Rispondi alla seguenti domande.
In quale sequenza temporale gli abitanti dei luoghi A, B e C vedranno sorgere il Sole al mattino? 



1-Nella sequenza A B C
2-Nella sequenza C B A
3-Sorgerà per tutti allo stesso istante

In quale sequenza lo vedranno calare? 
1-Nella sequenza C B A
2-Tramonterà per tutti allo stesso istante
3-Nella sequenza A B C

La Terra ruota con velocità costante, perciò impiega meno tempo a coprire l'arco A'A" che non C'C". Per il punto A, la notte dura di più e il dì dura di meno, cioè il Sole sorge più tardi e tramonta prima.