sabato 24 dicembre 2011

Il calendario dell'avvento di Zenone

Zenone di Elea (489 a.C. – 431 a.C.) è stato un filosofo greco antico presocratico. È conosciuto soprattutto per i suoi paradossi formulati in relazione alla tesi della impossibilità del moto., come il celebre paradosso di Achille e la tartaruga.
Zenone sosteneva che per raggiungere un punto preciso bisogna prima raggiungerne il punto medio della distanza tra noi e il punto di arrivo. Per giungere al punto medio, però, si deve arrivare al punto medio della distanza tra noi e il punto medio, e così via... A mettere in discussione le affermazioni di Zenone fu Aristotele, che affermò che il movimento è un insieme di punti distinti soltanto in "potenza", e non in "atto".

mercoledì 21 dicembre 2011

Approfondimenti: strani numeri decimali

Ci sono numeri decimali che non hanno una frazione generatrice?

Dolci esperimenti

Oggi abbiamo studiato gli zuccheri. Conosciamo il saccarosio che è un disaccaride, cioè è composto da due zuccheri più semplici detti monosaccaridi legati tra di loro. Questi due zuccheri monosaccaridi sono il glucosio e il fruttosio.
Il glucosio C6H12O6 è fatto da una catena di carboni chiusa a formare un esagono ai cui vertici si sistemano i carboni.

Il saccarosio ha due catene chiuse a formare un esagono la prima e un pentagono la seconda:




Abbiamo preso del saccarosio (zucchero di barbabietola) e lo abbiamo caramellato, cioè lo abbiamo fatto fondere (la temperatura è 185° C) mettendolo sul fuoco finché si è trasformato in un liquido dorato. Lo abbiamo fatto raffreddare e poi abbiamo rotto la massa vetrosa che si era formata. Buonissimo!
Importante: non si devono immergere nello zucchero in cottura né cucchiaini né coltelli perché altrimenti lo zucchero granisce, cioè prima cristallizza a contatto con l’oggetto freddo e poi cristallizza tutto. Per muovere lo zucchero si deve solamente scuotere leggermente il pentolino.




martedì 20 dicembre 2011

1A -La scienza di Federica

Federica prova la sua "comunicazione scientifica". Aspettiamo commenti e suggerimenti per migliorare la prova. A presto un post con il promemoria delle istruzioni per una comunicazione efficace:



Brava Federica!

lunedì 19 dicembre 2011

1A - Patate

Oggi abbiamo fatto molti esperimenti con le patate. Si tratta di esperimenti (tranne uno) che hanno bisogno di tempo per essere completati e quindi oggi ci limitiamo a discutere alcune delle cose fatte.
Abbiamo per prima cosa preparato delle soluzioni di acqua e di zucchero (o sale).
Una soluzione è una miscela omogenea di due o più sostanze.
Il sale e lo zucchero si sciolgono facilmente nell'acqua e per questo si dicono solubili. Altre invece non si sciolgono (prova a mescolare una cucchiaiata di sabbia in un bicchier d'acqua!) e si dicono insolubili.
In una soluzione, il materiale presente in maggiore quantità è chiamato solvente e quello in minore quantità soluto: noi abbiamo preparato due soluzioni, una con acqua e zucchero, l'altra con acqua e sale.
In entrambe l'acqua era il solvente, lo zucchero (o il sale) il soluto.
Che cosa significa dire che una sostanza è solubile in un'altra? Vuol dire che le molecole del soluto si separano fra loro e si disperdono fra quelle del solvente. Noi non abbiamo ancora studiato le molecole, però possiamo pensare che il sale da cucina è fatto da due atomi (il sodio e il cloro) che si staccano quando il sale viene messo in acqua (più avanti capirai che in acqua si indebolisce molto la forza che li tiene insieme). Invece, le sostanze insolubili restano "compatte".
Esistono anche soluzioni di tipo diverso da quelle di solidi in liquidi, per esempio quelle di gas in liquidi. L'acqua frizzante è una soluzione di anidride carbonica in acqua.

