Procedimento: misuro la provetta, divido la lunghezza in 5 parti segnando con delle tacche (uso il pennarello da vetro o delle striscioline di nastro adesivo). Bagno l'interno della provetta, infilo la paglietta, capovolgo su un piattino con acqua e aspetto qualche giorno.
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Questa è la reazione:
4 Fe + 3 O2 + 6 H2O → 4 Fe(OH)3
4 Fe(OH)3 → 2 Fe2O3 · 2 H2O (ruggine) + 2 H2O
4 Fe(OH)3 → 2 Fe2O3 · 2 H2O (ruggine) + 2 H2O
Conclusioni: si è formata pertanto la ruggine per ossidazione del ferro per la presenza di ossigeno nell’aria. L’acqua sale fino alla prima tacca (1/5 del volume totale): vuol dire che in un dato volume d’aria un quinto è occupato dall’ossigeno.
Questo ci aiuta a capire la composizione dell’aria, che è un miscuglio di azoto, ossigeno ed altri gas. Dopo la reazione ci sarà quindi solo azoto, che è un gas che non consente la combustione.
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