Questo fenomeno prende il nome di persistenza delle immagini sulla retina.
Se il nostro occhio riceve due immagini intervallate da un tempo inferiore a 1/10 di secondo, vediamo la seconda immagine prima che la precedente sia "dimenticata".
Nei cartoni animati, immagini leggermente differenti sono proiettate con tempi inferiori al tempo di persistenza sulla retina; allora, per effetto della persistenza delle immagini, le vediamo in movimento e non "fisse". Il taumatropio ne è un semplice esempio. Puoi realizzarlo così:
Il fenachistoscopio (dal greco phenakizein, che significa "ingannare" o "imbrogliare", poiché si "inganna" l'occhio, dal momento che gli oggetti nei disegni sembrano muoversi e da σκοπέω "vedere, osservare"è un antico strumento ottico che consente di visualizzare immagini animate.
Cosa sono i colori?
Per i pittori sono i pigmenti con cui dipinge. Per un fisico sono aspetti della luce. Per un fisiologo sono una risposta del cervello a uno stimolo visivo, un fenomeno di percezione.
Il colore è il complesso risultato dell'effetto della luce sul sistema percettivo. Intervengono molti fattori: la luce, le relazioni occhio/cervello, le interazioni che influiscono sulla percezione.
La retina contiene tre classi di coni con pigmenti visivi aventi differente picco di sensibilità spettrale, coni rossi (560 nm), coni verdi (530 nm) e coni blu (430 nm).
C'è una zona della retina completamente priva di bastoncelli, detta fovea, che presiede alla percezione dei colori e alla alta risoluzione spaziale. Ciascun cono presente nella fovea è collegato ad una cellula nervosa, collegata con il cervello. Esternamente a quest'area coni e bastoncelli sono mescolati e la proporzione dei coni diminuisce a mano mano che si va verso la zona periferica della retina.
I bastoncelli, molto più sensibili dei coni alla stimolazione da parte della luce, sono collegati alle cellule nervose solo a gruppi; per questo l'immagine che essi veicolano è più confusa. La loro maggiore sensibilità permette all'occhio di vedere anche in condizioni di scarsa luminosità. In queste condizioni qualsiasi radiazione genera la stessa sensazione di colore: una tinta ra il grigio scuro, il blu e il verde. Bastoncelli e coni hanno il potere di modificare la propria sensibilità a seconda che la luce disponibile sia poca o molta e contribuiscono così a realizzare l'adattamento dell'occhio.
I fotoricettori possono essere sovrastimolati e produrre immagini persistenti negative.
Per esempio, se fisso intensamente questa immagine per 60'' e sposto poi lo sguardo su un foglio bianco, mi appare un'immagine della bandiera ma con colori ... diversi. Scopri quali!
Puoi divertirti anche con quest'immagine:
riproducendola in cartoncino colorato con un numero inferiore di stelle per semplificare l'esperimento. Stelle: in nero; sfondo stelle: arancione; righe: nere e verdi.
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