Esperimento 1
Materiali: patate crude a fette (circa 1/2 cm), bicchiere, acqua, sale.
Procedimento: preparare una soluzione satura di acqua e sale; toccare le fette di patata per sentirne la consistenza, provare a fletterle. Poi immergerle in acqua e sale. Aspettare circa 10'.
Osservazioni: togliere dall'acqua e sale le fette e sentirne la consistenza. Le fette sono come afflosciate e si flettono facilmente.
Conclusioni: le patate hanno perso acqua che è stata "richiamata" dalla soluzione concentrata e per questo hanno perso turgore. Vedremo più avanti di che fenomeno si tratta.

Cosa succede invece se immergo le patate in acqua (senza sale)?
Proviamo e discutiamo i risultati! A domani per il controllo degli altri esperimenti allestiti.

giovedì 15 dicembre 2011

Esercizi sulle etichette

Abbiamo imparato che se un'etichetta dà informazioni per 100 ml (o grammi, come nel caso dei cracker) e nella confezione ci sono 40 ml (o grammi), la nostra confezione è rappresentata dalla frazione 40/100= 4/10= 2/5. Se allora l'etichetta dichiara 30 kcal per 100 ml, vuol dire che la nostra confezione avrà 30*(2/5)=12 kcal. Se invece la confezione fosse da 200 ml, faremmo 30*2=60 kcal.

Questa è la tabella nutrizionale dell'Estathé:


La confezione è da 200 ml:

quante kcal e quanti carboidrati contiene?
Questa invece è la tabella delle patatine San Carlo:

Osserva bene: 100 g contengono 494 kcal. I sacchettini che di solito circolano in classe sono da 25 g. Infine un succo coop:

Sapresti dire quantei Kcal e zuccheri contiene la confezione?

mercoledì 14 dicembre 2011

Indice di massa corporea - Etichette

Attività per oggi.

Puoi comodamente calcolare on line l'indice di massa corporea: http://apps.nccd.cdc.gov/dnpabmi/.
Esiste anche la versione per adulti e quindi puoi "testare" tutta la famiglia (ma non il gatto di casa, il coniglio e i canarini: va bene solo per umani!)
Qui invece trovi la piramide della dieta mediterranea.
Puoi anche fare questo gioco: NON devi inserire il tuo nome e cognome, ma solo gli altri dati; perché funzioni devi inserire i dati tutti i giorni per una settimana. Alla fine otterrai un report.

Leggiamo le etichette dei craker per capire e le pubblicità che vantano i pregi dei cracker non salati sono veritiere:






Scopriamo quali cereali per la prima colazione non possono essere venduti in Italia (grazie a trashfood di Gianna Ferretti)

Infine leggiamo le etichette delle merendine e bibite consumate all'intervallo e facciamo un'inchiesta sulle preferenze della classe.

martedì 13 dicembre 2011

1A - La cellula vegetale

La cellula vegetale è caratterizzata da organuli che sono invece assenti nella cellula animale: la parete cellulare, i cloroplasti e i vacuoli.
La parete cellulare è una struttura esterna alla membrana ed è costituita soprattutto da cellulosa. Dà forma e sostegno alla cellula vegetale. I cloroplasti contengono la clorofilla e permettono la fotosintesi. L'energia solare catturata viene utilizzata per sintetizzare glucosio a partire da diossido di carbonio e acqua. I vacuoli sono cavità nelle quali si accumulano acqua, prodotti di rifiuto o sostanze nutritive.

FRAZIONI E NUMERI DECIMALI

Una videolezione per rivedere l'argomento.
Il solito grazie ad Antonio Berardo.

lunedì 12 dicembre 2011

Le formule chimiche

Un filmato didattico (nel quale vedrete anche la reazione tra zolfo e ferro che abbiamo eseguito in laboratorio) che spiega formule e reazioni chimiche:

Cocacola sì cocacola a me mi fa impazzire...

Così canta Vasco, ma attenzione allo zucchero.
Abbiamo studiato l'etichetta della coca cola e della coca diet di due bottigliette da 0,5 l.
Abbiamo trascritto le informazioni nutrizionali (date per 100 ml) e calcolato la quantità di zucchero contenuta nella bottiglia. Poi abbiamo messo sulla bilancia la stessa quantità di zucchero per renderci conto della quantità stessa:



Aspetto nei commenti le indicazioni sui calcoli effettuati e tutte le info raccolte dalla lettura delle etichette!

