venerdì 22 settembre 2017

3A - Evoluzione

Quanto siamo diversi dai gorilla?



Cosa fa la differenza?

Leggiamo un estratto dal National Geographic.
(tutto l'articolo qui http://www.nationalgeographic.it/natura/animali/2012/03/08/news/noi_e_i_gorilla_parenti_ancora_pi_stretti-896367/)

Un gruppo di scienziati ha sequenziato il genoma dei gorilla, scoprendo che la loro "parentela" con gli esseri umani è più stretta di quanto si pensasse. L'individuo studiato è una femmina di nome Kamilah, un gorilla di pianura occidentale ospitato nello zoo di San Diego.
Nel 2008, quando la gorilla aveva 30 anni, un'équipe di genetisti del Wellcome Trust Sanger Institute, un centro di ricerca britannico, ha raccolto il suo DNA; quattro anni dopo, i risultati dello studio vengono pubblicati dalla rivista Nature. Viene così completato il sequenziamento del genoma di tutti i grandi primati: oltre il gorilla, conosciamo quello dello scimpanzé, dell'orango e, naturalmente, quello dell'uomo.

La comparazione tra il DNA del gorilla e il nostro ci aiuterà a indagare sulle origini dell'essere umano e sulla separazione della nostra linea evolutiva da quella delle scimmie antropomorfe, avvenuta in Africa tra sei e dieci milioni di anni fa.

"La sequenza del genoma umano è identica forse al 98 per cento a quella del gorilla", spiega Chris Tyler-Smith, un altro genetista del Wellcome Trust. "In altre parole, gran parte dei nostri geni sono molto simili o addirittura identici ai corrispondenti geni dei gorilla. Ma quelle che ci interessano di più sono le poche sequenze differenti". Una delle scoperte più interessanti, ad esempio, è un gene che con tutta probabilità determina la crescita di uno strato di cheratina - la proteina di cui, ad esempio, sono fatte le unghie - sulle nocche delle mani dei gorilla. Una variante genetica che permette all'animale di appoggiarsi sulle nocche mentre cammina, e che sembra assente nell'uomo.


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