venerdì 12 febbraio 2016

DARWIN DAY 2016




Pikaia, a cui abbiamo più volte rimandato per gli studi sull'evoluzione, pubblica oggi un interessante articolo sui "pet" di Charles Darwin. Con l'invito a leggere tutto l'articolo, un breve estratto:

Darwin amò sempre tantissimo i cani. ...  Quando era in viaggio in ogni lettera chiedeva alla sorella Caroline “notizie dei suoi cani”. Ma il cane più importante della sua vita fu un fox terrier quasi bianco di nome Polly. ...  Quando lui lavorava nello studio, lei si accoccolava in un cestino vicino al fuoco. Polly era molto affettuosa e, essendo un cane astuto, capiva sempre dal procedere dei preparativi nello studio, quando Darwin stava per partire, e si intristiva per questo. ...  Il grande naturalista era solito farle prendere al volo i biscotti appoggiandoglieli sul suo naso, ed aveva un modo particolarmente affezionato e scherzosamente solenne di spiegarle come dovesse essere molto brava ad eseguire i comandi. Polly aveva una macchia rossa sulla schiena, a causa di una bruciatura, e Darwin era solito evidenziare come l’osservazione fosse in accordo con la sua teoria di eredità dei caratteri: dato che il pelo rosso era cresciuto dopo la scottatura, dimostrava la sua teoria in quanto il padre di Polly era un bull terrier rosso. Egli era piacevolmente affezionato a Polly e non mostrava mai impazienza per le attenzioni che lei reclamava, come grattare per farsi aprire la porta o andare alla finestra della veranda per un gioco chiamato: “to bark at naughty people” (abbaiare a brutte persone inesistenti). ... Charles Darwin si spense il 19 aprile 1882 e il giorno successivo anche la sua adorata Polly morì, come spesso succede ai cani che hanno tanto amato i loro padroni. La piccola venne sepolta nel frutteto sotto un albero di mele, dove lei e Darwin spesso sostavano.


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