1A
Qualche gioco sulle misure:
Gioca con il metro Clicca sulle coppie corrispondenti (esempio: 1000 m= 1 km)
Misurare: una mania! Vedrai un righello sul quale sono riportati dei valori. Sul righello ti puoi spostare a destra e a sinistra con le frecce verdi. La freccia rossa ti serve per posizionare il riquadro che individua il valore nell'unità di misura richiesta. Non dimenticare di cliccare su "Check answer".
2A
Qualche gioco sulle frazioni:
Ridurre le frazioni
Trovare il minimo denominatore comune
Sparare alle frazioni
Stimare le frazioni sulla linea dei numeri
Frazioni e salvataggio di animali
E adesso un po' di geometria:
Riconoscere i quadrilateri
Calcolare perimetri
I giochi sono di http://www.sheppardsoftware.com/
giovedì 6 novembre 2014
1A - Un goniometro digitale e giochi con gli angoli
Come si misura un angolo?
Considera l'angolo convesso aVb. Posiziona il goniometro in modo da far coincidere il punto O con il vertice V dell'angolo. Il lato b dell'angolo deve in maniera tale che il lato b coincidere con il bordo dritto del goniometro (in giallo nel disegno).
Sul bordo curvo del goniometro (in rosso), dove il lato a interseca il goniometro, leggi il valore che indica la misura dell'ampiezza dell'angolo:
![]() |
| Immagini da http://www.lezionidimatematica.net |
Qui puoi trovare un goniometro digitale, fare le tue misure e controllare il risultato.
1- Porta a spasso il tuo robottino: attento a farlo ruotare dell'angolo giusto! Non farlo urtare contro gli ostacoli! Ogni passo vale 5.
2A- Chimica del passato: preparazione dell'inchiostro ferro-gallico
Nel Medioevo venivano usati due tipi di inchiostri neri: il nerofumo (una sospensione ottenuta con carbone, acqua e gomma arabica) e l’inchiostro ferro-gallico (ottenuto dalle galle di quercia).
Il nerofumo è stato impiegato sin dal 2500 a.C., mentre l’inchiostro ferro-gallico a partire dal terzo secolo. Noi proviamo a prepararlo.
Materiali
Galle, 3 parti in peso 30g
Acqua, 30 parti in peso 30cl=300g
Solfato ferroso FeSO4, 2 parti in peso 20g
Gomma Arabica, 1 parte in peso 10g
Studiamo questi componenti della nostra ricetta
Le galle sono delle escrescenze abnormi ed indotte che si trovano sulle foglie, le gemme, i fiori o le radici delle piante. Sono prodotte da un insetto (cipinide) che deposita un uovo nel tessuto vegetale giovane. La galla cresce intorno alla larva, che si nutre e sviluppa all’interno.
La composizione chimica delle galle varia. La galla di ghianda di quercia contiene il 45-50% di acido tannico. Contengono un’elevata concentrazione di acido gallotannico.
Qui una bella rassegna sulle galle:
http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?t=23152 http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?t=22863
http://www.british-galls.org.uk/index.htm
http://www.british-galls.org.uk/hymenoptera-galls.htm
Il solfato ferroso o copparosa
Nei tempi antichi, la copparosa veniva estratta facendo evaporare l’acqua dai terreni ferrosi. Più tardi veniva prodotta aggiungendo l’acido solforico ai chiodi di ferro. Noi abbiamo utilizzato il solfato ferroso per uso agricolo (Attenzione! Sostanza nociva).
L’acqua
L’acqua di rubinetto può contenere sostanze come il cloro che possono alterare la qualità dell’inchiostro. Usiamo acqua distillata.
La gomma arabica
La gomma arabica, una gomma naturale estratta dagli alberi di acacia ed utilizzata in alcuni cibi come stabilizzante, conserva la qualità dell’inchiostro: mantiene in sospensione il pigmento, rende più viscoso l’inchiostro e riduce la velocità con la quale l’inchiostro viene assorbito dalla carta.
Procedimento
Sminuzzare le galle e macinarle in un macinino da caffé.
Mettere le galle macinate in un becker ed aggiungere l’acqua.
Lasciar fermentare il miscuglio per 3 giorni, a temperatura ambiente, in un angolo soleggiato.
Durante il processo fermentativo, le galle rilasciano l’enzima tannasi dall’Aspergillus niger e dal Penicillum glaucum, funghi che si trovano nelle galle.
