lunedì 23 ottobre 2017

2A - Correzione della verifica

ESERCIZIO 1

Digestione
Trasformazione del cibo che avviene nel nostro corpo
Pancreas
Ghiandola che produce insulina e glucagone
Esofago
Canale dell’apparato digerente che porta il bolo allo stomaco
Cistifellea
Ghiandola che produce la bile
Stomaco
Organo dell’apparato digerente
Intestino
Parte dell’apparato digerente che inizia dal duodeno e termina con l’ano

ESERCIZIO 2
Esercizio 3 Nell'uomo l'apparato digerente è diviso in bocca, faringe, epiglottide, esofago, stomaco, intestino tenue (duodeno, digiuno e ileo) e intestino crasso (cieco, colon e retto).

Nella bocca avviene l'ingestione del cibo e in alcuni casi inizia la frammentazione meccanica per mezzo dei denti e chimica per mezzo dei secreti delle ghiandole salivari. Nei mammiferi la saliva contiene anche alcuni enzimi come la ptialina, che inizia la digestione degli amidi cotti.

La faringe è un organo in comune con l'apparato respiratorio. Riceve il bolo alimentare proveniente dalla cavità orale e lo convoglia, con la deglutizione, nell'esofago. Contemporaneamente è in grado di convogliare l'aria inspirata verso la laringe. Con la deglutizione, la laringe si alza e l'epiglottide chiude l'ingresso verso la trachea. I movimenti peristaltici fanno arrivare il cibo nello stomaco.

L'esofago è un canale lungo circa 24 cm che arriva nello stomaco. Le contrazioni della muscolatura sono responsabili dei movimenti peristaltici, che spingono inferiormente il bolo verso lo stomaco.

Lo stomaco secerne principalmente enzimi come la pepsina e HCl (acido cloridrico), sostanze che insieme all'acqua costituiscono i succhi gastrici. Nello stomaco avviene l'attacco principale alle sostanze del cibo. Grazie ai movimenti peristaltici il bolo, trasformato in chimo, si muove verso l'intestino tenue.

L’intestino è un organo tubiforme, che varia il suo diametro durante il suo tratto, suddiviso in intestino tenue ed intestino crasso L'intestino tenue ha una lunghezza superiore ai 7 m; è suddiviso in duodeno, digiuno e ileo. Qui si completa la digestione grazie all'azione della bile (che emulsiona i grassi), del succo pancreatico (composto da enzimi come la lipasi) e il succo enterico (contiene gli enzimi che concludono la digestione, trasformando i vari principi nutritivi in amminoacidi, glucosio, acidi grassi e glicerina). I villi intestinali sono provvisti di vasi sanguigni che hanno una parete sottile per assorbire meglio le sostanze.
L'intestino crasso è lungo circa 2 m ma è più grosso. Inizia con il cieco, un sacchetto a fondo cieco posto in basso a destra alla cui estremità inferiore è situata l'appendice (lunga da 2 a 7 cm), il colon (ascendente, trasverso, discendente, sigmoideo), il retto e l’ano, che permette il passaggio delle feci all’esterno. Le feci sono il materiale di rifiuto dell'organismo che viene eliminato per via rettale. In condizioni normali le feci sono formate per il 75% da acqua e per il 25% da materiale solido che include batteri, fibre non digerite, grasso, materia inorganica ed altro.

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