venerdì 28 ottobre 2011
mercoledì 26 ottobre 2011
Ancora chimica
Il fucsia è ora ben visibile:
Gli indicatori sono dei liquidi che hanno la proprietà di cambiare colore con il pH:
Indicatore | colore | Intervallo di viraggio (pH) |
metilarancio | rosso | 3.1 - 4.4 |
rosso metile | rosso | 4.4 - 6.2 |
La reazione tra il combustibile e il comburente non è spontanea ma richiede un innesco esterno, che può essere una fonte di calore o una scintilla. I prodotti della combustione dipendono dalla natura del combustibile e dalle condizioni di reazione. Ad esempio, nella combustione del carbone (privo di impurezze e quindi contenente solo carbonio) si produce esclusivamente CO2 se vi è ossigeno in eccesso; in questo caso si parla di combustione completa. In difetto di ossigeno è invece favorita la produzione di monossido di carbonio CO accompagnata da fumi, e da particolato carbonioso o nerofumo in caso di forte carenza di ossigeno.
Esercizi sul peso specifico
Applets per capire meglio
Un problema della verifica
Vuol dire prendere l'intero, dividerlo in 7 parti uguali e considerarne 3.
Per rappresentare la situazione, userò un segmento di 7 quadretti; i suoi 3/7 sono 3 quadretti.
Se poi questi segmenti sono la base e l'altezza di un rettangolo, avrò:
mercoledì 19 ottobre 2011
Il CICAP e le scie chimiche
lunedì 17 ottobre 2011
Esperimenti in 1A -Il peso specifico
Peso siringhe vuote= 3,26 g
Peso siringa con 2,5 cm^3 d'acqua= 5,76 g
Peso siringa con 2,5 cm^3 di olio = 5,45 g
Peso 2,5 cm^3 d'acqua= 2,5 g
Peso 2,5 cm^3 di olio = 2,19 g
Poi abbiamo fatto qualche foto al dinamometro per capire bene come si legge il peso. Antonella pesa un blocchetto di legno:
Il menisco rosso è, per la scala dei grammi, tra 75 ed 80 g, dunque circa 75,5 g = 0,0755 kg. Per la scala dei newton (N) 0,75 N. 1N=100 g=0,1 kg. Per passare dai kg ai N moltiplico per 10, per passare dai N ai kg divido per 10, mentre 1 g = 0,01 N.
domenica 16 ottobre 2011
Acidi e basi 2- Nuove foto e spiegazione
Materiali : crauto rosso (foto numero 1), provette, sostanze da provare.
Procedimento: preparo un infuso di crauto rosso mettendo a bollire l’acqua e versandoci dentro il crauto tagliato a pezzi (foto numero 2). Ottenuto l’infuso lo verso nelle provette (foto numero 3) e mescolo nei vari campioni il succo di limone, la candeggina, il detersivo per piatti, il viakal, il mister muscolo, l’amoniaca, il bicarbonato di sodio e l’aceto.
Osservazioni: i risultati ottenuti dalle miscele si dividono in due categorie di colori: rosso-fucsia (foto numero 4 e 4 bis) e verde ( foto numero 5 e 5 bis) e in un caso particolare il risultato è stato il colore blu (foto numero 6).
Conclusioni: posso individuare 2 tipi di sostanze:
• quelle che fanno virare l'indicatore da verde a rosso-fucsia: sostanze acide. (foto numero 7)
• quelle che fanno virare l'indicatore da viola a verde-giallo: sostanze alcaline.
Esiste una scala che varia tra 1 e 14 ed è chiamata la scala del pH. Il pH indica il grado di acidità e alcalinità di una sostanza.
Se una sostanza possiede un pH inferiore a 7 è acida, se, invece, è superiore a 7 questa sostanza sarà alcalina. Quando il pH corrisponde a 7 è neutro.