Nel giro di 3 giorni, la tannasi trasforma l’acido gallotannico in acido gallico e glucosio. Dopo che le galle sono state sminuzzate, ci sono due step chimici: la fermentazione, con la trasformazione dell’acido gallotannico in acido gallico, e la formazione del pigmento dell’inchiostro.
Filtrare la miscela ed aggiungere il solfato ferroso alla soluzione.
Mescolare bene e lasciar riposare per 3 giorni.
Aggiungere la gomma arabica, mescolare la miscela, ed ecco l’inchiostro.
Scrivere!
Con questo tipo di inchiostro sarebbero stati scritti i rotoli del Mar Morto.
Questa attività è tratta da una proposta didattica del prof. Gianluca Farusi dell'ITIS di Massa Carrara.
Il nerofumo è stato impiegato sin dal 2500 a.C., mentre l’inchiostro ferro-gallico a partire dal terzo secolo. Noi proviamo a prepararlo.
Materiali
Galle, 3 parti in peso 30g
Acqua, 30 parti in peso 30cl=300g
Solfato ferroso FeSO4, 2 parti in peso 20g
Gomma Arabica, 1 parte in peso 10g
Studiamo questi componenti della nostra ricetta
Le galle sono delle escrescenze abnormi ed indotte che si trovano sulle foglie, le gemme, i fiori o le radici delle piante. Sono prodotte da un insetto (cipinide) che deposita un uovo nel tessuto vegetale giovane. La galla cresce intorno alla larva, che si nutre e sviluppa all’interno.
La composizione chimica delle galle varia. La galla di ghianda di quercia contiene il 45-50% di acido tannico. Contengono un’elevata concentrazione di acido gallotannico.
Qui una bella rassegna sulle galle:
http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?t=23152 http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?t=22863
http://www.british-galls.org.uk/index.htm
http://www.british-galls.org.uk/hymenoptera-galls.htm
Il solfato ferroso o copparosa
Nei tempi antichi, la copparosa veniva estratta facendo evaporare l’acqua dai terreni ferrosi. Più tardi veniva prodotta aggiungendo l’acido solforico ai chiodi di ferro. Noi abbiamo utilizzato il solfato ferroso per uso agricolo (Attenzione! Sostanza nociva).
L’acqua
L’acqua di rubinetto può contenere sostanze come il cloro che possono alterare la qualità dell’inchiostro. Usiamo acqua distillata.
La gomma arabica
La gomma arabica, una gomma naturale estratta dagli alberi di acacia ed utilizzata in alcuni cibi come stabilizzante, conserva la qualità dell’inchiostro: mantiene in sospensione il pigmento, rende più viscoso l’inchiostro e riduce la velocità con la quale l’inchiostro viene assorbito dalla carta.
Procedimento
Sminuzzare le galle e macinarle in un macinino da caffé.
Mettere le galle macinate in un becker ed aggiungere l’acqua.
Lasciar fermentare il miscuglio per 3 giorni, a temperatura ambiente, in un angolo soleggiato.
Durante il processo fermentativo, le galle rilasciano l’enzima tannasi dall’Aspergillus niger e dal Penicillum glaucum, funghi che si trovano nelle galle.
Nel giro di 3 giorni, la tannasi trasforma l’acido gallotannico in acido gallico e glucosio. Dopo che le galle sono state sminuzzate, ci sono due step chimici: la fermentazione, con la trasformazione dell’acido gallotannico in acido gallico, e la formazione del pigmento dell’inchiostro.
Filtrare la miscela ed aggiungere il solfato ferroso alla soluzione.
Mescolare bene e lasciar riposare per 3 giorni.
Aggiungere la gomma arabica, mescolare la miscela, ed ecco l’inchiostro.
Scrivere!
Con questo tipo di inchiostro sarebbero stati scritti i rotoli del Mar Morto.
Questa attività è tratta da una proposta didattica del prof. Gianluca Farusi dell'ITIS di Massa Carrara.
martedì 28 ottobre 2014
2A - Reazioni chimiche
Esempi di reazioni chimiche
2 H2 + O2→ 2 H2O
idrogeno + ossigeno → acqua
CH4 + 2O2 → 2H2O + CO2
Metano + ossigeno → acqua + anidride carbonica (diossido di C)
CO2 + H2O → H2CO3
Anidride carbonica + acqua →Acido carbonico
Le reazioni di combustione sono reazioni di ossidazione che comportano la trasformazione dei reagenti, ossia dei combustibili, nei prodotti di reazione, che sono solitamente la CO2 e H2O.
