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Le collezioni d'arte della Galleria d'Arte Moderna da noi visitate sono visibili al primo e al secondo piano della Villa Reale di Milano.
Due intere sale sono dedicate al genere del ritratto, con particolare attenzione alle opere di Hayez.
Gli artisti principali (Faruffini, Mosè Bianchi, Induno, Piccio) del Romanticismo sono ben rappresentati insieme ai divisionisti, ai quali sono dedicate sale tematiche (Segantini). Importanti sono anche i dipinti di soggetto sociale di (Morbelli). Il percorso al primo piano si conclude con le pitture simboliste di Previati e Segantini. Abbiamo completato il percorso sul ritratto fatto dalla classe con la realizzazione del proprio autoritratto nello stile di Van Gogh e delle fotografie realizzare dai quadri di Caravaggio. Abbiamo anche parlato del ritratto fotografico di Annie Leibovitz.
Abbiamo ripreso anche l'esperienza impressionista della classe, che ha prodotto piccoli quadri secondo lo stile di questo movimento artistico nato in Francia tra il 1860 e il 1870 e durato fino ai primi anni del Novecento.
Molti pittori italiani furono affascinati dal nuovo stile francese, e il lavoro degli artisti italiani negli anni Sessanta e Settanta dell'Ottocento è paragonabile nei metodi, nelle tematiche d'attualità e nello stile con le dovute differenze di contesto sociale e di territorio.
Il puntinismo (noto anche col termine francese pointillisme) è invece un movimento pittorico caratterizzato dalla scomposizione dei colori in piccoli punti sviluppatosi in Francia verso il 1870. I colori non sono più mescolati sulla tavolozza, ma accostati sulla tela, in modo che la fusione dei colori avvenga nella retina dell'osservatore. Anziché virgole, trattini, strisce, come hanno fatto gli impressionisti, ai colori viene data la forma dei punti.
La tecnica innovativa del Divisionismo accostava i colori puri e li applicava sulla tela a piccoli tratti, in modo filamentoso. Con principale centro artistico a Milano, nacque ufficialmente nel 1891, quando le prime opere divisioniste vennero esposte all’esposizione Triennale di Brera. Pur essendo in sintonia con il puntinismo, a differenza dell’esperienza francese che era particolarmente attenta agli aspetti scientifici della tecnica, il divisionismo ne mise in evidenza soprattutto il carattere artistico e simbolico.
La natura era il soggetto che guidava i divisionisti. In Giovanni Segantini l’atmosfera colma di luce è presente in tutte le opere, che hanno per tema principale la natura incontaminata.
Con Angelo Morbelli e Giuseppe Pellizza da Volpedo il divisionismo si avvicinò alle tematiche sociali: la vita degli operai, delle donne del popolo, delle mense per i poveri ed i vecchi del Pio Albergo Trivulzio.
Nel 1888 comincia il periodo simbolista di Segantini. All'interno della produzione simbolista, il tema centrale è quello della figura femminile, ed in particolare il soggetto di gran lunga più ricorrente è quello della maternità.
Hayez (1791-1882) è il maggiore rappresentante del Romanticismo in Italia e la sua pittura riflette fedelmente la situazione culturale italiana di metà '800, che si esprime nel contesto politico risorgimentale ed è orientata soprattutto a raccogliere un sentimento collettivo e ad esprimere messaggi di contenuto morale e politico molto sentito, ma che non poteva esprimersi in modo troppo diretto a causa della repressione esercitata nelle diverse zone d’Italia dai Borboni, dagli Asburgo e dallo Stato Pontificio.
Basandosi su un repertorio storico, medievale e patriottico, Hayez abbraccia i temi caratteristici del Romanticismo, ma li esprime con un linguaggio accademico e classicheggiante.
Nei soggetti, Hayez propone temi moderni in contesti medioevali, ispirati alla storia nazionale, e inserisce chiari messaggi patriottici. Accanto alle scelte di carattere estetico, i colori di Hayez sono spesso veicolo di messaggi politici, assumendo una specifica funzione simbolica. Frequenti sono, ad esempio le allusioni al tricolore, che declamano l'unità d'Italia.
Accanto alla produzione dei quadri "storici" va inoltre accostata quella in cui l'artista veneziano raggiunge i risultati espressivi più alti: i ritratti. E nei ritratti di Hayez sono effigiati diversi protagonisti del Risorgimento italiano.
La tecnica innovativa del Divisionismo accostava i colori puri e li applicava sulla tela a piccoli tratti, in modo filamentoso. Con principale centro artistico a Milano, nacque ufficialmente nel 1891, quando le prime opere divisioniste vennero esposte all’esposizione Triennale di Brera. Pur essendo in sintonia con il puntinismo, a differenza dell’esperienza francese che era particolarmente attenta agli aspetti scientifici della tecnica, il divisionismo ne mise in evidenza soprattutto il carattere artistico e simbolico.
La natura era il soggetto che guidava i divisionisti. In Giovanni Segantini l’atmosfera colma di luce è presente in tutte le opere, che hanno per tema principale la natura incontaminata.
Con Angelo Morbelli e Giuseppe Pellizza da Volpedo il divisionismo si avvicinò alle tematiche sociali: la vita degli operai, delle donne del popolo, delle mense per i poveri ed i vecchi del Pio Albergo Trivulzio.
Nel 1888 comincia il periodo simbolista di Segantini. All'interno della produzione simbolista, il tema centrale è quello della figura femminile, ed in particolare il soggetto di gran lunga più ricorrente è quello della maternità.
Cos'è la luce?
TEORIA CORPUSCOLARE - Fu formulata da Isaac Newton nel XVII secolo. La luce veniva vista come composta da piccole particelle di materia (corpuscoli) emesse in tutte le direzioni. Spiegava molto facilmente alcune caratteristiche della propagazione della luce stessa. I colori dell'arcobaleno venivano spiegati tramite l'introduzione di un gran numero di corpuscoli di luce diversi (uno per ogni colore) ed il bianco era pensato come formato da tante di queste particelle.
TEORIA ONDULATORIA - Formulata da Christiaan Huygens nel 1678, la luce veniva vista come un'onda che si propaga in un mezzo, chiamato etere, in maniera del tutto simile alle onde del mare o a quelle acustiche.
Se guardiamo qui vediamo bene cosa significa che la luce sia un'onda.
Nel 1905 Einstein, con un lavoro che gli valse il premio Nobel, giustificò il fenomeno cui chiamato effetto fotoelettrico postulando l'esistenza di quanti di luce, cioè "pacchetti" indivisibili e discreti di energia, che saranno chiamati fotoni.
Nel 1924 Louis de Broglie fece un ulteriore passo, ipotizzando che, come la luce possiede proprietà corpuscolari e ondulatorie, tutta la materia abbia anche proprietà ondulatorie: a un corpo veniva infatti associata un'onda. L'ipotesi fu confermata sperimentalmente.
E poi? Poi c'è la meccanica quantistica, che studierete più avanti.
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