FOTO 1
FOTO 2FOTO 3FOTO 4 E 4 BIS
FOTO 5 E 5 BIS
FOTO 7
FOTO 8
venerdì 14 ottobre 2011
La tecnologia nell'istruzione
Il nuovo gattino della prof
Un album di foto qui.
mercoledì 12 ottobre 2011
1A - I numeri naturali
0- 2.25 INSIEME INFINITO E ORDINATO; PRECEDENTE E SUCCESSIVO; RETTA DEI NUMERI
2.25-4.42 SISTEMA POSIZIONALE DECIMALE; NUMERI ROMANI;
4.42- 10.19 ADDIZIONE E PROPRIETA'
10.19- 11.53 SOTTRAZIONE E PROPRIETA'
11.53-16.41 MOLTIPLICAZIONE E PROPRIETA'
16.41- 20.38 DIVISIONE E PROPRIETA'
Acidi e basi
domenica 9 ottobre 2011
Il parallelogramma: proprietà
Paesaggi (6)
L'autostrada, con i suoi viadotti, corre nell'interno.
venerdì 7 ottobre 2011
giovedì 6 ottobre 2011
Galleria degli antenati: Steve Jobs
Ha rivoluzionato anche il lato commerciale inventando gli Apple Store.
mercoledì 5 ottobre 2011
Applicazioni: la tintura dei tessuti
Giulio ci spiega come fare:
Materiali: 250g di capsule di ippocastano, acqua, aceto, pentola, fornelli, lana (in gomitoli e grezza).
Proseguendo abbiamo immerso le matassine di lana (precedentemente preparate), la lana grezza e una striscia di stoffa di composizione non nota.
Dopo circa 45 minuti di bollitura nel liquido le abbiamo tolte e scolate notando che si sono un po’ scurite mentre la striscia non tanto (abbiamo presunto che sia un po’ di filato sintetico). Dopo un risciacquo in acqua fresca le abbiamo distese ad asciugare.
Procedimento: per prima cosa si immergono le capsule delle castagne in 4 litri di acqua per una notte, poi il mattino dopo si fa bollire il contenuto per 1 ora. L’acqua è diventata marrone.
A questo punto si tolgono le capsule, si aggiungono 2 bicchieri d’aceto e si immergono delle matassine di lana sia lavorata che grezza. Facciamo bollire per 45 minuti e togliamo il tutto. Poi facciamo asciugare.
Osservazioni: la lana lavorata da bianca è diventata un colore giallo ocra chiaro, mentre la lana grezza da giallognola è diventata color ocra scuro.
MATERIALI: capsule di ricci di castagne (ippocastano), lana lavorata, lana grezza, tessuto di composizione non nota (forse cotone), acqua, pentola, fornelli, aceto.
PROCEDIMENTO: abbiamo preso 250 grammi di capsule di ricci, li abbiamo messi nella pentola con dentro l’acqua e li abbiamo lasciati per una notte in ammollo.
Il giorno dopo abbiamo messo la pentola sul fornello per far bollire l’acqua ed abbiamo aggiunto 2 bicchieri di aceto. Quando l’acqua ha iniziato a bollire, abbiamo tolto i ricci dalla pentola ed intanto abbiamo preparato la lana da tingere, el’abbiamo messa nella pentola con l’acqua insieme al cotone. Dopo 45 minuti abbiamo estratto la lana ed il cotone dalla pentola, la lana si era colorata di un giallo ocra mentre il tessuto non si è colorato probabilmente perché era sintetico.
Sofia invece scrive:
MATERIALI: 1 o più matassine di lana; capsule di ippocastano; 2 bicchierini di aceto
PROCEDIMENTO: abbiamo raccolto in giardino delle capsule di ippocastano e le abbiamo immerse nell'acqua per una notte poi il giorno dopo
CONCLUSIONI: possiamo dire che esistono alcune sostanze naturali che, con un opportuno procedimento, colorano tessuti come lana e cotone.
Infine Martina, Sara e Samuele hanno scritto insieme:
Materiali: lana, lana lavorata, lana grezza, capsule di ippocastano, pentole, fornelli, aceto, acqua.
Procedimento: abbiamo preso 250 g di capsule di ippocastano , le abbiamo messe dentro la pentola con 4 l d’acqua lasciandole a mollo per una notte. La mattina seguente le abbiamo bollite. Il pomeriggio abbiamo fatto delle matassine con la lana lavorata e le abbiamo buttate nella pentola insieme a del cotone e al tessuto di composizione sconosciuta, forse cotone e della lana grezza. Abbiamo aspettato meno di 45 min e poi abbiamo tirato fuori il contenuto.
Osservazioni: i tessuti sono diventati di un colore marroncino, invece di restare bianchi come prima. Il tessuto è restato bianco.
Conclusioni: i tessuti immersi in un determinato liquido (bagno-colore) si possono colorare.