Consideriamo la combustione del metano delle nostre cucine a gas:
CH4 + 2O2 → 2H2O + CO2
I numeri 2, che precedono le molecole dell’ossigeno e dell’acqua, sono i coefficienti necessari per bilanciare il numero di atomi dei reagenti con quelli dei prodotti.
Che nella reazione di combustione del metano si produca acqua si può confermare osservando una pentola d’acqua fredda posta sul fornello a gas.
Anche la combustione della benzina e del gasolio produce acqua, che, nelle giornate fredde invernali, si vede uscire dal tubo di scappamento sotto forma di fumo bianco. Gli aerei ad alta quota hanno spesso una coda di fumo bianco, dovuta all’acqua della combustione del kerosene.
Anche il metabolismo degli zuccheri, che fornisce l’energia necessaria al funzionamento delle nostre cellule, è una reazione di combustione. La reazione di combustione bilanciata del glucosio è la seguente:
C6H12O6 + 6 O2 → 6 CO2 + 6 H2O
Un'altra reazione che possiamo studiare è quella del bicarbonato di sodio con l'aceto: 84 grammi di bicarbonato di sodio reagiscono con 750 g di aceto all'8% per formare 82 g di acetato di sodio in soluzione acquosa. L'unione di aceto e bicarbonato produce anidride carbonica:
CH3COOH + NaHCO3 → CH3COONa + H2O + CO2
2 H2 + O2→ 2 H2O
idrogeno + ossigeno → acqua
CH4 + 2O2 → 2H2O + CO2
Metano + ossigeno → acqua + anidride carbonica (diossido di C)
CO2 + H2O → H2CO3
Anidride carbonica + acqua →Acido carbonico
Le reazioni di combustione sono reazioni di ossidazione che comportano la trasformazione dei reagenti, ossia dei combustibili, nei prodotti di reazione, che sono solitamente la CO2 e H2O.
Consideriamo la combustione del metano delle nostre cucine a gas:
CH4 + 2O2 → 2H2O + CO2
I numeri 2, che precedono le molecole dell’ossigeno e dell’acqua, sono i coefficienti necessari per bilanciare il numero di atomi dei reagenti con quelli dei prodotti.
Che nella reazione di combustione del metano si produca acqua si può confermare osservando una pentola d’acqua fredda posta sul fornello a gas.
Anche la combustione della benzina e del gasolio produce acqua, che, nelle giornate fredde invernali, si vede uscire dal tubo di scappamento sotto forma di fumo bianco. Gli aerei ad alta quota hanno spesso una coda di fumo bianco, dovuta all’acqua della combustione del kerosene.
Anche il metabolismo degli zuccheri, che fornisce l’energia necessaria al funzionamento delle nostre cellule, è una reazione di combustione. La reazione di combustione bilanciata del glucosio è la seguente:
C6H12O6 + 6 O2 → 6 CO2 + 6 H2O
Un'altra reazione che possiamo studiare è quella del bicarbonato di sodio con l'aceto: 84 grammi di bicarbonato di sodio reagiscono con 750 g di aceto all'8% per formare 82 g di acetato di sodio in soluzione acquosa. L'unione di aceto e bicarbonato produce anidride carbonica:
CH3COOH + NaHCO3 → CH3COONa + H2O + CO2
domenica 26 ottobre 2014
2A - Hangar Bicocca: la mostra di Gusmão & Paiva
Venerdì in Hangar Bicocca abbiamo visto la mostra Papagaio di João Maria Gusmão & Pedro Paiva.
I due artisti utilizzano in modo originale e unico il linguaggio del cinema e delle installazioni. Il percorso dell’esposizione si snoda attraverso diversi ambienti e comprende un ampio numero di opere realizzate tra il 2004 e il 2014, tra cui decine di film in pellicola, tre Camera Obscura (ambienti che richiamano le origini del cinema e della fotografia) e un piccolo cinema.
Ma cos'è una camera oscura? Una camera oscura può essere composta da una semplice scatola chiusa con un piccolo foro stenopeico su un lato che lasci entrare la luce. Questa luce proietta sul lato opposto all'interno della scatola l'immagine capovolta di quanto si trova avanti al foro. Più il foro è piccolo e più l'immagine risulta nitida e definita.