1A - Clorofilla

Da cosa dipende il verde delle foglie?
Dalla clorofilla, un pigmento che si può estrarre dalle foglie con l'alcol etilico.



Ma le foglie hanno anche altri colori. I carotenoidi sono i pigmenti responsabili di colori brillanti che vanno dal giallo pallido al rosso profondo. I flavonoidi (il loro nome deriva dal latino flavus, biondo) sono altri pigmenti pigmenti vegetali, tra cui le antocianine (responsabili dei colore blu).
Nel disegno tratto da http://forestry.about.com/od/fallcolor/ss/fall_leaf_xsec.htm vediamo dove sono immagazzinati nella foglia i carotenoidi (nei plastidi, 2), le antocianine (nella linfa, 3) e la clorofilla (plastidi, 1). In autunno nelle piante decidue la clorofilla viene progressivamente degradata ed emergono gli altri pigmenti presenti. Le antocianine non hanno un ruolo nella fotosintesi e vengono prodotte a causa del freddo o per l’invecchiamento delle foglie.

1A - Microscopia

I ragazzi hanno grattato delicatamente con una spatolina il tessuto epiteliale della superficie interna della guancia. Hanno depositato il prelievo sul vetrino, colorato con blu di metilene e coperto con un altro vetrino. Hanno poi osservato al microscopio (100x).
Queste cellule mostrano l'irregolare, caratteristica forma delle "cellule squamose". Si vedono il nucleo (A) situato in posizione centrale, la membrana cellulare (C) molto sottile, e il citoplasma (B).

Una rassegna dei vetrini preparati:




Sono ben visibili i nuclei e la forma "piatta" delle cellule.

domenica 11 dicembre 2011

I problemi per il ripasso

Per quelli che hanno perso il quaderno operativo ecco il testo dei problemi fatti in classe e di quelli da fare:



Clicca sulla foto per ingrandire.

martedì 6 dicembre 2011

In 1A si studiano gli angoli e le potenze

Ripassa con una videolezione. Un'altra videolezione sugli angoli consecutivi ed adiacenti ed una sulle potenze.
Un grazie al sito matematicamente.

In 1A si studiano le potenze di 2

La leggenda della scacchiera (una delle tante versioni) e delle potenze di 2 la trovate qui.
Qui un altro post interessante sulle potenze di 2 e il video della crescita dei batteri:

lunedì 5 dicembre 2011

L'esperimento con la paglietta nella provetta

Materiali: paglietta, provetta, piattino, acqua, pennarello da vetro.
Procedimento: misuro la provetta, divido la lunghezza in 5 parti segnando con delle tacche (uso il pennarello da vetro o delle striscioline di nastro adesivo). Bagno l'interno della provetta, infilo la paglietta, capovolgo su un piattino con acqua e aspetto qualche giorno.
Osservazioni: si è formata la ruggine (nella foto si vede cosa succede alla paglietta) e l’acqua è salita fino alla prima taccaperché si è consumato l’ossigeno che ha reagito con il ferro (formando ossido di ferro idrato cioè la ruggine).

Questa è la reazione:
4 Fe + 3 O2 + 6 H2O → 4 Fe(OH)3
4 Fe(OH)3 → 2 Fe2O3 · 2 H2O (ruggine) + 2 H2O

Conclusioni: si è formata pertanto la ruggine per ossidazione del ferro per la presenza di ossigeno nell’aria. L’acqua sale fino alla prima tacca (1/5 del volume totale): vuol dire che in un dato volume d’aria un quinto è occupato dall’ossigeno. Questo ci aiuta a capire la composizione dell’aria, che è un miscuglio di azoto, ossigeno ed altri gas. Dopo la reazione ci sarà quindi solo azoto, che è un gas che non consente la combustione.



venerdì 2 dicembre 2011

La colla di pesce

Ecco la colla di pesce.
La colla di pesce o gelatina viene utilizzata in cucina come addensante. E’ prodotta prevalentemente con ossa e cartilagini bovine ed ha un certo contenuto proteico. Un tempo si ricavava da un pesce ed è per questo che si chiama così.
Una marca qualsiasi va bene.
A cosa ci servirà?