Pitagora, nato a Samo intorno alla prima metà del VI secolo a.C., è una figura avvolta nella leggenda.
I suoi maestri furono Talete e Anassimandro. Nella scuola pitagorica, scienza e filosofia, musica e religione si fondevano in una mistica contemplazione dell’universo. Nel campo della geometria a Pitagora ed alla sua scuola viene attribuito il teorema che porta il suo nome, la risoluzione geometrica delle equazioni di secondo grado, la scoperta delle grandezze incommensurabili, i fondamenti della teoria delle proporzioni e delle similitudini.
La leggenda vuole che osservando un pavimento Pitagora ebbe una folgorazione:
In classe abbiamo ricostruito la geniale intuizione di Pitagora (le immagini sono di utenti.quipo.it):
I suoi maestri furono Talete e Anassimandro. Nella scuola pitagorica, scienza e filosofia, musica e religione si fondevano in una mistica contemplazione dell’universo. Nel campo della geometria a Pitagora ed alla sua scuola viene attribuito il teorema che porta il suo nome, la risoluzione geometrica delle equazioni di secondo grado, la scoperta delle grandezze incommensurabili, i fondamenti della teoria delle proporzioni e delle similitudini.
La leggenda vuole che osservando un pavimento Pitagora ebbe una folgorazione:
Dividendo i quadrati azzurri lungo la diagonale ottieni 4 triangoli che vanno a comporre il quadrato grande.
Prima di lui, comunque, gli Egizi avevano capito che facendo un opportuno numero di nodi su una corda potevano formare un triangolo rettangolo:
Guarda le animazioni per capire meglio:
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