Il fenomeno della camera oscura era noto già molti secoli fa. I pittori la usavano nel loro lavoro.
Siamo andati dentro una stanza-armadio per provare la nostra camera oscura. L'immagine del compagno che inquadriamo appare capovolta:
Ecco invece l'immagine rovesciata:
Si dice che Aristotele sia stato il primo ad aver realizzato esperimenti con la camera oscura e che Leonardo Da Vinci l'abbia usata. Il Canaletto fece molti quadri impiegando una camera oscura. Al Museo Carrer di Venezia è conservata una camera oscura che si dice appartenuta ad Antonio Canal detto Canaletto. Sul coperchio si legge l’iscrizione: A.Canal.
Altre idee su come fare la camera oscura qui.
I due artisti utilizzano in modo originale e unico il linguaggio del cinema e delle installazioni. Il percorso dell’esposizione si snoda attraverso diversi ambienti e comprende un ampio numero di opere realizzate tra il 2004 e il 2014, tra cui decine di film in pellicola, tre Camera Obscura (ambienti che richiamano le origini del cinema e della fotografia) e un piccolo cinema.
Ma cos'è una camera oscura? Una camera oscura può essere composta da una semplice scatola chiusa con un piccolo foro stenopeico su un lato che lasci entrare la luce. Questa luce proietta sul lato opposto all'interno della scatola l'immagine capovolta di quanto si trova avanti al foro. Più il foro è piccolo e più l'immagine risulta nitida e definita.
Il fenomeno della camera oscura era noto già molti secoli fa. I pittori la usavano nel loro lavoro.
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| Lucia e Beppe ci spiegano cosa faremo
Anche noi ne abbiamo costruita una dopo aver visto quelle di Gusmão & Paiva ed aver capito come funziona.
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Siamo andati dentro una stanza-armadio per provare la nostra camera oscura. L'immagine del compagno che inquadriamo appare capovolta:
Si dice che Aristotele sia stato il primo ad aver realizzato esperimenti con la camera oscura e che Leonardo Da Vinci l'abbia usata. Il Canaletto fece molti quadri impiegando una camera oscura. Al Museo Carrer di Venezia è conservata una camera oscura che si dice appartenuta ad Antonio Canal detto Canaletto. Sul coperchio si legge l’iscrizione: A.Canal.
Altre idee su come fare la camera oscura qui.
martedì 21 ottobre 2014
1A- Al Parco Nord
Oggi al Parco Nord:
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| Orientarsi con la mappa e la bussola |
![]() |
| Mappa aerea di GoogleMaps - In giallo il punto di ritrovo; in rosso Nonno Ciliegio; in blu IL e L |
Uno dei percorsi
Uno sguardo al passato:
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![]() |
| Bunker |
domenica 19 ottobre 2014
2A - Reazioni
La reazione diretta di un elemento con l'ossigeno si chiama ossidazione. Esempio: S + O2 → SO2.
Abbiamo studiato questa reazione insieme a quella di Fe e O (vedi il post ruggine).
Un tempo si distinguevano i composti ottenuti dalla reazione di un metallo con l'ossigeno (ossidi) o con un non-metallo (anidridi). Ossidi e anidridi, reagendo con l'acqua, danno idrossidi o ossiacidi:
OSSIDI: Metallo + Ossigeno
ANIDRIDI: non Metallo + Ossigeno
IDROSSIDI : Ossido + H2O
OSSIACIDI = Anidride + H2O
Studieremo la reazione:
Fe+S→FeS
Prepareremo 7 g di ferro e 4 g di zolfo. Quanto prodotto otterremo?
Abbiamo studiato questa reazione insieme a quella di Fe e O (vedi il post ruggine).
Un tempo si distinguevano i composti ottenuti dalla reazione di un metallo con l'ossigeno (ossidi) o con un non-metallo (anidridi). Ossidi e anidridi, reagendo con l'acqua, danno idrossidi o ossiacidi:
OSSIDI: Metallo + Ossigeno
ANIDRIDI: non Metallo + Ossigeno
IDROSSIDI : Ossido + H2O
OSSIACIDI = Anidride + H2O
Studieremo la reazione:
Fe+S→FeS
Prepareremo 7 g di ferro e 4 g di zolfo. Quanto prodotto otterremo?
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