mercoledì 17 ottobre 2012

Taumatropi 2

Cosa vuol dire "percezione"? Significa avere una rappresentazione del mondo fisico generata dalla nostra mente sulla base delle informazioni che i nostri sensi ci inviano.

Con il taumatropio, una serie di immagini statiche sembrano in movimento. Il fatto è stato spiegato in termini di persistenza retinica, il fenomeno per cui se le immagini vengono viste in rapida successione la mente non riesce a registrarle come immagini separate ed ha l’impressione di un movimento continuo (il concetto di “persistenza retinica” compare nell’opuscolo “Nozioni sul cinematografo di Augusto e Luigi Lumiére“ nel 1897). Ecco i nostri taumatropi:


































Nel 1912 Max Wertheimer, il fondatore della Scuola della Gestalt (*) propone una nuova interpretazione. Egli studia il fenomeno phi e cerca di capire come da una successione di stimoli stazionari - come nei disegni animati -si possa percepire il movimento. Il fenomeno phi è il seguente: proiettando due luci su uno schermo a una certa distanza l'una dall'altra e separate da un breve intervallo temporale, chi guarda non percepisce due luci statiche, ma un'unica luce in movimento dalla prima alla seconda posizione. In modo analogo se due immagini diverse sono separate da un intervallo di tempo inferiore al decimo di secondo noi le vediamo come continue o sovrapposte.Wertheimer lo interpreta dicendo che il fenomeno percettivo non si può analizzare; se tentiamo di analizzare il movimento lo distruggiamo perché troviamo solo stimoli statici. Egli ipotizza che la fusione delle immagini statiche non avvenga nella retinama a un livello superiore.

Guarda il disegno. Trascina con il mouse LENTAMENTE la griglia da destra verso sinistra: cosa fa la pantera?

(*) una gestalt o forma è un insieme di elementi legati tra di loro in modo il risultato finale non sia solo la somma delle parti, ma qualcosa di più, come una sinfonia non è solo l'insieme delle singole note

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